Io la potevo sentire.
Tutti mi dicevano che ero pazzo; i dottori, gli amici, i miei genitori: tutti. Questo però non cambiava le cose: io la sentivo.
Era una voce calma, mi chiamava, era rasserenante ti dava un senso di pace. Il fatto che ero l'unico a poterla sentire ammetto che era strano però era così tranquilla così piacevole ho preferito non preoccuparmene. Lei c'era sempre quando serviva; arrivava quando ero triste, la sentivo quando ero in difficoltà, quando ero spaventato...mi aiutava; questo almeno all'inizio.
Man mano che il tempo passava lei si faceva più insistente, iniziavo a sentirla praticamente sempre: la situazione era diventata ingestibile.
Fu in quel momento che ne parlai con qualcuno, ma questo non gli piacque affatto e per questo iniziò a minacciarmi. Da una voce calma e piacevole che chiamava il mio nome adesso era diventato un sussurro disturbante che pronunciava solo minacce e maledizioni.
Alla fine la vidi, era di fronte a me, lei era me, perfettamente identica a me come se mi stessi guardando allo specchio, mi disse il suo nome ma in fondo già lo potevo immaginare perché era il mio, mi sorrise e scomparve.
La voce finalmente cessò però mi sentivo come immobilizzato non riuscivo a muovermi e per giunta era tutto buio. Non persi la calma ed iniziai ogni tanto a chiamare il suo, o per meglio dire il mio, nome per avere spiegazioni.
Dopo qualche tempo però iniziai ad andare nel panico ormai era passato qualche giorno e ancora non mi era chiara la situazione quindi iniziai a chiamarla con più insistenza finendo poi addirittura a minacciarla.
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Brevi Racconti Horror
Horroruna raccolta di brevi storie horror #347 - 21/6/2019 classifica #horror #39 - 26/6/2019 classifica #racconti #62 - 18/6/2019 classifica #buio