2. idiota dagli occhi azzurri

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-Aspetta, rallenta. Non ho capito.- Alzai gli occhi al cielo mentre sorseggiavo il mio gustoso frappè al cioccolato.

Dopo aver finito di parlare con mia mamma, subito avevo richiesto una riunione da s.o.s al mio migliore amico al nostro solito posto, un bar che faceva i migliori frappè del mondo. Ogni volta che uno dei due era giù di morale o aveva bisogno dell'altro venivamo qui. Era una delle nostre tradizioni e devo dire che mi piaceva molto.

-Simon, guardami e concentrati invece di mettere like a tutte le foto di Zayn. Grazie, prego, ciao. No ok, ciao no perché ho bisogno di te, ma grazie e prego si.- Lui sbuffò e bloccò il cellulare puntando lo sguardo dritto verso di me. Soddisfatta, bevvi nuovamente un sorso di frappè, poi gli rispiegai tutta la situazione in modo sintetico dato che non avevo voglia di ripetere tutto il discorso che lui non aveva minimamente ascoltato.

-Video musicale. Aiden. Un mese e mezzo a convivere. Vieni pure tu?- Mi guardò confuso e io sbuffai.

-Dimmi che hai capito o ti butto questa delizia addosso.- Lo minacciai e lui, completamente affezionato alla maglia con Joker sopra, finse di aver capito, o almeno così pensavo, ma alla fine aveva capito davvero.

-Norah, tesoro, luce dei miei occhi, spiegami come faccio a convincere i miei genitori. Poi per un mese e mezzo. Sei matta? E il mare?- Giusto l'avevo omesso.

-Staremo in una casa sul mare. Potrai vederlo quando vuoi.- Lui si alzò teatralmente.

-Ok, vado a fare le valigie. Ci vediamo domani.- Lo afferrai per una mano per poi iniziare a ridere insieme a lui. Era proprio un pagliaccio ma nonostante questo lo adoravo.

Se non ci fosse stato il mare, però, avrebbe continuato a fare storie. Da una parte ringraziai mentalmente lo stronzo per aver avuto l'idea di farlo lì, ma dall'altra avrei voluto ucciderlo per aver scelto me.

Ero fatta così, non potevo farci niente.

-Idiota mancano ancora due settimane!- Fece una faccia triste e io Risi ancora di più. Simon aveva una vera fissazione per il mare. Quando ci andavamo lui stava perennemente in acqua. Io, invece, mi limitavo a prendere solo il sole. Non amavo stare in acqua per molto anche perché dopo un po' mi annoiavo.

-Uffa, avevo già scelto che costume mettere domani. Mi hai deluso.- Incrociò le braccia e finse di essere arrabbiato per quelli che sembrarono essere 5 minuti e poi, notando che me ne stavo completamente fregando della sua finta scenata, smise e riprese a mettere like ad ogni figo che vedeva su Instagram. Era un caso perso.

-Comunque al mare possiamo andarci anche domani dopo scuola, nessuno ce lo vieta.- Dissi io ad un certo punto mentre bevevo l'ultimo sorso della delizia al cioccolato. Lui alzò lo sguardo dal display e mi guardò contento. Per il mare mi ascoltava.

Che amico.

-Si, mi sembra un'ottima idea, ma ho ancora una domanda. Aiden sa che mi hai invitato?- Giusto, avevo completamente rimosso questo piccolo e inutile particolare. Mannaggia.

-Emh. Forse.- Lo guardai un po' insicura e di colpo la sua espressione cambiò da spensierata a leggermente arrabbiata.

-NORAH ELIZABETH WALKER DIGLIELO IMMEDIATAMENTE O PUOI SCORDARTI IL PEZZO DI TORTA.- Forse alzò un po' troppo la voce, infatti tutto il bar, compresi i commessi, si girò verso di noi. Simon, ovviamente, diventò rosso come un peperone mentre io risi così tanto da farmi venire i fastidiosi dolori alla pancia.

Dopo qualche minuto di silenzio totale, tutti nel bar iniziarono nuovamente a farsi gli affari loro, ma Simon non sembrò comunque felice. Pur essendo il re delle figuracce, quando ne faceva si intimidiva molto e doveva passare almeno un'oretta per dimenticarla. Effettivamente era un po' strano.

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