Biglietto solo andata per Bourbon Street

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New Orleans! La città del bourbon, dell'arte, della musica e dei vampiri. La città che vive di notte e dove il sangue non smette mai di scorrere. Dove streghe e ciarlatani praticano la loro magia. Dove i Mikaelson hanno vissuto diversi anni e dove Klaus ha dato l'inizio ad una guerra che si è conclusa un anno fa con la sua morte. E proprio a New Orleans che Katherine Pierce ha deciso di piantare i suoi semi. Da un anno New Orleans era tornata in pace: Klaus ed Elijah sono morti, e i restanti della guerra, come Marcel, Rebekah e Vincent si trasferirono altrove per ritrovare una strada.  Le streghe hanno lasciato il quartiere. O così sembra. Ma per chi conosce questa gloriosa città, sa che New Orleans apre le porte all'inferno sia per i vivi che per i morti.

Katherine: adesso capisco perché i Mikaelson amavano questo posto, New Orleans ha il suo fascino. Katherine apre la porta del suo nuovo appartamento in città, rimanendo a bocca aperta alla vista di quest'ultimo.
Katherine: sistemate tutte le mie cose. Ordina alla squadra soggiogata per sistemare il suo appartamento, nel frattempo si butta nel divano in camoscio accarezzandolo mostrando un sorriso di gioia.
Katherine: non prendetevi tutto il giorno, e attenti agli oggetti oscuri, vanno messi tutti nello scaffale nel muro scorrevole. Dice indicando con un dito il muro. Mentre uno degli uomini si avventa nel prendere uno tra i tanti scatoloni contenenti gli oggetti oscuri, l'occhio di Katherine ricade su uno di quelli, lo prende in mano e lo osserva. Si tratta di un cristallo potente capace  di distruggere un'intera città, o nel modo in cui l'ha usato lei, capace di uccidere 100 streghe tutte insieme.

*Questo lo prendo io* dice tra se e se, e lo porta nella sua stanza mettendolo dentro la cassaforte che si trova nel pavimento sotto l'armadio

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*Questo lo prendo io* dice tra se e se, e lo porta nella sua stanza mettendolo dentro la cassaforte che si trova nel pavimento sotto l'armadio.

Mentre la squadra sistemava l'appartamento, Katherine fa una doccia veloce e poi esce per visitare la città . Si dirige ad un bar che gli stato consigliato dalla gente del quartiere francese, il Rousseau. Nota che in quella traiettoria di strada, attaccati alle superfici delle porte ci sono dei totem e oggetti porta fortuna, cosa che le mette dubbi in testa. Mentre sta per varcare l'entrata del Rousseau, una voce familiare la blocca.
Kai: si, li ho notati anch'io questi aggeggi.
Kai afferra uno dei totem assorbendone la magia.
Kai: e sono anche protetti da magia potentissima.
Katherine guarda l'amico con stupore, concentrandosi poi sul totem prendendolo tra le mani per guardarlo meglio. Poi torna a fissarlo iniziando a parlare.
Katherine: ti aspettavo stasera, come mai sei arrivato prima?
Kai: Non volevo più aspettare. Soprattutto quando mi hanno detto che ci sono ancora delle streghe a New Orleans.
Katherine rimane spiazzata all'affermazione di kai. Batte un pugno contro la mano e poi fa segno all'eretico di entrare al bar.
Katherine: ci avevano assicurato che non ci fossero più streghe pazze a New Orleans. Che significa che ancora ci sono delle streghe? Perché ci sono dei totem attaccati in giro per la città? Sapevano del nostro arrivo? Si siede al bancone, e Kai fa segno al barista di prendere il loro ordine.
Kai: due bourbon amico.
Appoggia il gomito sul bancone, si guarda intorno toccandosi il mento con la mano e poi rivolge nuovamente l'attenzione a Katherine.
Kai: non sapevano del nostro arrivo, ma di un altro. Afferma il ragazzo con voce titubante
Katherine: allora kai? Dimmi chi è. Katherine sembra innervosirsi tanto da avvicinare la sua faccia ancora di più a quella di kai per mostrargli il suo sguardo orrido.
Kai si mette una mano in bocca e con un tono preoccupato inizia a rivelare tutto a Katherine.
Kai: Hope Mikaelson ha deciso di lasciare la scuola Salvatore. Tornerà a New Orleans a breve, mi hanno avvertito questa mattina.
Katherine: cazzo! Sbatte sul tavolo il bicchiere con il liquore, e poi si sposta i capelli dietro.
Katherine: tu lo sai che questo è un grosso problema, vero? Lo sai chi è Hope? Un tribito, primogeta Mikaelson, figlia di Klaus. Ha ereditato tutto ciò che c'e di potente nel mondo. Non sarà facile combatterla. Cazzo!!
Kai: ascoltami bene. C'è una cosa che non deve mai cadere nelle mani di Hope ed è il grimorio di Esther.
Katherine: dove si trova?
Kai: al palazzo dei Mikaelson. Entro questa sera quel grimorio deve essere nostro.

In appartamento
Kai rovista tra gli oggetti che Katherine ha portato con se a New Orleans, facendo smorfie buffe e mostrando un'atteggiamento annoiato.
Kai: roba vecchia, niente di che. Dovremmo fornirci di cose nuove mia cara. Scende dal tavolo in cui era seduto e inizia a girovagare per la stanza guardandosi intorno.
Katherine: smettila di toccare con le tue luride mani i miei oggetti. Katherine entra nella stanza in cui si trova Kai con un iPod in mano mentre scorre delle immagini.
Kai: dolcezza, qui non esiste mio o tuo. È tutto di entrambi. Beh, certo! A parte quel gioiellino che tieni nascosto. Sai, dovresti metterlo in un posto dove arriva la luce del sole. Brilla di più. Kai fa un leggero sorrisino appoggiando un dito sul mento della ragazza, che a sua volta sposta con disgusto.
Katherine: e non pensare mai di metterci un solo dito addosso. Ad ogni modo.. porge l'iPod a kai.
Katherine: questi sono degli oggetti che forse possiamo trovare al palazzo dei Mikaelson: il pugnale di papà tunde, la collana della sorella Freya e alcuni oggetti dell'ex di Klaus.
Kai ripone l'attenzione in particolare sulle ultime immagini, osservandoli con attenzione.
Kai: Camille. Ho sentito parlare della sua famiglia. Credo che ci sia altro nei sotterranei della chiesa di Sant'Anne.
Katherine: direi che siamo apposto! Ci manca solo risolvere il problema Hope.
Kai: a quello ci penseremo dopo.
Afferma l'eretico per poi cambiare discorso
Kai: questo appartamento è troppo piccolo, perché non hai scelto il palazzo dei Mikaelson?
Katherine: devo andare ad abitare nella casa del pazzo che mi ha inseguita per 500 anni? Vada per l'appartamento del suo primo vampiro trasformato. Insieme si dirigono verso l'uscita dell'appartamento, e kai si blocca, rivolgendo nuovamente il suo sguardo all'appartamento
Kai: ah! È questo l'appartamento di Lucien?
Domanda confuso ma allo stesso tempo divertito
Katherine: si! Katherine lo tira per un braccio fuori dalla porta. Andiamo.
Kai: attenta a non strapparmi l'abito. E nuovo!

Fine primo capitolo. Vi piace?

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