Segreti

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Non riesco a dormire ,sono 7 notti che sono in prigione, più penso ad un piano ,più non mi viene nulla .

Voglio solo rivederla,lei e quel fottuto faccino dolce,devo sapere che lei sta bene.
E Nash ?
Stringo le sbarre ed appoggio la testa su una di esse.

"Che rivista vuoi?" Chiede un uomo ..forse sulla trentina di carnagione scura.

Io sto in silenzio, non voglio nessuna di quelle cose per andare al cesso.
"Piacere Tom" dice dopo un po'
"Lui è Dallas " dice Cole sbucando da dietro di me.
Odio il mio compagno di cella,se non fosse che entrambi abbiamo deciso che ce ne andiamo da sto posto di merda.

Tom fa una faccia strana e sorpresa, prende un pezzo di carta strappato da una rivista , lo accartoccia e quando vede la guardia girata ce lo lancia dentro.

Cole lo saluta con lo sguardo mentre prende il pezzo di carta.
Mi siedo sul letto ... Ho sempre odiato le celle, questa però è diversa da quella in cui ero l'ultima volta... è più grande e colorata di un azzurro cielo, un colore orribile,se pensi che magari da qui non uscirai più.
C'è un water con un lavandino nell'angolo e poi due letti,uno di fronte all'altro.

"A pranzo,213" lesse Cole in modo che solo io riuscissi a sentirlo.
"213?" Chiedo,forse a voce un po' troppo alta che il ragazzo di fianco alla nostra cella sentí.
"È la libreria" rispose un ragazzo ...aveva gli occhi coperti dai lunghi riccioli castani .

"Grazie Harry" rispose Cole.
"Dallas" salutò con un cenno.

"In cortile!!!" Urlò la guardia .

Le sbarre si aprirono e in un momento ci ritroviamo in "giardino" se così lo si può chiamare.
È un area di Prato bruciata circondata da filo spinato, fari e telecamere... proprio un bel giardino sorrisi tra me e me.

"Harry fa il pittore" mi informò Cole dal nulla.

Di sicuro qui un pittore non farà una bella fine..
"E quindi?!" Dissi alzando le spalle.
Prima che Cole aprisse bocca per parlare le guardie ci saltano addosso, tutti cercano di scappare ,ma le porte per rientrare sono blindate.
Iniziano a picchiarci e man mano tutti cadono come soldatini.
Cerco di difendermi ,prima un gancio destro contro la prima guardia e poi contro un altra.

Prima di incontrare i ragazzi che poi entrarono a fare parte della mia gang facevo degli incontri in un locale.
Ho smesso quando ad uno di essi si presentò Nash Grier. Un vero amico, e una spalla su cui contare.

Finisco a terra quando uno di essi mi tira qualcosa in testa,perdendo i sensi.

"Dallas"

"Cameron Dallas"

Sentí prima di aprire gli occhi e trovarmi davanti al capo della prigione..
"Miller" sussurrai a denti stretti.
Cerco di muovermi ma mi accorgo di essere legato ad una sedia.

"Allora, ho un compito semplice per te"

"Andrai sul ring , gareggiando per il nostro divertimento " disse.

"No" dissi chiaro e tondo.

"Se ti rifiuti qualcuno a cui vuoi bene farà una brutta fine....come ad esempio Grier?" Disse con un ghigno.

"Bastardo" Jonathan Miller....membro della gang di Alex...o per meglio dire Padre di Alex.

Loro sanno qualcosa di Nash e Maddy...se voglio scoprire qualcosa devo fare ciò che mi dicono...

"Come faccio a capire se menti?" Chiedo a denti stretti.

Egli si avvicina alla scrivania ,apre un cassetto e prende un tablet.
Ci smanetta per un po' e poi lo gira verso di me,
vedo una ripresa dall'alto dove c'è qualcuno seduto al centro della stanza con la testa verso il basso, probabilmente per la perdita dei sensi... Nash...

Bad Girl and Bad Boy//Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora