And Then, She Left Me

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Gennaio 2013

Jade sbuffó, irritata dall'incessante rumore del citofono: erano quasi le due di notte, chi poteva essere a quell'ora? Svogliata, si alzó per raggiungere la porta, mentre la persona all'esterno continuava a premerlo senza sosta.

'Arrivo! Ma insomma, la volete smettere con questi scherzi del cazzo?' urló la ragazza, ma si bloccó non appena scorse la figura minuta di Leigh-Anne, la sua migliore amica.

'Perrie' esclamó lei col respiro affannato, non appena vide Jade davanti a sé. Non la salutó nemmeno.
Jade la fissó confusa, ma lei continuó a ripetere parole a caso, con le mani tremolanti. 'La macchina', 'Perrie', 'J-Jade', 'Quella macchina'

La ragazza era visibilmente scossa, continuava a guardarsi intorno terrorizzata, ma Jade non riusciva a capire niente di ciò che le stava cercando di dire. Improvvisamente, Leigh-Anne prese a piangere. I suoi singhiozzi erano stremati, come se non riuscisse a contenere tante lacrime nel suo corpo, come se stesse affogando nel dolore.

'Che cosa Leigh? Che succede?' chiese Jade preoccupata, ma l'altra non rispose. Jade la strinse a sé accorgendosi che stava respirando male, in preda ad un attacco di panico.

'Respira Lee Lee, piano, respira insieme a me' cercó invano di calmarla la più piccola. Ma Leigh-Anne prese a darle dei piccoli pugnetti sulla spalla, in preda alle lacrime, mormorando soltanto 'Perrie' infinite volte, senza aggiungere altro. Sembrava volesse sfogare tutta la sua rabbia, ma i colpi non sarebbero stati in grado di far male nemmeno a un bambino, da quanto erano deboli.

'Perrie? Che è successo a Perrie?' aveva chiesto allora Jade, sentendo il cuore battere forte nel suo petto, togliendole i capelli dal viso e controllando che inalasse abbastanza aria.

Leigh si nascose tra i singhiozzi nella sua maglietta, stringendosi a lei per non cadere.

'È morta'

Settembre 2019

Il rumore delle posate in cucina sveglió Jade come ogni mattina. Sentire quel suono familiare era una rassicurazione per la ragazza, che da tempo aveva perso la voglia di scontrarsi col mondo reale. Da quando Perrie era morta investita da un auto, sei anni prima, non si era più ripresa.

Leigh-Anne, la sua migliore amica, aveva assistito alla scena. Le due erano appena uscite da un pub, quando Perrie era scivolata dal marciapiede. Poi ci furono solo un tonfo, delle urla, del sangue; il corpo della piccola bionda sdraiato a terra senza vita. Jade era stata la prima persona da cui si era rifugiata, incapace di pensare persino a dove stesse andando.

Dopo quella sera, legate insieme a quel dolore inconcepibile, Jade e Leigh-Anne avevano deciso di vivere assieme per darsi forza a vicenda. Avere accanto qualcuno che le conosceva così bene da sapere di cosa avevano bisogno era un sollievo per entrambe. Ora, la mora sentí i battiti del suo cuore rallentare mentre la sua migliore amica stava preparando la colazione come ogni mattina.

Jade prese fra le mani la collana che portava al collo, quella che Perrie le aveva regalato il giorno del suo ventesimo compleanno. Non sapeva che non ce ne sarebbero stati altri, e Jade poteva solo invocare i ricordi per ricominciare a respirare.
Strinse quel ciondolo fra le mani e sentí il suo cuore andare in mille pezzi. Alzó gli occhi al cielo, tentando di ritrovare un po' d'aria, e speró di vedere la figura di Perrie comparire da qualche angolo della stanza.
Non fu sorpresa quando non la vide arrivare.

Se Leigh era riuscita ad assimilare il dolore e renderlo una forza col passare degli anni, Jade non era mai riuscita ad andare avanti. Nessuno all'infuori di lei e Perrie sapeva davvero che cosa le due avessero passato, e perduto. Nemmeno Leigh-Anne era al corrente di ciò che Jade custodiva dentro al cuore, dell'enorme segreto che ogni giorno le faceva desiderare di raggiungere Perrie ed essere di nuovo felice al suo fianco.

Jerrie One Shots | Daddy And Soft AuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora