L'erede

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A Tristán era stata data la possibilità di darsi una ripulita. I suoi vampiri, ancora dormienti, erano stati rinchiusi nella stessa cantina insieme alla sorella.
Lui era legato a Katherine: non poteva uscire di casa, non si poteva muovere liberamente tra le stanze, ne tantomeno utilizzare la sua forza da vampiro. Era neutralizzato.
Tristan: posso almeno vedere mia sorella? Non la tocco nemmeno, ho solo bisogno di vederla. Chiede con tanto di tono innocuo mentre vaga per il salone
Katherine: oh, non é quello che ci preoccupa.
Sorride maliziosamente, degnandoli uno sguardo, mentre sfoglia gli incantesimi.
Tristán all'ennesima negazione, si arrende buttandosi nel divano.
Tristán: posso avere almeno del sangue fresco? Chiede nuovamente distruggendo quel poco di pazienza che si ritrova Katherine
Katherine: Ti sembra un hotel questo? Sta zitto e bevi il sangue dalle sacche.

Tristán: non so, magari vuoi darmi anche delle riviste di gossip

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Tristán: non so, magari vuoi darmi anche delle riviste di gossip. Vedo che i tempi qui sono più lunghi del previsto. E non é che il posto mi faccia fare i salti di gioia, soprattutto quando puzza di Lucien Castle.

 E non é che il posto mi faccia fare i salti di gioia, soprattutto quando puzza di Lucien Castle

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Lei alle lamentele di Tristan alza gli occhi al cielo. Decide di arrendersi, chiudendo il grimorio, posticipando così i suoi studi. Si dirige verso la porta, seguita con lo sguardo da Tristan che non comprende le sue intenzioni.

 Si dirige verso la porta, seguita con lo sguardo da Tristan che non comprende le sue intenzioni

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Katherine: vuoi rimanere lì imbambolato? Andiamo! Apre la porta e Tristan la segue.

5 minuti dopo
Tristán: lo fai per mestiere?
Inizia a parlare per primo una volta usciti dall'appartamento. Lei sembra intenta a fare continue chiamate al suo socio, e all'ennesima domanda di Tristan, butta un grido di lamento indietreggiando la testa, poi risponde.
Katherine: a cosa ti riferisci? Chiede in tono annoiando senza distaccare gli occhi dal telefono
Tristan: portare il vampiro al guinzaglio! Risponde lui in modo sarcastico
Katherine: Beh, qualche volta! Si ferma per un momento all'ulteriore segreteria.
Katherine: quell'idiota di Kai continua a non rispondere, vorrei proprio sapere cos'ha tanto di meglio da fare. Dalla rabbia i suoi occhi diventano neri. Decide di arrendersi posando il telefono nella tasca posteriore dei suoi Jeans
Tristán: io vorrei invece sapere il motivo di questa passeggiata. Non sono in vena del tour di New Orleans. Ritorna alle sue domande noiose rischiando di farsi appendere ad un palo da Katherine
Katherine: se vuoi ti porto di nuovo a casa, e ti chiudo in nello stanzino dove Kai tiene le sue scarpe. La seconda alternativa non era la migliore, quindi silenziosamente si incamminò seguito dall'eretica.
Tristán: allora.. dove andiamo? Domandò lui
Katherine: al Couldron! Rispose lei facendo mezzo sorriso.
Katherine: soddisfo il tuo desiderio di sangue fresco. Commentò infine lei mettendosi le mani in tasca.
Tristán: ci sono ancora delle streghe al Couldron? Chiede fermandosi proprio davanti al locale mentre guarda all'interno. Katherine fa lo stesso e poi tende le mani verso la porta per aprirla.
Katherine: Non lo so, scopriamolo!
Entrambi entrano nel locale guardandosi intorno, dando particolare attenzione alla gente che lo frequenta. Tristan volge uno sguardo di intesa a Katherine facendo una breve risata.
Tristán: Si sanno mescolare  tra umani. Io dico di dissanguarli tutti! Propone lui impaziente dell'okay dalla sua padrona.
Katherine: buon divertimento allora!
I due si mossero molto velocemente, senza farsi scappare nessuno. Tristán era il più affamato, ma di certo non é stato meno crudele di Katherine. Li addentavano e dissanguavano finché le loro teste non si separavano dal collo. Mentre Katherine pensava a dissanguare una donna, notó qualcosa di strano, staccandosi molto velocemente, fermando anche Tristan.
Katherine: basta Tristan.
Tristán, sotto la sua magia, dovette obbedire subito. Si staccò dal collo dell'umano che stava dissanguando, pulendosi le labbra con la mano.
Tristán: perché? Era l'ultimo. É l'ultimo é sempre stato il migliore.
Risponde lui non contento alla fine della festa
Katherine: quella donna che stavo dissanguando é una strega. Punta il dito verso la donna ormai morta
Tristán: impossibile! Ci avrebbero attaccati.
Risponde lui con convinzione, buttando l'uomo che aveva appena finito di massacrare.
Katherine: avevo il suo sangue in bocca, io l'ho sentita. Era una strega.
Continua leí, certa di ciò che diceva. Tristán si avvicina alla donna, abbassandosi la osserva e poi con un dito prende il suo sangue assaporandolo
Tristán: hai ragione. Dichiarò lui
Nel frattempo a Katherine arriva la chiamata di Kai
Katherine: Kai ci sono delle novità. Parla molto velocemente senza lamentarsi del fatto che Kai non avesse risposto alle sue precedenti chiamate. Si avvicina a Tristán e poi continua a parlare.
Katherine: sonó al Couldron con Tristán. Abbiamo dissanguato tutto il locale. Tra queste persone c'era una strega, e indovina? Non ha usato la magia per opporsi. Il che é molto strano, visto che le streghe di New Orleans sono tra le più potenti e neanche Klaus riusciva a tenergli testa. Finisce e sente che Kai dal telefono butta un sospiro
*Kai: Katherine quelle streghe, le poche rimaste, non hanno più il legame con le antenate. Senza quel legame loro non sanno praticare la magia.*
Tristán nel frattempo sente tutta la conversazione e guarda Katherine con fare incerto.
Katherine: allora non sono un problema.
*Kai: loro no, ma un'altra strega si. Sapevamo che Hope sarebbe tornata in città, quel momento é arrivato*
Katherine diventa ancora più pallida di quanto già non lo fosse, mostrando anche uno sguardo di stupore e da quello sguardo Tristán capí tutto. Ma perché avere paura di una 18 enne? Si chiedeva lui.
Katherine: dove sei adesso?
Chiede lei dopo essersi un attimo calmata
*Kai: sto tornando a casa*
Katherine: bene! Ci vediamo li
Così chiude la chiamata rimettendo il telefono nei pantaloni, e poi si rivolge a Tristán.
Katherine: é il momento di andare.
Ordinò lei andando verso la porta ma Tristán la ferma
Tristán: aspetta! Vuoi lasciare i cadaveri così?
Prende una bottiglia di whisky dal bancone buttandola addosso ai cadaveri
Tristán: hai un accendino?
Chiede, e Katherine impaziente prende dalla sua giacca l'accendino lanciandolo a Tristan
Katherine: Sbrigati! Intimó lei uscendo dal locale
Tristán face andare a fuoco tutto. Dopodiché uscì fermandosi proprio di fronte a Katherine
Tristan: non mi sembri una che si fa intimorire così facilmente.
Dichiarò lui, riferendosi alla chiamata di prima. Lei alzò lo sguardo verso di lui fulminandolo e poi lo spostò subito altrove
Katherine: non quando si tratta di creature mai esistite. Non so che potere abbia, se ha lo stesso carattere di Klaus o se magari é peggio di lui.
Confessò lei facendo strada
Tristán: dubito che conosca molto la magia. Ha vissuto gran parte della sua vita con la madre, che temeva molto a farle praticare la magia. Alla scuola di Mystic Falls le insegnano solo magia dal potere innocuo. Niente di tutto quell'immenso potere che conosci tu o New Orleans.
Cercò di rassicurarla. Lei sembro un po' rilassata durante tutto il tragitto. Appena rientrati a casa, lei si precipitò velocemente dentro sbattendo la porta dietro, proprio in faccia a Tristan.
Katherine: Kai allora? Chiede lei ansiosa
Dove l'hai vista? Continua e nel mentre rientra Tristan
Tristán: sto bene, ti ringrazio! Disse lui con tono ironico avvicinandosi agli eretici
Kai: Tristán! Lo chiama per attirare la sua attenzione
Kai: cosa sai della figlia di Klaus?
Tristan: era ancora piccola quando l'ho conosciuta. É la primogénita Mikaelson. Come ogni primogenita ha un potere immenso, ma per quanto ne so conosce solo la magia che le insegnano alla scuola di Mystic Falls
Spiega lui

Katherine: non ha attivato la maledizione del vampiro vero?Domanda lei quasi speranzosa Kai: Non ancora!Risponde Kai avvicinandosi alla finestra pensando al da farsi Tristan: non l'ho farà!Interviene Tristan sicuro delle sue parole

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Katherine: non ha attivato la maledizione del vampiro vero?
Domanda lei quasi speranzosa
Kai: Non ancora!
Risponde Kai avvicinandosi alla finestra pensando al da farsi
Tristan: non l'ho farà!
Interviene Tristan sicuro delle sue parole. Gli eretici si voltano subito nella sua direzione attendendo le sue parole.
Tristán: Klaus, per quanto crudele fosse, non voleva che Hope vivesse la sua stessa vita.. da immortale.
Confessò lui, ma questo non bastò a tranquillizzare Kai, che dopo un momento di riflessione si volta verso Katherine con fare convinto
Kai: entro questa notte dobbiamo prenderci il potere di New Orleans.

Ave all'eretico Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora