Capitolo 3

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Tornata a casa cerco di non dare peso a ciò che è successo poco prima, ma quello sguardo color ghiaccio non riesce proprio a togliersi dalla mia testa, è più forte di me.
Dopo aver mangiato, da buona Genovese, un piatto di pasta al pesto mi fiondo sul letto a rilassarmi, in fondo sono gli ultimi giorni prima di iniziare a lavorare e voglio godermeli al meglio.
Decido di passare il pomeriggio a casa e di uscire la sera con il mio gruppo di amici, eravamo in pochi ma buoni e assieme non ci annoiamo mai!
Il mio gruppo è composto da Fabio e Federico, la classica coppietta felice; da Marco e Letizia, ovvero la mia migliore amica, una coppia così impensabile e che, spesso e volentieri, ci regala divertenti litigate sempre concluse con un intenso bacio; e infine da Luca, un ragazzo buono e riservato, ma con noi riesce ad aprirsi al meglio, ed attualmente ha detto di star frequentando una ragazza che vorrebbe fortemente presentarci.
Nel mio gruppo sono un po' la pecora nera, infatti sono l'unica persona single, ho sempre avuto difficoltà nel trovare un ragazzo a causa delle mie pretese, forse troppo elevate per i tempi odierni, infatti il numero di gentlemen sta colando a picco ed io me ne dispiaccio in continuazione.
Decidiamo di passare la serata in un pub situato nei vicoli Genovesi per le nove.
Io, Marco, Letizia decidiamo di raggiungere il centro in treno, poiché quei due furboni hanno incominciato a litigare in macchina, rovinandole il freno e adesso quella povera Polo è dal meccanico.
Luca arriverà in moto con la sua ultima conquista mentre Fabio e Federico arriveranno nella loro Fiat 500 color crema.
Scegliamo il treno delle otto e mezza, così io un'ora prima mi inizio a preparare con una bella doccia, per poi vestirmi e truccarmi ed alle otto e un quarto sono già fuori casa che mi dirigo verso la stazione.
Il treno arriva e fortunatamente è vuoto, insomma: chi esce il lunedì sera?
Alla fermata successiva salgono Marco e Letizia, e dopo essermi fiondata su di lei mi stringo a lui, la conosco praticamente da sempre ed è come una sorella per me, quindi non le reca fastidio il fatto che io abbia una grande confidenza anche con il suo fidanzato, che è veramente un ragazzo d'oro e molto scherzoso, con il quale mi trovo benissimo.
Dopo trenta minuti siamo al Porto Antico ad attendere l'arrivo degli altri, io amo questo posto perché riesce ad offrire meravigliosi tramonti che si riflettono sull'immensità della città, e pensare che questa sarà una delle ultime serate nelle quali il sole tramonterà alle nove mi rattrista molto; ad interrompere questo momento fra me e me è un forte rumore di moto: è arrivato Luca con accanto una ragazza che mi è familiare, quella è Jessica!
Nello stesso istante nel quale abbraccio Luca arrivano Fabio e Federico così saluto anche loro, successivamente Luca, dopo aver aspettato che ci fossimo tutti, iniziò a presentare la sua lei;
subito le porsi la mano dicendole
《Piacere io sono Lara, ci siamo viste questa mattina non so se ricordi!》
E lei rispose contraccambiando con un sorriso
《Certo, è un segno del destino allora!》;
Com'è piccolo il mondo! Da queste poche parole scambiate mi è subito stata simpatica, magari durante la serata avrò occasione di  chiederle qualche consiglio per il giorno che attendevo con tanta ansia.
Dopo essermi distolta dai miei pensieri ci dirigiamo verso il pub guidati da Fabio, che è sempre a conoscenza dei locali più cool del momento.
Conobbi Fabio quattro anni fa ad una festa e la mia opinione su di lui non è mai cambiata: penso che sia la persona più simpatica, sarcastica, ironica ed autoironica che io abbia mai conosciuto, è veramente un amico speciale.
Due anni fa conobbe Federico, e dal primo momento nel quale Fabio mi parlò di lui mi sembrò veramente un ragazzo fantastico e sono felicissima della loro relazione.
Arrivati al pub ordiniamo da bere e qualche stuzzichino, la serata passa tranquillamente: stranamente Marco e Letizia non si sono ancora battibeccati, Fabio continua a fare video su instagram con la partecipazione di Federico ed io chiacchiero con Jessica e Luca.
Appena ci arriva il secondo giro di drink Letizia si alza in piedi ed esordisce con:
《Brindiamo all'imminente primo giorno di lavoro di Lara!》
Così tutti ci alziamo e facciamo cin cin.
Mentre sorseggio la mia Piña Colada faccio svariate domande a Jessica riguardo al lavoro: ho scoperto che lei lavorava là come segretaria da più di un anno, lei continuava a dirmi che mi sarei trovata benissimo, non vedevo l'ora di iniziare!
Ad un certo punto mi sorge spontaneo un quesito e senza esitare chiedo a Jessica:
《Oggi ho incontrato un uomo in ascensore abbastanza alto, con un ciuffo castano tendente al biondo e gli occhi azzurri, è uscito un attimo prima di me, puoi dirmi perfavore chi sia?》
《Verona, Alessandro Verona! È il capo del settore nel quale lavorerai, ed io sono la sua segretaria. È un uomo molto in gamba, lavora là ormai da anni, ed è molto stimato da tutti noi, ma è anche misterioso quindi non so dirti molto sul suo conto.
Lo conoscerai a breve!
Solitamente con le novelline è sempre stato di grande aiuto, un uomo d'oro.》
《Grazie mille! Speriamo che vada tutto per il verso giusto!》
E quindi quello sbruffone sarebbe il mio futuro capo? Da come l'ha descritto Jessica sembrerebbe una persona fantastica ed io l'ho disturbato in un momento agitato, quindi non avrebbe tutti i torti ad essere stato più duro del solito, insomma, quando una sconosciuta entra in ufficio mentre stai discutendo non è piacevole!
Però perché in ascensore si è comportato in quel modo? Mi è sembrato un atteggiamento tutt'altro che professionale.
Una chiacchiera tira l'altra e si fanno oramai le due, il treno per il ritorno è alle due e un quarto ma preferisco ordinare un ultimo drink e godermi questa libertà al massimo.
《Ragazzi voi andate, io prendo un taxi non preoccupatevi》 comunico al gruppo;
Saluto Marco e Letizia che si dirigono a passo svelto in stazione,  Luca, Jessica, Fabio e Federico che vanno verso il Porto Antico per raggiungere i loro amati mezzi.
Dopo essermi scolata il mio amato Magic Island, ovvero il mio drink analcolico preferito, esco dal locale con l'intenzione di chiamare un taxi.
Appena uscita mi trovo circondata da 5 uomini che continuano a schiamazzare frasi come:
《Ciao bella》
《Ti va di venire con noi?》
《Dai che ci divertiamo》
《Vieni bellezza》
Io spaventata indietreggio non rendendomi conto di andare a finire in un vicolo cieco, addirittura inciampo e vedo gli uomini avvicinarsi come avvoltoi su una preda, ero bloccata dalla paura, non riuscivo nè ad alzarmi nè a gridare, quando tutt'un tratto una voce sovrastò quegli schiamazzi 《Lasciatela stare!》

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