Complicated [NON CONTINUATA]

Capitolo 9

«Ragazze c'erano compiti per oggi?» chiedo.
«No non credo.» dice Elettra. «Sì invece! C'era da studiare storia perché interroga!» precisa Joy mettendosi le mani in faccia. «Ora come faccio? Non so nulla!»
«Ah! Allora non deve interrogarci, interroga solo chi non ha interrogato la settimana scorsa.» dice Diana. «Menomale! Non so assolutamente niente.» esulta Joy. «Ma vi siete scritti tu e Alex?» mi chiede Elettra. «No, non mi ha scritto proprio niente.» rispondo sedendomi sulla sedia. «Tu e Daniel? Vi siete scritti?» chiedo ad Elettra. «Sì! Mi ha chiesto di uscire oggi, andiamo al cinema!» risponde entusiasta. «Wow!» esclamo. «Ehm, guarda chi c'è.» dice Joy indicando una parte dell'aula. Giriamo tutte lo sguardo e vediamo Alex e Jade mano nella mano. Lo sapevo, ecco perché non mi aveva scritto.
Ci eravamo baciati e credevo che qualcosa fosse cambiato, ma mi sbagliavo, come sempre. Lo sapevo che quel bacio non avrebbe significato niente per lui.
«Visto? Ve l'ho detto.» dico girandomi verso le mie amiche. «Stephanie, smettila. Sai com'è fatta Jade, si lamenta sempre e l'unico modo per calmarla è accontentarla.» dice Joy.
«Non mi sembra che non sia contento di stare con lei.» dico guardando la coppia alla nostra destra che scherza vivacemente con gli altri nostri compagni di classe.
«Buongiorno ragazzi! Sedetevi pure.» esclama la professoressa entrando in classe. Apro lo zaino e tiro fuori il libro di filosofia.
«Smettila di pensarci, Steph, ti farà solo più male continuare a guardarlo.» dice Elettra appoggiando una mano sulla mia spalla.

La giornata passa veloce, il lunedì ci sono le materie più belle e ovviamente, come tutte le cose belle, finisce subito.
«Steph ti muovi?» esclama Joy. «Sto arrivando, sto arrivando...!» rispondo. «La giornata più schifosa è giunta al termine finalmente!» dice felice Diana. «Ma come? È la giornata più bella che esista!» dico io. «L'ho detto io che sei strana.» dice Diana alzando le spalle. Scuoto la testa e mi giro verso Elettra. «Allora, quando esci con Daniel?» le chiedo. «Praticamente adesso. Non vedo l'ora!» esclama entusiasta. «Devi raccontarci tutto poi, sappilo!» la avverte Diana puntandole un dito contro. «Sì.» risponde.
Giungiamo all'uscita e ci salutiamo. «Ci vediamo domani ragazze, devo scappare a casa!» dice Joy. «Anch'io, devo badare a mia sorella.» dice sbuffando Diana. «Devo andare anche io, c'è Daniel.» esclama felice Elettra. «Vogliamo sapere tutto!» urlo io.
«Sì sì! A domani!» risponde lei.
«Vieni a casa mia?» sento dire da una voce: Jade. Dio santo perché in ogni posto in cui vado c'è lei? «No Jade, ho gli allenamenti di basket dopo, lo sai.» le risponde qualcuno. È lui. Lo riconoscerei tra mille.
Ma quali allenamenti? Da quando fa basket?
Mi nascondo dietro un albero e ascolto la conversazione. Lo so, non dovrei farlo, ma è più forte di me.
«E dai! Nemmeno dopo?» continua Jade. «Jade ti ho già detto di no! Durano due ore gli allenamenti.» replica Alex. «D'accordo, ci vediamo domani.» dice sbuffando Jade prima di dargli un bacio.
Sento il mio cuore rompersi in mille pezzi e ogni pezzo rompersi a sua volta. Perché ti illudi Stephanie? Lui è il ragazzo più figo della scuola, ha la fila di ragazze che gli vanno dietro, perché dovrei piacergli proprio io?
Delle lacrime mi solcano il viso. Non devi piangere Steph, non devi farlo, non per lui. «Steph!» esclama Alex vedendomi. Sobbalzo e mi giro cercando di andarmene. «Stephanie, fermati!»
Non lo ascolto e aumento il passo ma lui riesce a prendermi la mano. «Steph! Ci stavi spiando un'altra volta?» chiede sorridendo. Non rispondo e giro lo sguardo da un'altra parte. «Hai pianto?» mi chiede avvicinandosi a me. «No.» rispondo asciugandomi velocemente le lacrime. «Volevo parlarti di quello che è successo venerdì.»
«Non abbiamo nulla da dirci, lo so che per te non ha significato nulla. E poi, tu stai con Jade, è stato uno sbaglio.» rispondo. No Stephanie, non è stato per niente uno sbaglio. «Ma-» cerca di dire ma io lo interrompo: «No Alex, tu stai con Jade, non voglio mettermi in mezzo e rovinare tutto. Ci vediamo.» dico allontanandomi. «Stephanie...» dice prendendomi il polso. «Alex, sul serio, non voglio mettermi in mezzo tra voi due; Jade non merita questo. Devo andare.» dico liberandomi dalla sua presa.
Ti sei colpita da sola Stephanie, sei un genio.
Torno a casa, non saluto nessuno e corro in camera mia.
Faccio cadere lo zaino e mi butto sul letto cominciando a piangere. Mi giro di lato e abbraccio il cuscino.
Ad un certo punto sento bussare alla porta.
Non rispondo e faccio finta di niente.
Ma qualcuno apre la porta e si siede vicino a me. «Steph che succede?» mi chiede Taylor accarezzandomi la schiena. «Nulla.» mento tirando su col naso. «Steph, puoi dirmelo.» insiste. Mi alzo e mi asciugo gli occhi. «Che hai?» chiede avvicinandosi. «Tay sono stata una stupida!» esclamo. «Che hai fatto?»
«Io e Alex venerdì ci siamo baciati.» dico. «Cosa? Ma è fantastico! Cosa c'è che non va?» chiede confusa. «Alex è fidanzato con Jade. Oggi voleva parlarmi di quello che era successo ma io gli ho detto che non avevamo nulla da dirci e che era stato solo uno sbaglio. Sono una stupida!» esclamo abbracciandola. «Non è vero Steph, non sei una stupida.» dice accarezzandomi la schiena. «Se per te è stato un errore lo è stato!» dice. «Per me non è stato un errore. È stato il bacio più bello della mia vita.» confesso. «Allora perché glielo hai detto?» mi chiede confusa. «So che per lui non ha significato nulla.» spiego. «Come fai ad esserne sicura?» mi chiede. «Oggi l'ho visto baciarsi con Jade, se il nostro bacio avesse significato qualcosa, non starebbe con lei.» rispondo. «Tranquilla, hai fatto la cosa giusta e Alex capirà che tu sei fantastica. Dovrai solo avere tempo.» dice consolandomi. «Adesso devo uscire con Matthew, ci vediamo dopo.» dice. «Matthew? Matthew Lewis? Il fratello di Tyler? Cosa aspettavi a dirmelo?» chiedo meravigliata. «Il momento giusto. Dopo ti racconto tutto!» esclama uscendo dalla stanza.
Accendo il telefono e racconto tutto alle mie amiche che mi rispondono consolandomi.
Verso le sette di sera scendo giù e ceno, in compagnia solo di mio cugino. Entrambi i miei zii avranno il turno di notte oggi.
Finisco di mangiare, lavo i denti e mi fiondo sul letto per crollare in un sonno profondo, dimenticandomi quasi anche di Alex.