Nella cittadina inglese di Brighton viveva una ragazza come tante altre, che viveva una vita assolutamente normale e piuttosto monotona, come d'altronde ogni altro adolescente di Brighton. Il suo nome era Cheryl Richards e non aveva la minima idea che da lì a poco la sua vita sarebbe cambiata.
Quella mattina esattamente come ogni altro giorno la sveglia suonò alle 7:00 precise, Cheryl ancora assonnata allungò il braccio per spegnerla, poi malvolentieri si alzò dal letto e si diresse in bagno per fare una doccia calda. Rimase sotto il getto d'acqua immobile per svariati minuti, poi resasi conto che forse era il caso di sbrigarsi prese lo shampoo ed iniziò a massaggiarlo sui capelli biondi quasi bianchi, poi velocemente prese il bagnoschiuma e si lavò anche addosso. Uscì dalla doccia si asciugò in fretta i capelli, si truccò leggere con un po' di mascara che accentuava i suoi occhi grigi, appena un po' di correttore, del blush per conferire un po' di colore al suo viso pallido ed un rossetto leggermente rosato. Indossò un paio di calze nere una gonna scozzese corta e attillata, un maglione nero a collo alto con una spilla dorata a forma di serpente e degli stivaletti neri con il tacco. Prese la giacca e lo zaino ed uscì in fretta di casa e si diresse da starbucks, che si trovava proprio nella piazza principale della piccola cittadina, li era solita incontrarsi tutte le mattine con i suoi due migliori ed unici amici, i quali non si spiegavano come fosse possibile che quella bellissima ragazza non avesse altri amici oltre loro. Arrivata lì ordinò un caffellatte con una brioche e si sedette al solito tavolo in attesa dell'arrivo di Alec e Caleb. Si conoscevano da quando erano dei bambini ed erano anche le uniche persone che non la maltrattavano. Cheryl aveva sempre avuto difficoltà a relazionarsi con le persone e in particolare con le ragazze, le quali avevano sempre provato invidia nei suoi confronti perché oltre ad essere bella era anche molto intelligente. Così fece amicizia con Alec e Caleb, che le erano sempre stati accanto, anche quando suo padre l'aveva abbandonata lasciandola da sua zia Kate che l'aveva cresciuta come se fosse figlia sua. Per quanto riguarda sua madre non l'aveva mai conosciuta, per quanto ne sapeva lei è suo padre avevano divorziato quando lei era molto piccola e l'aveva lasciata con lui. A risvegliarla dai suoi pensieri furono le risate dei due ragazzi che corsero da lei rischiando di rovesciarle addosso i caffè che avevano appena preso al bancone, subito i tre si misero a scherzare e a prendere in giro la ragazza alla cassa. Era proprio strana a parere di Cheryl, aveva dei capelli rosso fuoco raccolti in due trecce alla Pippi calze lunghe, il viso tondo ricoperto di lentiggini e segnato da alcune rughe di espressione, aveva degli occhi piccoli e neri come la notte, nascosti dietro degli occhialoni tondi da vista, un naso enorme ed aquilino e la bocca sottile e sempre curva in una smorfia, era sempre scontrosa con tutti ed anche in quel momento li stava guardando male, come se li invidiasse.
Una volta finita la colazione si recarono a scuola e si prepararono ad affrontare l'ennesima giornata noiosa, ma al loro arrivo notarono che tutti erano agitati e parlottavano tra di loro. Cheryl incuriosita chiese ad una ragazza con i capelli ricci che si stava dirigendo in classe, lei disse che era arrivato un nuovo studente e che era davvero molto bello.
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you are everything I want
FantasyEro paralizzata, quel ragazzo era davvero molto bello, quasi troppo bello per essere umano. Quel giorno ero andata a scuola come ogni altro giorno ma non sapevo che quel giorno la mia vita sarebbe cambiata. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~...