Capitolo 3

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Continuano gli sguardi tra di noi e piano piano si avvicina lasciandomi un bacio sulla guancia, sorrido e mene da un altro sull'altra guancia. Ecco che inizia a baciarmi in tutta la faccia e poi scende nel collo. <<che fai?>> mi guarda leggermente mentre mi bacia il collo e sorrido. <<niente>> risponde mentre mi bacia dall'altra parte del collo. Ad un certo punto si blocca e mi guarda, prima gli occhi e poi la bocca. Faccio lo stesso per almeno due volte e poi si avvicina e mi bacia. Che dire, bacia bene, molto bene. Quello che sto provando in questo momento è indescrivibile, mi sento tranquilla, leggera, felice. Ci stacchiamo dal bacio e appoggio la mia fronte sulla sua e sorrido. <<cosa combini>> sorrido mordendomi il labbro e mi bacia di nuovo. <<che combino?>> continua a baciarmi. <<un casino>> cerco di rispondere tra un bacio e l'altro e sento la sua risata sulle labbra che mi fa sorridere. Veniamo interrotti dalle ragazze che si avvicinano a noi con i bagnini. <<Caro dobbiamo andare>> annuisco e mi aiutano ad uscire. Sistemiamo tutta la roba e dopo esserci vestite ci avviamo verso l'uscita. I ragazzi intanto credo siano già andati via, visto che qua non ci sono più. Arriviamo all'uscita e dopo aver salutato il proprietario e averlo ringraziato, andiamo verso la mia macchina. Non ci aspettavamo di trovarli appoggiati alla macchina, peccato che non c'è Edwin. La apro e metto le cose mie e delle ragazze in macchina e poi si avvicinano ai bagnini. Apro lo sportello del guidatore <<Caro girati>> mi blocca Daniele, il bagnino che piace a Vic. Faccio quello che mi dice e vedo Edwin appoggiato alla sua macchina che mi sorride e mi fa segno con la mano di avvicinarmi. Mi giro e mentre chiudo lo sportello sorrido. Mi avvicino a lui e mi prende per i fianchi avvicinandomi di più e lasciandomi un bacio sulle labbra. <<pensavo fossi andato via>> lo guardo toccandogli quel poco di barba che ha. <<come potevo andare via senza salutarti?!>> sorrido istintivamente a quello che ha detto e lo bacio. Rimaniamo un bel po' a baciarci e guardarci, poi mi stacco e richiamo le altre che si stanno baciando con i bagnini facendole segno che dobbiamo andare. <<andate via? Di già?>> interviene Edwin facendo la faccia triste e sorrido baciandolo. Lo saluto e dopo avermi baciato non so quante volte riesco ad andare dalle altre che sono già in macchina. Salgo ed ecco che partono le urla, mi unisco a loro e ci mettiamo a ridere. <<dico solo una cosa, non ho parole!>> sono completamente d'accordo con Ludo. <<Ho capito che Francesco non fa per me>> dice Vic. Ci giriamo a guardarla perplesse <<Beh hai baciato Riccardo, è ovvio che non ti piace Francesco>> risponde Hele e io e Ludo ridiamo. <<prima cercavo di avvicinarmi a lui, sai cercavo delle attenzioni. Invece adesso non le cerco più perché ho trovato un'altra persona che me le sta dando>> annuiamo e Hele l'abbraccia. Esco dal parcheggio e partiamo definitivamente verso casa. Per tutto il viaggio non abbiamo fatto altro che parlare dei ragazzi e di quello che è successo. Ad essere sincera mi pento un po' di averlo baciato subito, perché comunque non lo conosco così bene da poterlo baciare, in realtà non lo conosco proprio. La mia testa è in completa confusione, e se lui è fidanzato? E se in realtà non gli interesso? Non so che fare, ma sicuramente in questo momento l'unica cosa che voglio fare è una doccia per schiarirmi un po' le idee.
Sono finalmente a casa, vado in salone e trovo papà seduto sul divano a guardare la tac. Mi avvicino e gli lascio un bacio sulla guancia, si gira e mi guarda felice. <<come va?>> mi fa segno di sedermi vicino a lui e lo faccio. <<meglio, da un po' fastidio perché i punti sono ancora freschi ma niente di che. Sono riuscita anche a guidare>> mi guarda contento e lo avviso che vado a farmi la doccia. <<la cena è quasi pronta. Appena finisci scendi>> annuisco e salgo di sopra.
Oggi è stata una giornata piena di emozioni, ho conosciuto un ragazzo con la quale mi sono baciata dopo un paio d'ore e per quanto adesso mi possa pentire di averlo fatto è stato veramente bellissimo, e mi sono fatta male al ginocchio, stranamente. Ho finito di farmi la doccia e mi sto cambiando quando sento il telefono squillare, controllo ed è una notifica su Instagram, che controllerò più tardi.
<<cosa c'è di buono?>> mi siedo a tavola e Fernando mi passa il piatto pieno di frittura. <<sei la mia vita>> lo guardo e mi sorride. Sa benissimo che amo il cibo fritto soprattutto quello che fa lui. <<hai saputo gli esiti?>> interviene papà mentre mangiamo. <<no, li pubblicano lunedì>> annuisce e continuiamo a mangiare.
Sono in camera mia, ho finito già da un po' di mangiare e ho aiutato Fernando a sistemare la cucina. Sto controllando la notifica di Instagram e appena leggo il suo nome mi si blocca il respiro, è Edwin e ha iniziato a seguirmi. Ovviamente ricambio e controllo un po' il suo profilo. Noto subito una foto con una ragazza e da quello che ha scritto capisco subito che è o forse era la sua ragazza. Ad un certo punto mi arriva un messaggio da parte sua e rispondo subito.
"Finalmente ti ho trovata" non ci ha messo molto a trovarmi anche perché gli è bastato vedere le storie con il tag del parco acquatico, dato che io ne ho messo due o tre, e mi ha riconosciuta.
"Eh si" sinceramente non so che dirgli, mi sento leggermente in imbarazzo. Poi mi è venuta in mente la foto con quella ragazza.
"Non sapevo che fossi fidanzato" è più forte di me, devo sapere chi è quella ragazza. D'altronde mi ha baciata quindi mi sembra giusto che mi dica le cose come stanno.
"Neanche io, me l'hai appena detto tu" allora le ipotesi sono due, o sta facendo finta di niente oppure non è fidanzato.
"Eh allora chi è la ragazza della foto?" Vediamo cosa mi dice adesso. Intanto che risponde mi metto il pigiama e mi sistemo bene nel letto.
"È la mia ex ragazza, tranquilla" Mmh proverò a crederci. Il problema principale è che la sua ex ragazza lavora con lui al parco acquatico perché l'ho vista oggi, quindi dato che lavorano insieme può anche succedere che ritorni quella fiamma che c'era prima.
"Mmh ok" intanto mando un messaggio alle ragazze per aggiornarle su ciò che sta succedendo e per sapere cosa stanno facendo con i bagnini, dato che loro gli hanno chiesto il numero di cellulare, a differenza mia.
"Mi piace la tua gelosia" io non sono gelosa, per niente. Voglio solo essere sicura della situazione sentimentale in cui si trova.
"Non sono gelosa" in realtà un po' sono gelosa, però ci sta quando ti piace una persona è normale essere un po' gelosi.
"Si si" addirittura mi prende in giro. Decido di non rispondergli e dopo aver dato la buonanotte alle ragazze spengo il cellulare e mi addormento.
Sento la sveglia che suona, mi alzo leggermente e controllo l'ora, cavolo sono le otto e mezza. Spengo la sveglia e mi alzo prendendo la roba che mi devo mettere oggi e corro in bagno. Stamattina devono venire delle persone a casa, me lo aveva detto papà ieri notte, e mene sono completamente dimenticata. Ha organizzato un pranzo con dei partner dell'azienda e ovviamente vuole che io sia presente e che mi vesta elegante. Ho fatto la doccia e mi sto vestendo quando sento bussare alla porta.
<<chi è?>> urlo cercando di farmi sentire.
<<Caro sono io, volevo assicurarmi che fossi sveglia>> rispondo di sì a papà e finisco di vestirmi per poi passare ai capelli. Mi sono messa un vestito un po' corto bianco con le mie amate all star bianche. Mi sono piastrata i capelli e mi sono truccata un po' per non sembrare uno zombie. Scendo in salone e non trovando nessuno vado in cucina.
<<buongiorno, papà dov'è?>> entro in cucina e mi siedo sullo sgabello guardando ogni movimento di Fernando. <<buongiorno, tuo padre è in giardino con gli ospiti. Mi ha detto di dirti quando arrivavi di andare direttamente fuori>> annuisco e lo ringrazio rubando una carota dal tavolo.
Esco fuori e trovo il proprietario del parco acquatico con lo staff che parlano seduti nei divanetti. C'è anche Edwin che ancora non mi ha visto. <<eccola qua la mia piccola>> esordisce papà attirando l'attenzione su di me. In questo momento credo di avere le guance andare a fuoco. Sorrido a tutti e mi avvicino a papà che mi presenta tutti, Edwin compreso. Dopo questo momento imbarazzante prendo da bere e vado a sedermi in un divanetto più appartato dove gli altri non mi vedono. Mi aspetta una lunga giornata noiosa, passata ad ascoltare i discorsi di mio padre sulla sua azienda. Prendo il cellulare e controllo i messaggi che mi hanno inviato le ragazze. Ad un certo punto sento un bacio sul collo, ho riconosciuto chi è dal profumo. Mi giro e gli sorrido e mi bacia in bocca approfondendo il bacio. <<oggi sei particolarmente bella>> si siede vicino a me e gli do un colpetto sul braccio ridendo. Mi controllo in giro per vedere se ci sta guardando qualcuno e vedo il suo sguardo confuso su di me. <<non vorrei che ci sia qualcuno. Papà non sa quello che è successo ieri e preferisco che non lo venga a sapere così>> annuisce e lo vedo un po' triste. Mi avvicino a lui e lo bacio dolcemente. <<questo non vuol dire che non possiamo baciarci>> puntualizzo e sorride baciandomi. Ci stendiamo sul divanetto e rimaniamo un po' di tempo a guardarci. <<Caro a tavola è pronto>> ad un certo punto sento chiamarmi alle mie spalle, è Fernando, ci alziamo subito e lo seguiamo. <<poi mi racconti tutto>> annuisco sorridendo e mi siedo tra Fernando e Edwin.
Mio padre con gli ospiti hanno passato tutto il pomeriggio a tavola, io e Fernando una volta finito di mangiare abbiamo sparecchiato e gli ho dato una mano a ripulire la cucina intanto che gli raccontavo quello che è successo con Edwin. Una volta finito sono andata in camera mia a riposarmi, dato che non mi reggevo in piedi, avvisando Fernando per non disturbare papà. Stavo dormendo tranquillamente sotto le mie coperte quando sento il letto muoversi e qualcuno poggiare la sua mano sulla mia testa accarezzando i capelli. Apro gli occhi e mi trovo Edwin davanti. <<che ci fai tu qua?>> mi stiracchio e mi siedo poggiando la schiena cuscino. <<sono venuto a salutarti. Stiamo andando via e ho chiesto di andare in bagno così potevo vederti e il cuoco mi ha detto dove eri>> sorrido e ringrazio mentalmente Fernando per quello che fatto. Lo bacio e lui ricambia e dopo aver passato un po' di tempo a baciarci mi saluta e va via. Sinceramente non so che fare, che dire, niente. Mi sembra tutto così surreale, cioè in due giorni ho conosciuto un ragazzo, l'ho baciato, ed è addirittura venuto a casa mia, non ho parole. Chiamo le ragazze e le racconto tutto, e ovviamente le reazioni sono delle urla allucinanti che mi costringono ad allontanare il telefono dall'orecchio. Una volta terminata la chiamata, mi arriva una notifica della mia insegnante che ci avvisa che domani mattina abbiamo lezione in palestra. Ci mancava solo questa, non so se potrò farla dato che ho un ginocchio che non mi funziona però proverò ad usare il tutore.
Scendo in salone da papà che sta pulendo le ultime cose che c'erano in giardino. <<papà domani mattina devo andare in palestra>> mi siedo sul divano e aspetto che torni dalla cucina. <<come farai con la gamba così?>> si siede vicino a me e prende dei documenti poggiati sul tavolino. <<proverò a mettere il tutore sperando non faccia troppo male>> annuisce e incuriosita guardo quello che ha tra le mani. <<cosa è?>> si avvicina di più a me e mette il foglio al centro così da farmi leggere. <<sono i nuovi modelli che ho creato con Jonatan>> sono veramente belli. Mio padre è il direttore di una casa di moda chiamata JJ, che corrispondono alle iniziali del suo nome Jorge e del suo cognome Johnson. <<è la collezione estiva?>> annuisce e guardo anche gli altri disegni. << quest'anno siamo un po' in ritardo con la nuova collezione, pertanto in questo periodo sarò un po' più assente perché sarò in ufficio. Ho tempo fino a una settimana per far uscire i capi in commercio e devo assolutamente organizzare una sfilata>> appena ho sentito sfilata mi si sono illuminati gli occhi. <<ti aiuterò io. Posso organizzare la sfilata insieme alle altre>> spero tanto che accetti, perché a me piace tantissimo fare queste cose. <<è troppo impegnativo non voglio che ti stressi>> ma come può stressarmi una cosa del genere. <<stai tranquillo andrà tutto bene. Organizzerò la sfilata>> annuisce sorridendo e felice vado di sopra per parlare con le ragazze e organizzarci con il lavoro. Dobbiamo cercare delle modelle, la location adatta, le persone del mondo dello spettacolo da invitare, e soprattutto quando farla. Mentre inizio a pensare il luogo in cui poterla fare mi arriva un messaggio da Vic. È una foto. La apro e non posso credere ai miei occhi. È...

Innamorata di un bagnino Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora