Matthew

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Una lieve pioggia cominciò a picchiettare sulle finestre della struttura. Le gambe esili di Karen scivolavano lungo il corridoio come le gocce sulle finestre, mentre si recava verso la camera 2313. Dopo aver bussato entrò col suo fare timido e aggraziato, portandosi dietro il suo carrello.

- Buongiorno Matthew - sorrise la bionda.

Un ragazzo di media corporatura, dai capelli rossicci e gli occhi grigio-verde si alzò svogliatamente dalla branda su cui era disteso da Dio solo sa quanto.

- Non prenderò quella stramaledetta medicina. Lo sa, vero? - sbuffò.

La donna non poté far a meno che provare compassione per quella povera creatura. Da anni era rinchiuso lì e raramente lo avevano fatto uscire dalla sua stanza, principalmente per ciò che aveva commesso assieme al suo compagno di 'avventure', anche lui rinchiuso tra le mura del Sanitario X. A Karen non era dato sapere cosa fosse accaduto di tanto grave a quei due ragazzini per subire tale sorte, ma forse, era meglio così.

- Se vuoi posso convincere il dottor Kramer a farti uscire un po', quando smetterà di piovere -

Matthew sollevò le spalle e si lasciò cadere di nuovo sul letto. Karen si sedette lì di fianco e gli spostò il ciuffo dagli occhi con un gesto delicato.

- Matt, se non prenderai la medicina sarò costretta a chiamare il dottore...-

Lui non rispose, cominciando a dondolarsi in posizione fetale mentre con la testa sbatteva contro il muro. Aumentò l'intensità dei colpi fin quando la parete non cominciò a tremare. Karen cercò di fermarlo, ma era troppo debole per fermare un ragazzo di quella stazza.

- Dottor Kramer! Dottor Kramer mi aiuti la prego! - urlò mentre con la mano raggiunse il pulsante per le emergenze.

Un uomo bassino e malconcio fece irruzione nella stanza, in compagnia di due infermieri alti e massicci. Matthew venne immobilizzato e sedato dai medici, e Karen venne fatta uscire assieme al dottor Kramer.

- Passa dalla stanza 0009, poi prenditi il resto della giornata libera - parlò con voce rauca il vecchio.

La bionda annuì, afferrando saldamente il manico del carrello. Con la coda dell'occhio vide il ragazzo venir trascinato via dai due energumeni. Sapeva bene dove lo stavano portando. E sapeva che le urla strazianti si sarebbero sentite in tutto il Sanitario.

- Il buon vecchio elettroshock - ridacchiò il dottore mentre si avviava verso i due infermieri con le braccia incrociate dietro la schiena.

Karen sospirò, guardando il giovane ancora una volta.

Matthew Keller
10 anni
Affetto da: Depressione, bipolarità, DOC
"Soggetto rischioso per se stesso e per gli altri. Non è previsto il rilascio"

-Dr. Kramer

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