Mark era seduto nella stanza dello studio, per ripassare coreano.
Qualcuno bussò. Sbucò una ragazza che gli sorrise. "Ciao...ecco mi potresti aiutare, non capisco cosa c'è scritto qui." Chiese mettendosi seduta accanto a lui che le aveva fatto cenno con la testa. Mark guardò il libro. Sapeva cosa voleva dire na non sapeva spiegarglielo. La ragazza lo guardò divertita. "Qual è il tuo nome?"
"Mark Lee." Rispose Mark.
"What does this mean?" La ragazza chiese in inglese. "It means waterfall." Disse. "Thank you Mark. Do you mind if I stay here?" Chiese la ragazza. Lui fece cenno di no."Sei inglese pure tu?" Chiese Mark curioso. "No, sono italiana. Sto imparando cinese, giapponese e coreano." Disse come se fosse la cosa più semplice al mondo. "Dude that's a lot!"
"Thanks to Yuta hyung and Sicheng hyung. I'm learning fast."
"Yuta and Winwin are my band mate." La ragazza rise annuendo con la testa.
"Yah! Mark help me!" Johnny era entrato senza nemmeno bussare. Spalancò gli occhi quando vide la ragazza e gli sorrise. "Ciao Johnny come stai?" Chiese. "Nothing much. Mark please come with us!" Disse Johnny rivolto a Mark. Egli sospirò e rispose con un secco "no", tornando a studiare. "Y/n lo convinci te?" Chiese saltellando come un bambino. "Non si possono cambiare le decisioni che si prendono." Disse sorridendosi e alzandosi. "Devo andare è stato bello incontrarvi."Tre anni dopo
Mark e Y/n stavano passeggiando con le mani intrecciate, parlando del più e del meno. "Ti ricordi la prima volta che ci siamo visti?" Chiese Mark.
"Ah sì oddio avevi una faccia così disorientata che riuscivo a stento a trattenermi dal ridere." Disse Y/n ridendo al ricordo. "Tutti le persone che conosci vedono in te un aiuto per passare le loro paure.
Ma io in te ho solo visto l'amore della mia vita."