Capitolo 5

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<<buongiorno principessa auguri>> vengo svegliata dalla voce di mio padre. Apro leggermente gli occhi e vedo davanti a me, le ragazze, Fernando e papà con una torta in mano. Mi alzo e sorrido a quello che vedo. <<grazie>> mi padre mi incita a soffiare le candeline e insieme a me soffia le diciannove candeline. <<so che non è come lo faceva la mamma però spero ti piaccia lo stesso>> lo abbraccio forte e abbraccio anche le ragazze e Fernando. <<grazie per quello che fai per me papà ti voglio bene>> mi sorride e insieme a Fernando escono dalla stanza per farci cambiare. <<auguri Caroooo>> vengo assalita dalle ragazze che mi buttano sul letto e non posso fare a meno di ridere. <<ragazze così non respiro>> si alzano da sopra di me ridendo  <<grazie ragazze non so come farei senza di voi>> ci abbracciamo urlando come pazze e poi ci cambiamo. Scendiamo al piano di sotto e vicino al mio piatto in cucina trovo una foto mia con mia madre. La prendo e leggo ciò che c'è scritto dietro. <<il tuo secondo compleanno. Piccola mia ogni giorno che passa cresci sempre di più, oggi sei riuscita a dire mamma, per la prima volta mi hai chiamata mamma e non posso che esserne felice. Ti amo tanto vita mia, buon compleanno>> mi asciugo le lacrime che stanno cadendo sul mio volto e mi sento stretta da due braccia che riconosco subito. Mi giro e abbraccio papà che mi consola. <<so che ti manca, ma guarda questa foto, guarda come era felice il giorno del tuo compleanno. Lei in questo momento lo sarebbe ancora di più se festeggiassi i tuoi diciannove anni>> lo guardo e sorrido leggermente. <<papà mi sento in colpa a festeggiare senza di lei>> mi guarda e poi prende il viso tra le sue mani. <<ascoltami non devi sentirti in colpa perché come tu sai bene lei ti guarda, ed è come se lo stessi festeggiando con lei. È dentro il tuo cuore e questa è la cosa più importante>> lo abbraccio di nuovo e poi andiamo in salone dagli altri. <<beh pronte per questo allenamento speciale?>> interviene Fernando. <<diciamo di sì>> sarà una mia impressione ma vedo le ragazze un po' strane. Infatti appena finiamo di mangiare corrono di sopra senza darmi una mano a sparecchiare.
Salgo di sopra e appena entro in camera smettono di parlare. Faccio finta di niente e dopo aver preso tutto e aver salutato papà usciamo di casa. Per tutto il viaggio non hanno detto niente <<ragazze tutto apposto?>> rompo il silenzio e annuiscono. <<perché non parlate?>> mi guardano in modo strano <<non sappiamo che dire, tutto qui>> Mmh questa cosa mi sembra un po' strana, lascio perdere e mi concentro sulla guida. Arriviamo al parco acquatico e dopo aver parcheggiato andiamo verso l'entrata. <<salve ragazze entrate pure, buona giornata>> la cassiera ci lascia passare e ci avviamo nell'area spettacolo. Prima di arrivare però le ragazze decidono di bendarmi. <<ragazze niente scherzi o giuro che vi ammazzo>> le avviso e le sento ridere. Piano piano mi guidano da qualche parte e poi mi fanno bloccare. <<togli la benda e stai ferma>> faccio come mi dicono e davanti a me trovo uno schermo grande. <<siediti su quella sedia>> me la indicano e mi siedo. Intanto noto che ci sono tutti, compreso lo staff, si anche Edwin, tranne la mia insegnante. <<adesso guarda>> fisso lo schermo e parte il video. Ci sono io da piccola con mia madre, siamo al parco che giochiamo insieme, poi ci sono delle foto sempre con lei. Successivamente un video con mamma e papà, per il compleanno della mamma. Durante tutto il video non ho fatto altro che piangere. Il video termina con una foto di mia madre e una scritta "buon compleanno Caro. Vic, Hele e Ludo" mi guardo intorno e cerco le ragazze, mi alzo e corro verso di loro. Ci abbracciamo e scoppio in un pianto liberatorio. <<ti vogliamo bene>> mi dicono tutte insieme. <<grazie ragazze, veramente grazie>> sorrido e mi asciugo le lacrime. Ad un certo punto vengo assalita dai ragazzi che mi abbracciano e mi fanno gli auguri. <<ma Valeria?>> Valeria è la nostra insegnante e ancora di lei non c'è traccia. <<sta arrivando>> mi guarda Gabriele e annuisco. Intanto iniziamo a riscaldarci così da essere pronti per ballare. Ad un certo punto parte una canzone, e capisco subito che è tanti auguri. Vedo comparire Valeria con dei regali seguita da ragazzi con in mano palloncini rosa e il numero diciannove sotto forma di palloncino. Sorrido si avvicina a me abbracciandomi. <<beh io direi che dobbiamo andare in un tavolo perché questi regali vanno scartati>> la guardo e noto che anche i ragazzi hanno regali in mano e non pochi. Ci avviciniamo a un tavolo e con lo staff che mi guarda inizio a scartare i regali. <<allora questo è da parte mia, di Vic e Hele>> mi fa notare Ludo e annuisco. <<ragazze che pazzia avete fatto?>> la busta è di Gucci quindi posso solo immaginare quanto hanno speso. Apro la scatola e trovo lo zaino che avevo perso due anni fa a Ibiza. Sorrido e le ringrazio. <<finalmente ho di nuovo il mio amato zaino>> lo abbraccio e insieme alle ragazze scoppiamo a ridere. <<ci sono altri due regali da parte nostra>> mi notare Vic indicandoli. Le guardo stupita e li prendo. Nel primo c'è un biglietto per l'America e delle chiavi  <<allora dato che da quando ti sei trasferita qua non sei mai tornata in America, ti abbiamo regalato noi un viaggio di un mese, e quando vuoi tu partiamo tutte insieme>> mi spiega Hele. <<e le chiavi?>> le guardo perplesse e tornano serie. <<sono le chiavi della tua vecchia casa. Ha deciso di darcele tuo padre, perché ci sono un po' di ricordi che devi vedere>> le guardo e sorrido leggermente. <<non so che dire. L'idea del viaggio mi piace molto, diciamo che quella di andare nella vecchia casa un po' mi spaventa però quando sarà il momento giusto riuscirò ad andare>> le vedo fare un sospiro di sollievo e sorrido rassicurandole. <<adesso apri l'ultimo>> mi incitano curiose della mia reazione. Appena lo apro rimango stupita. <<non ci posso credere come avete fatto a trovarli?>> quasi urlo dalla felicità. Sono cinque biglietti per il concerto di Tiziano Ferro a Milano che è sold out da due settimane circa. <<beh abbiamo delle conoscenze>> mi guardano con una faccia indifferente che mi fa ridere. Mi avvicino a loro e le abbraccio. <<voi siete pazze>> concordano con me e ridiamo. <<adesso tocca a me>> interviene Gabriele. Mi indica il suo regalo e noto che è una busta di Louis Vuitton. La prendo e la apro, trovando al suo interno la cinta che stavo cercando da un po'. <<oddio non ci credo è proprio questa la cinta che volevo>> lo ringrazio e lo abbraccio. Dopodiché passo a scartare quelli degli altri ragazzi, che li hanno regalato, un bracciale Pandora, dato che uno l'ho già completato, con due ciondoli, e  un bracciale di Tiffany. Infine passo agli ultimi tre regali, che sono da parte di Valeria. <<apri prima questo>> me lo indica e lo apro. Sono un paio di punte rosa chiaro, all'inizio non capisco perché mi ha regalato le scarpette se già le ho, poi mi fa segno di girarle, e non posso credere ai miei occhi.. ce la firma ricamata di Roberto Bolle. Oddio non ho parole, la guardo e mi sorride. <<sono andata a vedere un suo spettacolo e all'uscita gli ho schierato di firmarle. Poi sono andata da una sarta e ho fatto ricamare la firma>> la ringrazio urlando e poi passo all'altro regalo. Lo apro e dentro ci sono delle nuove scarpette per latino americano però con il tacco più alto di quelle che ho adesso. Io non posso usarle così alte, non me lo permettono alle gare per adesso. << queste scarpette andranno a sostituire quelle che hai adesso perché tu e Gabriele siete arrivati al livello professionisti pertanto dovrai utilizzare queste>> la guardo stupita e mi giro verso Gabriele che annuisce e mi sorride. <<non ci credooo>> urlo e mi getto tra le braccia di Gabriele che sorride. Torno al tavolo e apro l'ultimo regalo che è una busta. <<prima che tu la apra voglio dirti che comunque andrà sei una ballerina fantastica>> Leggo ciò che dice la lettera e poi guardo le ragazze curiose. <<mi hanno presa all'accademia di Milano>> dico tutto d'un fiato. Continuo a guardare la lettera incredula e Valeria mi abbraccia facendomi i complimenti.
Dopo aver scartato tutti i regali iniziamo l'allenamento, con un adrenalina in corpo allucinante. <<ok ragazzi pausa, riprendiamo dopo pranzo>> andiamo a cambiarci e dopo esserci messi il costume andiamo a fare un po' di giochi. Mentre andiamo verso la piscina vengo bloccata da Edwin. <<ehi, auguri>> mi sorride e io lo guardo con indifferenza. <<grazie>> cerco di sorpassarlo ma mi blocca. <<cosa ho fatto?>> beh ha proprio una bella faccia se mi viene a chiedere cosa ha fatto. <<cosa hai fatto? Aspetta fammici pensare... allora ti sei fidanzato con una ragazza dopo che hai baciato me in camera mia, ah poi mi hai illusa e infine ti sei approfittato di me. Può bastare?>> mi guarda confuso << non mi sembra che io e te stiamo insieme, e poi ci siamo solo baciati non ti ho mica chiesto se vuoi sposarmi>> queste sue parole mi hanno fatto male, tanto male. Sono stata una stupida a baciarlo e soprattutto a pensare che lui tenesse a me. <<hai ragione in fin dei conti cosa vuoi che sia un bacio?! Sai che ti dico che non mi va più di parlare con te, ciao>> lo supero e raggiungo gli altri in piscina. Racconto quello che è successo alle ragazze e dopo avermi dato vari consigli andiamo a fare i giochi. Purtroppo capitiamo proprio in quello in cui c'è lui. <<ragazze io non scendo>> mi giro e vado verso le scale. <<no tu lo fai. Non puoi proibirti di fare le cose solo perché c'è lui>> beh in effetti hanno ragione. D'altronde lui ha fatto quello che ha voluto con me quindi perché non dovrei farlo anche io?! Decido di fare lo scivolo e insieme a Ludo, al via, ci lanciamo con i materassini. Appena arriviamo alla fine dello scivolo, Edwin si avvicina per darmi una mano, ma mi scosto. <<so tranquillamente muovermi da sola>> lo guardo male e con Vic ci mettiamo di lato per aspettare che scendano gli altri. Per tutti il tempo non ha fatto altro che guardarmi tanto che ad un certo punto mi sono infastidita. <<la finisci di guardarmi?>> parlo con un tono acido e lo vedo alzare gli occhi al cielo. <<gli occhi sono fatti per guardare, e io voglio guardare te>> risponde allo stesso modo <<si ma non guardarmi perché mi dai fastidio>> sorride e scuote la testa. <<mi dispiace ma a me non da  fastidio quindi continuerò a guardarti>> in tutto ciò Vic è rimasta in silenzio a guardarci mentre aspettava gli altri. Decido di lasciar perdere e una volta arrivati tutti torniamo in piscina. <<mi irrita quando fa così>> mi lamento entrando in piscina <<ma ti piace, e si vede>> sorride Vic dandomi un colpetto. <<non è vero finiscila>> alza gli occhi al cielo e ride. Dopo la pausa andiamo a mangiare <<Caro il tuo pranzo>> me lo passa Valeria e la ringrazio. Mi siedo insieme agli atri e iniziamo a mangiare. Al tavolo vicino noi si sono seduti i bagnini e vicino a Edwin c'è una ragazza che da quanto vedo è la sua fidanzata. Cerco di non farmi notare mentre li guardo ma per sbaglio incrocio lo sguardo di Edwin, che subito dopo si gira e bacia la ragazza. Mi giro arrabbiata, non ho neanche più fame. <<ragazze vado di là a riscaldarmi>> le avviso e mi guardano senza capire il motivo del mio completamento. Le faccio segno di girarsi e capiscono guardando la scena. Mi alzo facendo strisciare la sedia, butto tutto nella spazzatura e passo davanti al loro tavolo incrociando lo sguardo di Edwin, poi mi giro e vado dove eravamo prima ad allenarci. Mentre mi riscaldo sento qualcuno sedersi dietro di me. <<ei>> riconosco la voce, è lui. Decido di non girarmi. <<guardami>> faccio finta di niente e continuo a riscaldarmi. <<ho detto guardami>> con la mano mi stringe il braccio e mi obbliga a girarmi. Lo guardo e aspetto che faccia qualcosa. <<perché fai così?>> mi guarda e distolgo lo sguardo. E me lo chiede pure?! <<perché tu fai così?>> io mi comporto in base a come si comporta lui. <<cioè?>> mi guarda confuso. È inutile che fa finta di non capire, l'ha capito meglio di me. <<prima mi baci poi ti baci con un'altra sapendo che io ti sto guardando. Ti credi che sono un burattino, che quando ti serve lo prendi e quando non lo vuoi più lo butti? Se cerchi questo hai sbagliato persona>> rimane colpito da quello che gli ho detto <<per me non sei un burattino. Quando ti ho baciato era perché in quel momento mi andava di farlo, però ripeto io non provo niente per te, quei baci sono e restano dei semplici baci. Adesso sono fidanzato con Erika>> queste parole sono come un pugno allo stomaco. <<dammi un motivo per il quale io dovrei continuare a parlare con te>> lo guardo e ci pensa su. Non risponde così prendo parola <<ecco vedi, non lo sai neanche tu. Direi che ci siamo detti tutto. Io mentre ti baciavo ho provato qualcosa, non so spiegarti cosa, e io non posso fare finta che non ci siano stati. Pertanto è meglio se stiamo lontani, tu continua la tua storia e io cercherò qualcuno che mi apprezza e non mi usa>> mi giro per andare dagli altri <<non puoi stare con un altro>> mi blocco e mi giro a guardarlo. <<perché?>> non capisco dove voglia arrivare. <<perché potrebbe farti soffrire>> trattengo una risata, e poi noto che è serio. << tranquillo non sono tutti come te>> mi giro di nuovo e vado verso il tavolo dove si sono uniti anche i bagnini. <<avete parlato?>> si avvicina Ludo e cerca di non farsi sentire, annuisco e mi fa segno che parliamo dopo. Intanto è arrivata la torta, molto carina a due piani tutta rosa, con dei dettagli oro. <<facciamo le foto>> Valeria prende il cellulare e io mi copro perché non mi posso vedere con i capelli bagnati tutti disordinati. <<Caro finiscila e fai le foto>> mi rimprovera Valeria e rido. Faccio le foto con tutti compresi i bagnini, anche Edwin e la ragazza, e poi spengo le candeline con le ragazze. <<grazie ragazze per quello che state facendo per me, anche se non volevo festeggiarlo state riuscendo a farmelo festeggiare come quando ero piccola>> mi abbracciano e poi mangiamo la torta. <<ragazzi si torna a lavoro>> ci richiama Valeria. Io mi sto addormentando in piedi non ne posso più. Adesso dobbiamo provare una coreografia in acqua, non so come farò ma ci proverò. <<allora Gabriele e Caroline in posizione>> ci sistemiamo e parte la musica. Neanche fatto il primo passo che cadiamo sott'acqua. Ci rialziamo e ridiamo. <<non è possibile. Non riusciamo a muovere le gambe perché la forza dell'acqua ci impedisce di fare dei movimenti più veloci>> spiega Gabriele e Valeria cerca una soluzione. <<allora provatelo un po' più a riva, avete l'acqua fino alle caviglie qui dovrete riuscire a muovermi meglio>> facciamo come ci dice e proviamo la coreografia prima senza la musica. La coreografia è tratta dal musical Magic Mike XXL, quindi diciamo che è un po' hot e farla senza musica mette abbastanza in imbarazzo, infatti ci bloccavamo ogni due secondi per la vergogna. <<ok proviamola con la musica>> ci mettiamo in posizione e riusciamo a farla perfettamente, anche se le figure a terra, quindi in acqua, sono state un po' difficili perché il contatto con l'acqua fredda mi dava un po' fastidio. <<ok ragazzi perfetto, dovete cercare di migliorare la parte in cui tu le togli il vestito>> indica a Gabriele. C'è una figura in cui ci dobbiamo spogliare. perché la coreografia è in intimo, e dato che i vestito sono bagnati ci viene difficile toglierli più velocemente. Usciamo dall'acqua per cambiare vestiti e asciugarci, intanto che provano gli altri. I bagnini sono tutti qua in piscina che ci guardano provare e devo dire che questo mette un po' in soggezione. Edwin non ha fatto altro che guardarmi per tutta la coreografia, posso solo immaginare cosa farà quando vedrà quella che devo fare con Vic e i ragazzi. <<Caro, Vic e i rispettivi partner in posizione>> questa è la coreografia che chiude lo spettacolo, e la facciamo fuori dall'acqua. Ci mettiamo in posizione e prima di iniziare io e Vic come sempre ci facciamo una bella risata.
Finiamo la coreografia e come sempre rimaniamo sconvolte, ci alziamo dalle sedie e ci prendiamo per mano per andare a bere un po' di acqua ridendo. <<bel lavoro ragazzi>> eh grazie al cavolo, ci hanno sballottato da una parte all'altra con la sedia, ballavano su di noi e noi l'unica cosa che potevamo fare era guardarci, stare ferme sulle sedie e fare le varie prese. <<ok per oggi abbiamo finito. La settimana prossima faremo l'esibizione qua. Adesso divertitevi>> ci avvisa e andiamo in piscina. Ci rilassiamo un po' fin quando i ragazzi non iniziano a schizzarci e infastidirci, ed ecco che è finita la tranquillità che c'era.
Usciamo dall'acqua e ci stendiamo nei lettini. <<Caro c'è qualcuno che vuole parlare con te al bar>> mi avvisa Vic venendo verso di me. Controllo verso la piscina e noto che Edwin si sta facendo il bagno quindi non è lui. <<chi è?>> mi alzo e mi metto le ciabatte. <<vai>> perché mi deve sempre far preoccupare. Vado verso il bar e appena arrivo vedo Giovanni. Aspettate Giovanni?! Che ci fa qua? Mi avvicino e lo saluto. <<che ci fai qua?>> devo dire che sono sorpresa nel vederlo qua. <<ti ho voluto fare una sorpresa dato che oggi è il tuo compleanno>> lo ringrazio anche se non capisco bene a cosa sia dovuta questa sorpresa. <<a cosa devo questa tua sorpresa?>> cerco chiarezza. <<per ringraziarti per quello che hai fatto per me. Mi hai dato la possibilità di sfilare e sopratutto un posto fisso>> sorrido e ringrazio io lui per aver accettato. <<ah questo è un piccolo pensierino per te>> mi da una piccola busta di Cartier e prima di aprirla lo guardo. <<mi auguro tu stia scherzando>> so quanto costano le cose Cartier e non posso cedere che ha speso così tanti soldi per me. Mi incita ad aprire la busta e al suo interno che una scatola, che mi affretto ad aprire, trovando al suo interno il bracciale oro con i diamanti. Lo guardo e istintivamente lo abbraccio. <<tu sei pazzo>> lo guardo ancora stupita. <<ti piace?>> mi chiede sorridendo. <<scherzi?! È ovvio che mi piace>> sorrido guardando il bracciale. <<sono contento>> mi da un bacio sulla tempia. <<vieni ti presento i miei compagni di danza>> annuisce e mi segue. Appena arrivo noto subito lo sguardo di edwin su di me, ma faccio finta di niente. Gli presento i ragazzi e poi saluta le ragazze che già conosce. <<ti fermi con noi?>> chiede Ludo. <<si se non do fastidio>> risponde un po' titubante. Come può dar fastidio? È un angelo. Lo facciamo sedere vicino a noi, e Hele mi fa notare che ha i pantaloni lunghi. <<ma hai il costume?>> interviene Hele e lui la guarda. <<si devo andare a cambiarmi>> gli indichiamo i bagni e si avvia. <<guardate cosa mi ha regalato>> faccio vedere il bracciale alle ragazze che rimangono sorprese come me appena l'ho visto. <<gli piaci>> dicono insieme e le guardo male. <<non è vero, è stato solo gentile>> puntualizzo e loro disapprovano. <<fidati che non ti avrebbe regalato un bracciale Cartier se non gli piaci, e lo sai anche tu>> beh in effetti Ludo ha ragione, però non direi che gli piaccio, forse gli interesso. Vengo distolta dai miei pensieri dal suo arrivo. <<eccomi>> si siede vicino a me sorridente. <<andiamo a fare il bagno?>> interviene Hele e approviamo tutti. <<voi iniziate ad andare io devo togliere il tutore>> ci avvisa e io rimango con lui. <<ti do una mano>> e mi ringrazia. Una volta tolto il tutore, reggendosi a me, entra in acqua. <<grazie>> siamo già nell'acqua alta, uno difronte all'altro. <<grazie a te per essere qua>> mi sorride e ricambio. Gli presento i bagnini dato che sono qua con noi, soprattutto con le ragazze, e anche Edwin. Gli stringe la mano e vedo uno sguardo un po' strano. <<state insieme?>> chiede improvvisamente e vedo lo sguardo di Giovanni in difficoltà. <<no e comunque non sono affari tuoi>> rispondo acida e va via. <<chi era?>> gli racconto cosa è successo e vedo la sua faccia schifata. <<beh è proprio scemo se si è fatto scappare una come te>> credo fosse un complimento comunque non rispondo e sorrido leggermente.
Passiamo tutto il pomeriggio in acqua e devo dire che ho conosciuto meglio Giovanni ed è un bravissimo ragazzo. Ho capito anche che tra me e lui non potrà esserci niente perché vedo più un rapporto di amicizia. Adesso stiamo andando via e dato che Giovanni è venuto in pullman nonostante avesse la macchina, viene via con me. <<vuoi guidare tu?>> gli chiedo mentre usciamo dal parco. <<si>> mi guarda felice. Gli do le chiavi della macchina e salutiamo i bagnini compreso Edwin. <<ragazzi stanotte faremo una cena in un ristorante in riva al mare e poi andiamo a ballare, volete venire con noi?>> tutti approvano, compreso Edwin, solo che la ragazza ha detto che non ci sarà per qualche impegno, e ci diamo appuntamento al ristorante alle nove. Andiamo in macchina e le ragazze sono felicissime del fatto che guiderà Giovanni come se io faccio schifo a guidare.
Il viaggio l'abbiamo fatto cantando a squarcia gola e che dire ci siamo divertiti tantissimo.
Adesso sono a casa che mi preparo per la cena, Giovanni ha detto che passa a prenderci lui verso le otto e mezza. Sono le sette e mezza e sono appena uscita dalla doccia. Mi sto asciuga i capelli velocemente per poi fare la piastra. Mi vesto, intanto che la piastra riscalda. Ho messo un vestito rosa cipria tutto brillantinato a tubino abbastanza corto, con sopra una gonna ampia in tulle rosa anch'essa brillantinata che si può togliere, che copre giusto i lati lasciando le gambe davanti scoperte, con un po' di strascico. Chiamo papà per farmi fare la piastra intanto che mi trucco, visto che lui è molto bravo. Dopodiché esce e mi metto le scarpe beige con i brillantini e poi i vari accessori tra cui il bracciale di Cartier, e la borsa piccola di Gucci che mi ha regalato papà. Ricevo un messaggio da Giovanni che è arrivato e dopo aver controllato di aver preso tutto, scendo di sotto e appena papà mi vede rimane fermo un attimo. <<sei stupenda>> si avvicina e mi da un bacio sulla fronte. <<divertiti>> lo ringrazio ed esco di casa. Salgo in macchina e sento le urla delle ragazze così inizio a ridere seguita dopo da loro. <<sei bellissima>> saluto e ringrazio Giovanni per il complimento e partiamo per il ristorante. Appena arriviamo le ragazze mi aiutano a scendere dalla macchina e poi presa a braccetto con Giovanni entriamo nel ristorante e andiamo nella terrazza che ho affittato. Appena mi vedono iniziano a fischiare e che dire mi hanno messa in imbarazzo. Saluto tutti e ci sediamo a tavola. Le ragazze sono davanti ai loro bagnini, io a capo tavola e vicino a me da un lato ho Giovanni mentre dall'altro Ludo. Mente aspettiamo che ci portino da mangiare Matteo si alza in piedi e si avvicina a me. <<Caro questo è il regalo da parte di tutto lo staff del parco>> guardo i ragazzi e prendo la busta. La apro e al suo interno trovo una polaroid bianca. La prendo e li ringrazio. Inserisco le cartine e faccio una foto con tutti loro per ricordare questa bellissima serata. Dopo cena, decidiamo di andare in una discoteca che c'è qua vicino, così dopo aver pagato andiamo via. <<ci vediamo lì>> annuiamo e ognuno sale nella propria macchina. Arriviamo alla discoteca e prima di scendere dalla macchina tolgo la gonna in tulle con l'aiuto delle ragazze. Entriamo in discoteca ed ecco che inizia il divertimento. Andiamo nel tavolo che abbiamo riservato e iniziamo a muoverci a tempo di musica. Mentre ballo insieme alle ragazze sento due mani poggiarsi sui miei fianchi. Mi giro per vedere chi è, e incontro due occhi, sono quelli di...

Innamorata di un bagnino Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora