PRENDIMI PER MANO

LUI

In questi giorni sono stata principalmente a casa a sistemare le scartoffie per l'inizio della scuola, andrò alla Chicago school. Sono molto combattuta, da un lato ho voglia di iniziare la scuola per conoscere nuova gente,dall'altro ho davvero paura di non ambientarmi.

Sono le 6.00 e la sveglia sta già suonando, oggi è il primo giorno di scuola. Spengo la sveglia,mi alzo e assonnata scendo in cucina e preparo la colazione. Al primo piano non c'è nessuno e c'è un silenzio rilassante. Logan infatti sta ancora dormendo,Decklan è a lavoro mentre Cassie è al bagno di sopra per prepararsi,mi accompagnerà lei oggi a scuola. Finito di mangiare cerco qualche vestito carino ma non troppo,non voglio essere al centro dell'attenzione.
Opto per un pantaloncino di jeans e una maglietta nera,semplice e casual.

Arrivata a scuola passo la prima ora nell'aula di consulenza per scegliere le materie da studiare e dopo un'accurata selezione finalmente decido.
A seconda ora ho letteratura inglese, la mia preferita. È la mia prima lezione e sono molto agitata. 
Appena entro mi scuso per il ritardo, la scuola è molto grande e non riesco ancora ad ambientarmi, mi siedo al secondo banco che è vuoto, forse dovrei sedermi insieme a qualcuno,sarà per la prossima volta.
La lezione finisce in un lampo, successivamente passo alla lezione di business e a quella di epicalculus. Devo ammettere che è stata abbastanza noiosa ma adesso c'è la pausa pranzo e sono felicissima. Vado in mensa e mi metto in fila per il cibo, già dall'aspetto sembra disgustoso. Da domani mi porterò il pranzo da casa. E mentre mi reco in un tavolo libero un ragazzo mi fa cadere e tutto il porridge mi cade addosso,bel modo per iniziare la giornata! Tutti iniziano a ridere,non so cosa fare,la giornata ormai è rovinata! Corro in bagno in lacrime, come ha potuto, non mi conosce neanche!
Ormai i vestiti sono rovinati, decido di andarmene da scuola,non posso stare altre quattro ore qui in queste condizioni.
Mi reco a casa disperata e per fortuna non c'è nessuno, non avrei saputo cosa dire e non mi va neanche di parlarne. Salgo in camera e decido di fare una lunga doccia per pulirmi.

Sono passate già 3 ora dall'incidente e continuo a pensare a quello che è successo, come farò a presentarmi a scuola domani e a stringere delle amicizie.

Rimango sul letto immobile a fissare il soffito finché non sento sbattere la porta di casa, sarà Decklan o Cassie. Decido di andare a vedere chi è, ma mentre apro la porta e mi volto qualcuno alle mie spalle mi dice:
<<tu?che ci fai a casa mia?>>
**non ci posso credere,l'incubo non è ancora finito**