3º FABIAN'S POV "Prigioniero della sua ombra"

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Vidi una ragazza mezza nuda dalla finestra, e subito capii che doveva per forza essere lei. Non avevo dubbi. La ragazzina si era decisamente ripresa dalla serata precedente. Che sconsiderata! Poteva succedere qualsiasi cosa e mi sarei visto scivolare fra le dita l'unica possibilità di riportare il clan al suo antico splendore.

Era cresciuta in questi anni lontana dal clan. Ricordo che nella prima e ultima volta che l'avevo vista aveva quasi un anno, ma già si vedeva il bellissimo colore dei suoi capelli castani con striature fulve. Sentendosi osservata aveva provato a cercarmi, cercandomi fra le tenebre. Quasi risi di fronte al doppio senso che legava la mia anima a quei dolci tentacoli oscuri. I suoi sensi dovevano ancora risvegliarsi ignoranti dei pericoli a cui la consegnavano. Aveva dalla sua parte solo l'istinto ma anche quello ieri sera l'aveva deluso, mi aveva affrontato come fossi un suo pari, come se non si rendesse conto di chi avesse di fronte. Chiunque percepirebbe il mio potere, mortale o immortale. Il fatto che non abbia obbedito immediatamente ad un mio ordine diretto... Pessimo istinto di conservazione la ragazzina.

Dunque dopo diciassette anni d'attesa era giunto il momento di andarla a reclamare per riportarla alla sua vera casa. "Questo compito sarebbe spettato a mio padre" pensai amaramente, ricordavo ancora il suo volto sorridente e i suoi abbracci calorosi, almeno lo erano stati prima della tragedia che aveva colpito la nostra famiglia, ma lui non c'era più e neanche il Fabian Dramuri che mio padre aveva conosciuto. Il gemello cattivo che tutti abbiamo aveva preso il suo posto, nulla lasciava intuire che una volta fossi stato normale. Tentacoli freddi avevano rapito quel ragazzo, restituendo nient'altro che un'ombra sbiadita che provava una mera scintilla di gioia solo infliggendo dolore, solo leggendo paura su volti pallidi, tremanti e scorgendo orrore negli occhi di nemici o rivali poco prima prima che l'anima li abbandoni, prima che la fiamma si spenga lasciando nient'altro che buio e seminando nient'altro che dolore gelido.

Quell'ombra oscura aveva preso il potere nel clan ereditandolo da un uomo debole, schiavo del dolore che non era riuscito a vincere. Ora questo era un suo compito.

Quando vidi la luce della sua camera spegnersi mi concentrai sui miei sensi, sentivo il suo respiro come se fossi stato a due passi da lei, di fianco al suo letto, in quella camera che presto avrebbe lasciato. Lo sentii divenire regolare quando finalmente più tranquilla scivolò fra le braccia di Morfeo. Mi feci avanti. Un sottile strato di nebbia mi circondava, seguendomi, nascondendomi ad occhi indesiderati. Era ora di regolare i conti con quella coppia di umani.

Arrivai alla porta di casa e bussai piano, stando sempre concentrato sulla ragazza per avvertire eventuali cambiamenti del suo rilassato riposo.

Vennero ad aprirmi entrambi. Sperai che quei due esseri inferiori non pensassero di potersi confrontare con me. Erano invecchiati. A sopportare faticosamente il peso degli anni in più c'erano i primi capelli bianchi, tipici degli umani che si avvicinavano alla cinquantina, e le rughe che formavano ragnatele agli angoli della bocca e degli occhi.

I muscoli avevano perso vigore e la pelle delle braccia elasticità.

«Ti aspettavamo» disse John. Riconobbi nel suo tono una nota di rispetto ma non ancora abbastanza pronunciata per miei gusti. Li salutai con un rapido cenno del capo e vidi con la coda dell'occhio Isabel, questa cercava di trattenere il disgusto che provava per me e quelli del mio clan.

«Oh non fare così Isabel, nella stanza al piano di sopra dorme una creatura della mia stessa razza, uguale a me» sorrisi freddamente.

«Lei non é come voi!» esplose furiosa «E non lo sarà mai».

Aveva uno sguardo orgoglioso e il tono esprimeva una convinzione ceca. Era chiaro che aveva un carattere forte e una volontà difficile da piegare, qualità rare negli umani, unico motivo per cui in quel momento le avrei risparmiato la vita.

L'attrazione dei cuori infrantiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora