24-27 settembre 2018

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Una canna.

Una o due al giorno dal 24 al 27, in compagnia di Bea

A lei avevo raccontato tutto

Com'era andata a finire con John e Nate.

Ed era schifata dal loro comportamento tanto che aveva provato a farmi stare meglio con una canna.

La procurava dai suoi amici

E la prima volta che la provai mi sentivo molto più leggera

Non pensavo ai miei problemi e a come vero finita dentro, ma solo a quel momento

A quella sensazione che mi distruggeva e ricomponeva allo stesso tempo

Quella è stata la mia soluzione per un po' di tempo

Solo quando ne avevo la necessità ne chiedevo 0,5 o 1 grammo alla mia amica

Ma inizialmente quello che mi fumavo era davvero molto leggero

Infatti non so il perché ma mi domandavo il perché nei video che giravano sugli effetti delle droghe leggere, coloro che ne facevano uso, vedevano diversamente, non immagini troppo contorte ma comunque cambi di colore istantanei o cose del genere

Non mi riuscivo a capacitare di ciò.

Ma quella che provavo io era diversa rispetto a quella pesante che girava in città.

Ma a me andava bene, mi serviva solo qualcosa che mi tranquillizzasse, non che mi facesse vedere una realtà contorta.

E adesso non uscivo più con la cerchia ristretta, ma solo con Bea

Perché se stavo con la cerchia ristretta o c'era John o c'era Nate o c'erano entrambi

E io di stare male ero stanca

Volevo essere tranquilla con me stessa e anche se non avevo in mano la situazione, ero ugualmente felice

A volte tornavo a casa dopo averne finita una, con gli occhi leggermente rossi e una fame incontrollabile

Spesso i miei avevano avuto dei dubbi, ma recitavo troppo la parte della ragazza che odia le sostanze stupefacenti.

Quindi per loro era tutto okay

Non sentivo la necessità di provare altri tipi di sostanze perché sapevo che da quelle non ne sarei uscita viva

Mentre qualche bomba al mese quando capitava mi andava, non esagero nemmeno io perché mi sapevo controllare e per me non era in problema.

Ed è proprio in momenti come questi

In cui una persona si accorge

Di essere davvero a suo agio

E quindi dopo che me ne facevo una, andavo tranquillamente dalla cerchia dei miei amici e stavo con loro

E non me ne frega niente se Nate o John mi vedevano in quelle condizioni

Io ero nel mio

Loro nel loro

E non c'era cosa più bella che sentirsi vittoriosi anche se nella maniera sbagliata

A me importava solo di me stessa in quel periodo

E mi stava bene così

Gli altri stavano male?

E vaffanculo

Io sto bene e questo mi basta

Non sentivo la necessità di dover aiutare qualcun altro

Se avevo bisogno io, contavo solo su di me

Niente e nessuno poteva fermarmi.

L'amore causaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora