Ci sono cose che nessuno può controllare: lo spazio, il tempo, il clima , l'amore e soprattutto il destino, nessuno può capire come e perché esso sia già preformato da una possibile energia superiore a noi. Tutto ciò che accade ha un suo perché, succede per un motivo, ciò che ci sembra un caso in realtà è un susseguirsi di segni ben chiari che il destino ci sta dando su un possibile futuro.
Questa è la filosofia di chi crede perfettamente e con convinzione al fato, brutto o bello che sia, ma questo non è un trattato di filosofia sul destino o su la religione, ma ben si una storia, una lunga storia, di come lo stesso destino ti possa cambiare totalmente i piani e le carte che avevi già piazzato perfettamente in tavola, pensando che niente e nulla potesse più modificare ciò che è diventata abitudine e normalità nella propria vita.
Christian Silkyerny noto a Sydney come il "gran signore della Pavlova" è uno dei migliori pasticceri della città australiana. Separato dalla moglie, da tempo ormai remoto,per colpa della mancanza di feeling tra di loro, si ritrova a crescere una figlia da solo, rifiutando un qualsiasi flirt da parte delle gentili signore che provenivano da ogni singola parte dell'Australia.
Entravano vestite di tutto punto nella sua pasticceria ,non per acquistare la tanto famigerata pavlova dei sogni, che lui fabbricava dal 1997, data dell'apertura della sua piccola pasticceria, ma per potersi accaparrare uno degli scapoli sotto i 50 più belli ancora sul mercato; ebbene sì, Christian oltre che essere un fantastico pasticcere rinomato e padre di una figlia ,ormai grande, è sempre stato un uomo affascinante, alto ,brizzolato e perennemente con la tintarella da sole . La figlia Maia Silkyerny, detta Mey, diciottenne da poco, sognatrice incallita , testarda e allo stesso tempo drammatica come una discepola di Shakespeare, ha sempre cercato di aiutare il padre nelle faccende amorose fin da quando aveva 5 anni, senza grandi successi.
Provava ogni singolo tipo di stratagemma per costruire "l'amore", quando si faceva portare al parco a giocare fingeva di sbucciarsi un ginocchio di fronte a una giovane signorina per poter far avvicinare il padre, mentre quando andavano in spiaggia faceva volare "casualmente" il pallone colorato sui gruppi di ragazze adiacenti per poter dar al padre una possibilità di attaccar bottone, ma il nulla, lui esordiva sempre con delle scuse come: "Mey quando sarai grande capirai perché lo sto facendo" oppure "Il mio lavoro non mi dà spazio per altri pensieri" o ancora " io non ho bisogno dell'amore perché io ho già te Mey", in fin dei conti Christian è sempre stato un uomo molto impegnato con il suo lavoro e con l'accudimento della figlia, ma Mey non ha capito e non capirà mai perché suo padre rinunciò all'amore, tutto ciò però fa scaturire e nascere in Mey una grande passione per le storie d'amore, e sogna un giorno di poter trovare una persona simile a lei che possa tenerle testa.
La vita in Australia per la famiglia Silkyerny era oramai stabilita da anni, proprietari della Silky & Sugar, di un bel appartamento con vista sul Sydney Opera House, e la vita di Mey si svolgeva tra le sue lezioni di violino e flauto traverso ,che ormai non sopportava più, e la vita scolastica alla Jackie Huggins Accademy, un istituto superiore privato che Christian pagava fior fiore di soldi per poter dare un futuro roseo alla sua piccola bambina. Insomma la vita era perfetta, ma completamente e sempre uguale, fino a quando non successe un evento imprevisto, e che nessuno avrebbe mai detto potesse succedere.
Alle 8 del mattino , solito orario di colazione in casa Silkyerny, prima di iniziare la solita routine giornaliera, una lettera venne recapitata nella cassetta della posta dell'abitazione.
-"Buongiorno papà" disse Mey con faccia assonnata e capelli arruffati
-"Buongiorno dormigliona, sai che sei in ritardo sulla tabella di marcia? Sono le 8 e tra 30 minuti devi essere davanti alla cancellata di scuola" disse Christian prendendola in giro-"oh, dai non iniziare, sai che sono sempre perfettamente in orario, anche se mi sveglio ad uno orario indecente. Piuttosto il caffè è pronto?" Disse Mey sempre con aria assonnata.
-"Si, lo vuoi nero come le tue occhiaie o lo preferisci con un po' di latte così che diventi come la tua carnagione pallida?" Disse Christian-" Piantala di prendermi in giro, non ho chiuso occhio sta notte, tra 3 giorni ho un esame di storia dell'arte moderna su tutto il semestre e ho un blocco mentale, così ho studiato tutta notte, ma con scarsi risultati, o meglio il risultato è stato addormentarmi sulla scrivania" disse Mey bevendo il suo Caffè nero senza zucchero. Mey notò una lettera con una busta gialla vicino alle solite bollette elettriche di routine " cos'è quella?" Disse Mey " Non ne ho idea, è arrivata sta mattina, proviene da San Francisco. Non l'ho ancora aperta, credo che lo farò oggi in pausa pranzo, ora io scappo che Marianna è da sola a vendere al banco, e sai quanto possa creare scompiglio quella donna, ci sentiamo dopo?" Disse Christian frettolosamente bevendo il suo ultimo sorso di caffè nella tazza e dirigendosi verso la porta, " certo" Rispose Mey sorridendo, "Ti voglio bene" disse Christian "anche io" rispose Mey prima di chiudere la porta al padre.
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Teenage Dream
Romanzi rosa / ChickLitTutto è collegato, tutto capita per un motivo ben preciso, è tutto già scritto nel destino. Questa è la filosofia di Mey, una giovane ragazza 17enne trasferitasi a San Francisco da Sydney con il padre. Essendo molto testarda e allo stesso tempo di...