Restò totalmente indifferente alle mie parole.
Incrociai le braccia, aspettando dicesse qualcosa."Vuoi che faccia notte prima che tu mi dica come ti chiami, straniero?"
"Mi chiamo Eric, e mi dispiace deluderti ma sei tu la straniera"
Ero io la straniera, era vero.
Ero così sconvolta da tutto quello che era successo che non riuscivo neanche a dibattere."Allora, ricapitolando eri quasi annegata poi ti sei salvata e sei arrivata fin qui vicino casa mia."
La sua faccia non era convinta, non che la mia lo fosse.
"Esatto, questo è tutto quello che so. Ero in auto con il mio fidanzato Mark, e l'ultima cosa che ricordo è che mi ero appoggiata sulla sua spalla per dormire un po'.
Poi è tutto così distorto, ricordo solo tanto buio.
Poi ricordo di essere alla riva del lago. Non avevo più niente con me, solo qualche straccio addosso. Non c'era neanche l'ombra di Mark."
Mi alzai di scatto.
"Hai un telefono?""Si certo, è infondo al corridoio"
Eric era turbato dalla storia, e mi indicò il telefono gentilmente, come se provasse compassione per me.Davanti a quel vecchio telefono bianco ingiallito, i miei denti iniziarono a battere e il sangue a ribollirmi dentro.
Pigiai il numero di Mark
"Siamo spiacenti, il numero da lei chiamato è inesistente"
riprovai
"Siamo spiacenti, il numero da lei chiamato è inesistente "
provai a chiamare mia madre.
"Siamo spiacenti, il numero da lei chiamato è inesistente"
la cornetta del telefono mi scivolò dalle mani.
"Fottuto telefono, come sarebbe a dire?!!"
Presi il telefono, e lo lanciai al muro.
"Che cosa sta succedendo?" Sussurrai, piagata per terra di spalle al muro."Che cosa credi di fare?"
Mi domandò appoggiato allo stipite della porta.
"Credo di andarmene"
presi le scarpe che trovai vicino al letto, probabilmente messe da Eric il giorno prima.
Messe le scarpe, mia avvicinai a lui.
"Ti ringrazio veramente tanto per quello che hai fatto, lo dico davvero, mi hai ospitato tre giorni a casa tua e non credo che tutti l'avrebbero fatto"
"E dove vorresti andare?""A cercare Mark, tu cosa faresti al posto mio?"
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L'altra parte dello specchio
ChickLitProgrammi la tua vita. Predisponi tutto. Pianifichi i dettagli e le mete. Sei consapevole che così combatti contro il tuo destino, contro il tuo percorso ad ostacoli, contro la tua partita a scacchi. Ma rischi sempre ogni cosa, prevedendo le mosse d...