4 Amicizie

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Nel giro di tre, quattro giorni, posso dire di avere un gruppo di amici. "Gruppo", siamo in tre in realtà.

"Ho capito Eric, ora fammi sentire tua sorella. Hai fatti amicizia Olivia?"

"Sisi, con una ragazza che si chiama Zoe e un ragazzo gay che si chiama Liam, loro si conoscono da una vita però sono gentili e amichevoli con me. Ah e poi ho rincontrato Ade"

"Adeline?! Non ci posso credere! Stiamo un passo avanti dai, siete amiche da sempre"

"Mh speriamo" dico non convinta.

Liam è il migliore amico di Zoe, e sento che piano piano diventerà anche il mio. Liam è veramente un figo, se lo vedessi non diresti mai che è gay, è proprio un bel ragazzo. È biondo con gli occhi azzurri, le mascelle ben definite e una barba da vero figo. Eh si, peccato che è gay...

                                                                                               *********

La festa sarà a casa mia alle 9, vestitevi casual e portate chi volete, è
aperta a tutti! Portante anche da bere se volete! A domani sera XOXO

"L'hai ricevuto anche tu?" chiedo a Zoe, mostrandogli il messaggio mentre usciamo da scuola.

"Si, lo invia ogni anno a tutti, ma io non ci vado mai perché Liam sta con i suoi amici e io rimango sempre in disparte. Tu vuoi andarci? Magari ci andiamo insieme"

Annuisco contenta. Festa=nuovi amici. Devo andarci.

In dieci minuti arrivo a casa e corro in camera. Compongo il numero di Blair e inizia a squillare. Sono venti giorni ormai che la chiamo quotidianamente, cosa sarà successo?

"Pronto?" finalmente risponde.

"Blair! Che fine hai fatto? Abbiamo detto di sentirci tutti i giorni, nemmeno un messaggio mi hai mandato! Come stai amore? Mi manchi tanto, devo raccontarti un sacco di cose!" dico entusiasta, ma sento che lei fa un sospiro e una pausa prima di rispondermi.

"No, scusa ho avuto da fare, va tutto bene"

"Domani ho la prima festa del liceo, se prendi il treno fino a qui possiamo andarci insieme così ci vediamo, dormi da me e la mattina riparti, te lo pago io!"

"Non posso Olivia, ho anche io una festa domani" risponde, fredda "comunque devo studiare, ci sentiamo presto!" finisce e attacca.

Qualcosa non va. Come può comportarsi così con me? Non può, non ci credo. Sarà successo qualcosa per cui sta male o sta in pensiero, così tanto da non pensare a me. Devo fare qualcosa. Magari la settimana prossima prendo il treno e vado da lei.

Mi alzo e vedo sulla scrivania un libro, Cime tempestose. Si è sbagliata ancora mamma! Io le avevo detto di comprare Orgoglio e Pregiudizio, invece ha sbagliato titolo, lo fa spesso. Prendo il libro e vado in libreria a cambiarlo e incontro il ragazzo dell'altra volta.

"Ciao Jason, devo cambiare questo con Orgoglio e Pregiudizio" dico sorridente.

Lui va a prenderlo e me lo porge.

"Come va? Iniziata la scuola?" domanda poi. Il ragazzo in questo negozio fa tutto tranne che il commesso, mi sembra.

"Si, ho già fatto amicizia, per adesso mi trovo bene"

"Sai, dovresti leggere anche Cime tempestose" dice porgendomelo "è un bel libro"

"Non ho i soldi per entrambi"

"Offre la casa"

Mi sorride quando afferro il libro, allora lo saluto e torno a casa. Hillsboro sarà anche una cittadina sperduta e antica, ma i suoi abitanti sono molto accoglienti.

Amore ArsenicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora