Giugno-luglio 2019

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La scuola era finita.

Oh Gesù grazie.

Niente più stress

Niente più interrogazioni, verifiche, professori rompicazzo

Liberazione

E non mi sono solo liberata di questo.

Avevo deciso di continuare per la mia strada

Basta più Dylan, Nate, John

Dovevo andare avanti

Il passato è passato e devo farmene una ragione.

Giugno è stato un mese tranquillo

Dopo mesi di studio costante per uscire con una media decente per i voti di fine anno, ci voleva proprio una pausa

Mi sentivo libera.

John continuava a scrivermi

Non so se per recuperare i rapporti o cosa

Sapevo comunque che voleva qualcosa da me.

E infatti,

Kaboom

Voleva farlo di nuovo.

Ma fortunatamente la vostra cara protagonista, anche se con gli ormoni a mille, gli ha detto di no.

Una piccola vittoria per me, dato che per troppo tempo mi sono fatta abbindolare da uno come lui.

Io e Nate avevamo completamente chiuso i rapporti, quindi, secondo deficiente tolto dalla minchia.

Ultimo deficiente in questione:

Dylan.

Doveva partire per Milano e bla bla bla

Quindi un giorno casuale di giugno, due giorni prima di partire ci siamo visti 5 minuti

E abbiamo parlato un po', vabbè i soliti "buona fortuna, spero ti troverai bene" etc etc etc.

Bene, ero libera, LIBERA.

Per tutto giugno mi sono dedicata alla mia comitiva, e stavo giorni solo con loro

Perché mi faceva bene, perché stavo bene.

Così tra un pomeriggio e l'altro, siamo Arrivati a luglio.

Penso il periodo più inutile della mia vita.

Perché per un mese intero sono stata a Grosseto (Toscana)

In "compagnia" della mia famiglia.

Mia sorella lavora lì e non la vedevo da un po'

Diciamo che questo mese è stato sia bello sia brutto.

Non stavo con mia sorella da davvero tanti mesi e ne ho approfittato per stare con lei.

Però cazzo, sono stata un mese rinchiusa a casa a non fare assolutamente nulla.

Leggevo e basta

Ero isolata da tutti e mi sentivo una solitudine e un'angoscia addosso davvero enorme.

I primi giorni sono piacevoli, stavo bene e avevo solo bisogno di staccarmi dalla realtà che mi circondava.

Poi è iniziata la mia piccola pazzia

Non riuscivo a stare tutti i giorni a casa

E non volevo nemmeno uscire con i miei genitori (anche perché mi portavano solo in chiesa quindi no)

Ho sempre avuto una repulsione dal 2016 verso la chiesa.

Odio tutte quelle persone troppo convinte e che credono palesemente che ci sia qualcuno di più grande che dia gioia e speranza alle persone

Che idiozia.

Quindi nulla.

Ho passato un mese a casa a fare schifo praticamente.

E verso metà luglio ho avuto un crollo mentale che si è prolungato fino a fine luglio.

Non riuscivo a dormire presto (si intende alle 00:00)

Mi svegliavo ogni giorno alle nove e andavo a dormire o alle tre o alle quattro di notte.

Avevo troppi pensieri nella mente che mi stavano asfissiando.

È stato davvero un periodo orribile

A Grosseto non conoscevo nessuno se non la mia famiglia e basta

Mi sentivo completamente esclusa dal mondo.

È una sensazione di vuoto che si diffondeva in tutto il mio corpo e mi faceva vacillare, sempre.

La mia testa ogni notte esplodeva di mille pensieri

Del come mi ero ridotta a tale sconforto.

Del perché stavo male senza un apparente motivo.

Ma alla fine capii

Sentivo il vuoto.

La forte solitudine mi mandava in tilt il cervello

Collassavo a qualsiasi pensiero negativo.

Mi distruggevo con le mie mani.

È stato un periodo davvero vuoto.

Angoscioso.

Triste.

Orribile.

Però le cose sembrano cambiare quando torno nella mia città.

Qualcosa mi fa tornare il sorriso.

Agosto.

Ma solo nel prossimo capitolo

L'amore causaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora