Capitolo 4

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«Che a Harry e Zayn piace il gelato al ravanello!» Disse facendo una risata nervosa.

Louis dopo aver fulminato con lo sguardo il biondo lo obbligò ad alzarsi dalla sedia per poi spintonarlo fino a che non li vidi entrambi dileguarsi nel retro del bar.
Ogni giorno che passava realizzai sempre di più di essere circondata da persone strane.

Dopo un'ora gli uomini e le donne che venivano a fare colazione prima di andare a lavorare svanirono del tutto, dando spazio ai ragazzi che saltano la scuola e anziani in cerca di compagnia.
Continuai a servire i tavoli finché i due ragazzi non rientrarono nel mio raggio visivo.

Niall prese nuovamente posto dietro il bancone affiancato da un vecchietto mezzo brillo, quest'ultimo dopo aver finito il liquido rosso all'interno del bicchiere tirò un un'alitata verso il biondo e prontamente fece una faccia schifata per poi tapparsi il naso.
«Amico sono le 11 del mattino vacci piano col vino.»
L'uomo, offeso, lasciò i soldi sul bancone e se ne andò via borbottando qualcosa di incomprensibile.

«Non importunare i nostri clienti.» Gli dissi sorridendo.
«Ah, a voi va bene perché ci guadagnate, a me no dato che quell'alitata oltre a sapere di vino sapeva di morto!» Disse fingendo di avere qualche conato di vomito e io scoppiai in una fragorosa risata.

«Dunque... stasera ci sei a casa di Harry?» Mi domandò.
«Perché dovrei?» Chiesi accigliata.
«Beh dato che da ora in poi lavorerai con quel coglione di Louis e ci vedrai qui molto spesso tanto vale conoscerci, o sbaglio?» Lo guardai poco convinta e proprio quando stetti per declinare l'offerta aggiunse «E in più ci sarà anche Robin.»

Non pensavo che Robin li conoscesse così bene, a pensarci non conosco nessuno qui e qualche amico mi farebbe comodo anche se il pensiero di rivedere Harry mi disturba.
Alla fine decisi comunque di accettare ed il ragazzo si alzò di scatto sorridendo «Lo sapevo! Alle 21 a casa sua!»
Si diresse correndo verso l'uscita e dopo averci salutato velocemente scomparve.

Passò meno di un secondo prima che lo vidi rientrare in fretta.
«Aspetta sai dove abita? Perché se no io-» Iniziò a parlare a raffica e si bloccò immediatamente quando gli dissi che era il mio vicino di casa.
Rimane un po sorpreso ma alla fine annuí e se ne andò via.

Dopo essere tornata a casa e aver mangiato mi buttai sul letto addormentandomi subito.
Credevo di avere un serio problema dal momento che ogni volta che trovavo un momento libero ne approfittavo per dormire, ma mi stava bene così.

Appena mi svegliai decisi di chiamare mia madre, iniziammo a parlare del più e del meno, e ovviamente mi parlò del notiziario ribadendo il fatto che i due ragazzi scappati dal carcere non erano stati ancora trovati.

Era davvero imbarazzante il fatto che siano riusciti a scappare solamente grazie a delle lenzuola, in ogni caso non mi preoccupavo poi così tanto dal momento che saranno già in un'altro stato e di sicuro non li troveranno più, se sono riusciti a scappare saranno altrettanto furbi da aver cambiato nome e in un qualche modo anche aspetto.

Dopo averla tranquillizzata ci salutammo e decisi di iniziare a prepararmi.

Harry's Point of View

«È andato tutto secondo i piani» Disse Liam portandosi una bottiglia di birra alla bocca.
«No invece, a questo punto non dovremmo nemmeno essere qui a nasconderci» Gli risponse Zayn.
«Sai che non è colpa vostra» Si intromise Robin, poggiando la sua mano sopra quella di Zayn.

Qualcuno bussò alla porta, tutti restammo in silenzio per un'attimo e io sentii la paura invadermi i sensi.
«Uhm tranquilli è Jane.» Disse Niall con nonchalance.
«Ma sei pazzo?!» Gli urlai.
«E sta zitto!» Mi urlò di rimando mentre andò ad aprire la porta.

Rose ViolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora