POV Cheryl
«ciao che ci fai qui e chi ti ha detto dove abito?» gli chiesi subito scostante « sono stati i tuoi amici» mi rispose lui con aria dispiaciuta « volevo scusarmi per come mi sono comportato, tu mi hai raccontato dei tuoi genitori ed io invece di aprirmi con te sono scappato, è solo che fa ancora troppo male parlarne e non penso di essere pronto a farlo» disse rimanendo vago « mi dispiace non volevo costringerti a parlarmi di ciò che ti è successo se non volevi» dissi con uno sguardo comprensivo abbracciandolo nell'istante successivo. Mi dispiaceva per lui, forse gli era successo qualcosa di davvero brutto, per questo non me ne aveva parlato, scacciati questi pensieri macabri, feci un gesto affrettato apparentemente, visto che rimase per qualche istante a fissarmi prima di rispondere. « senti Nik ti va di entrare?» chiesi nuovamente, « certo, scusa non me lo aspettavo » rispose poi sorridendo imbarazzato, entrati in casa andammo in cucina, anche perché dovevo assolutamente avvertire zia Kate della sua presenza, altrimenti mi avrebbe ucciso, « chi era Cher?» chiese zia sentendomi arrivare « un mio amico, ti dispiace se resta qui per un po' ?» chiesi io « va bene cara.» disse Kate presentandosi poi a Nikolas « ciao io sono Kate la zia di Cheryl, tu come ti chiami bel giovanotto?» chiese mia zia con il suo fare da gatta morta « mi chiamo Nikolas Gray, è un piacere conoscerla signora, spero non le dispiaccia se resto a tenere compagnia alla sua bellissima nipote» rispose Nikolas con un educazione impressionante facendo innamorare follemente mia zia « no caro puoi restare tutto il tempo che desideri, anzi perché non resti a dormire qui tanto il letto di Cher è abbastanza grande per entrambi» aggiunse Kate lasciandomi a bocca aperta, non era da lei concedere ad un ragazzo di dormire con me, non aveva dato il permesso nemmeno a Caleb e lui era gay dichiarato. « mi fermo volentieri per la notte signora» rispose Nikolas rivolgendomi un sorriso beffardo , « ok dai Nik ti faccio vedere camera mia» dissi io trascinandolo per un braccio fuori dalla cucina e su per le scale fino a farlo arrivare in camera mia. Una volta li Nikolas iniziò a guardarsi intorno e a sbirciare tra i libri per vedere cosa mi piacesse leggere, astuto il ragazzo devo dire, « hai davvero una stanza stupenda e dei gusti fantastici in fatto di lettura » aggiunse guardandomi e buttandosi subito dopo sul mio letto.
Per qualche istante rimasi in piedi davanti al letto, indecisa se sdraiarmi di fianco a lui o se mettermi sulla poltroncina accanto alla finestra, lui notando la mia indecisione fece qualcosa che non mi sarei aspetta, si mise in ginocchio sul letto, adesso eravamo più o meno alla stessa altezza e mi stava guardando negli occhi, erano penetranti e incantatori, quasi come volesse ipnotizzarmi, riuscendoci piuttosto bene poiché dopo svariati istanti sciolsi la gelida maschera che avevo messo su e mi persi nel suo sguardo magnetico. Nikolas a quel punto fece un altro gesto azzardato, dato che ci conoscevamo da poche ore e praticamente già si era infiltrato in casa mia e persuaso mia zia al punto di farlo restare a dormire con me, come se tutto questo non fosse abbastanza mi afferrò i fianchi e si buttò all'indietro sul mio letto trascinandomi giù e facendomi finire sopra di lui. Ero imbarazzatissima ma allo stesso tempo non volevo alzarmi, ciò che in quel momento desideravo era quel misterioso ragazzo. «Vedi Cher devi rilassarti di più, sei ancora più bella quando ti rilassi» disse Nikolas ad un centimetro dal mio viso, le nostre bocche si sfioravano, io mi irrigidì involontariamente e lui si allontanò, mi fece scivolare delicatamente al suo fianco e si mise seduto sul bordo del letto. Io mi alzai e mi misi accanto a lui, «scusami» dissi dispiaciuta per averlo respinto, anche se involontariamente, «tranquilla, non hai fatto nulla di sbagliato, sono stato troppo avventato, perdonami» mi tranquillizzò lui con un mezzo sorriso, «se vuoi me ne vado » aggiunse poi incupendosi « non voglio che tu te ne vada, però ti prego andiamo con calma, infondo non ci conosciamo e anche se c'è attrazione fisica questo non basta, io ho bisogno di sapere chi sei e se posso fidarmi» ammisi a testa china.
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you are everything I want
FantasyEro paralizzata, quel ragazzo era davvero molto bello, quasi troppo bello per essere umano. Quel giorno ero andata a scuola come ogni altro giorno ma non sapevo che quel giorno la mia vita sarebbe cambiata. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~...