13. Pompeii

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Isaac si avvicinò abbastanza velocemente al mio gruppo con tanto di sorriso a trentadue denti.

Inizialmente mi parvero familiari solamente gli occhi che, nonostante la sbornia, avevo notato quasi immediatamente. Erano di una tonalità di celeste veramente bella ma sicuramente non paragonabile a quella di Aiden.

Perché li mettevo a confronto?

-Isaac! Che ci fai qui?- Sorrisi per la circostanza, ma in realtà ero molto a disagio.

La prima e l'ultima volta che ci eravamo visti siamo andati ben oltre la semplice conoscenza e mai nella mia vita mi ero approcciata in quel modo ad un ragazzo, a maggior ragione con uno sconosciuto.

Che imbarazzo.

-Io e dei miei amici siamo andati a fare un giro in centro stamattina. Ora mangeremo qualcosa per placare la fame assurda che abbiamo e dopodiché andremo un po' in spiaggia. Fa veramente troppo caldo per camminare ancora.-

-Perchè non venite con noi?- Domanda ad un certo punto Liv dal nulla. La guardai male e mi resi conto che anche Aiden non era contento per questa sua uscita. Mi chiesi quasi immediatamente il motivo, ma non ebbi molto tempo per pensarci

-Perchè no. Ora parlo con i ragazzi e decidiamo. Buon pranzo.- Saluta tutti in generale prima di avvicinarsi a me e sussurrarmi all'orecchio.

-Noi dobbiamo parlare.- Mi vennero i brividi e quando le sue labbra si appoggiarono sulla mia guancia mi ritrovai bloccata e rigida come in blocco di ghiaccio.

Ripigliati Norah! Non ti ha mica molestata!

Senza dare troppa importanza a tutto ciò che era successo mi girai verso i miei amici che erano tutti in posizioni e in comportamenti completamente diversi.

Liv mi stava sorridendo con aria parecchio pervertita, come per dire "te l'avevo detto che avresti beccato".

Simon stava giocando a Geometry Dash, cosa che intuii dalla musichetta in sottofondo e per le sue improvvise imprecazioni e mosse strane.

Liam stava guardando in modo curioso Aiden, che invece aveva la mascella serrata, i pugni chiusi e lo sguardo rivolto all'altro ragazzo con gli occhi celesti che si era allontanato da poco.

Inutile dire che non seppi cosa dire.

Il silenzio tra di noi era assurdo.

Fortunatamente Liv, come era suo solito fare, salvò la situazione iniziando a parlare di cibo. La tensione si calmò rapidamente e tra una chiacchiera e l'altra finimmo di mangiare.

Nonostante fosse un pranzo semplicissimo, dato che avevamo mangiato dei semplici panini, era stato molto piacevole.

Gli argomenti erano più o meno gli stessi di sempre, ma da quella conversazione capii quante cose io ed Aiden non ci eravamo ancora raccontati. Mi ripromisi di parlargli di questo quando saremmo stati da soli.

Dato che non vedevamo più l'altro gruppo dei ragazzi, precedentemente seduto ad un tavolo poco lontano dal nostro, uscimmo dalla tavola calda e ci incamminammo nuovamente verso la spiaggia.

Arrivati, Liam e Aiden si misero a parlare di numerose cose per il video, mentre Simon si allontanò un momento per chiamare sua madre.

Che strano orario per chiamarla. Per me stava nascondendo qualcosa.

Per quanto riguarda noi ragazze, ci sedemmo sulle rispettive sdraio e ci scambiammo le cuffiette iniziando a condividere la cultura musicale.

Scoprii con molto piacere che io e Liv avevamo più o meno gli stessi gusti musicali e in special modo avevamo entrambe una passione grandissima per Shawn Mendes.

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