Capitolo 2

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POV Cheryl
Una volta arrivata in camera mia chiusi la porta, mi sedetti sul davanzale della finestra, essendo venerdì non avevo compiti da fare, perciò per passare il tempo presi un libro ed iniziai a leggerlo.
Quando finì il libro erano le 18:30, così corsi in bagno a struccarmi velocemente e a farmi un altra doccia, prima di cominciare a prepararmi per la festa.
Feci una lunga doccia bollente, che mi rilassò parecchio, poi una volta uscita mi asciugai i miei lunghi capelli biondi e decisi di farmi i boccoli con l'arriccia capelli. Decisi anche di truccarmi un po' di più rispetto al solito, infatti definì con una matita le mie sopracciglia chiarissime, misi del fondotinta e del correttore sotto le occhiaie, fissai il tutto con un po' di cipria, poi misi del blush e dell'illuminante, misi un ombretto marrone chiaro sugli occhi e del mascara per definire le mie ciglia ed in fine optai per un rossetto nude con del gloss sopra. Uscita dal bagno corsi a frugare nell'armadio in cerca di qualcosa da mettermi, dopo svariati minuti trovai un vestito nero solo con una manica e piuttosto corto ed attillato. Indossai il vestito con delle calze trasparenti, visto che siamo a novembre e fa freddissimo, misi un piglio di stivaletti con il tacco a spillo, poi misi degli orecchini a cerchio, in fine presi una pochette argentata dove misi il telefono e un po' di soldi. Presi il mio cappotto nero con una pelliccia anch'essa nera intorno al colletto e uscì di casa.
Non ci misi molto a raggiungere il luogo della festa, era a pochi isolati da casa mia, vicino alla costa. Titubante entrai e vidi praticamente tutta gli studenti di scuola riuniti in quella casa che ballavano e bevevano come se non ci fosse un domani. Appesi il cappotto all'appendiabiti all'ingresso e mi misi a cercare Alec e Caleb. Sicuramente Alec era con qualche ragazza ubriaca che gli si era avvicinata per flirtare, mentre Caleb probabilmente era in cerca di qualche ragazzo con cui provarci, infatti come previsto non ci misi molto a trovarli « CHERYL SEI VENUTA SUL SERIO!!!» urlò sorpreso Caleb « pensavo mi prendessi in giro oggi all'uscita» aggiunse Alec staccandosi dalla ragazza ubriaca che si era rimorchiato, « purtroppo per me ero seria, ed infatti eccomi qui» dissi io alzando gli occhi al cielo. « DAI ANDIAMO A BALLARE» dissero in coro i miei amici trascinandomi in mezzo alla pista. Ballammo per quai un ora, poi io mi allontanai per andare in cucina, presi infatti un bicchiere di birra e andai a cercare un posto tranquillo. Sali al piano superiore e trovai un enorme terrazza che affacciava sul mare, era davvero bello li, decisi di sedermi per sorseggiare in pace la birra. « qualcosa mi fa pensare che nemmeno a te piacciono le feste» disse qualcuno sedendosi accanto a me, quando mi voltai a vedere chi fosse rimasi pietrificata, era Nikolas. « no non ho mai amato le feste, stasera mi hanno trascinato qui i miei amici» risposi senza guardarlo in faccia e bevendo un altro sorso di birra « i tuoi amici sono al piano di sotto che ti cercano Cheryl» disse lui ghignando,« non preoccuparti tra un po' si stancheranno ed andranno alla ricerca di qualcuno con cui flirtare» risposi io aggiungendo poi « tu come mai non sei al piano di sotto a goderti la festa?» Con il mio tono da interrogatorio « che tu ci creda o meno i rumori forti mi danno molto fastidio » rispose Nikolas con uno sguardo quasi assente.
In che senso i rumori forti gli davano fastidio? Che cosa intendeva dire? Decisi di chiederglielo ma non mi sembrava intenzionato a rispondere, così decisi di alzarmi e iniziai a camminare verso la porta finestra quando senti « alcune frequenze che emette la musica mi fanno venire un forte mal di testa, sono sensibile si rumori forti per questo non amo le feste» disse, ma non so perché ebbi la sensazione che mi stesse dicendo solo una mezza verità. Non conoscevo quel ragazzo, lo avevo visto oggi per la prima volta e mi sembrava davvero troppo strano, oltre al fatto che se ne stava per conto suo ad una festa Nikolas era davvero troppo bello per essere vero. Qualunque cosa stesse nascondendo quel ragazzo, sapevo che mi avrebbe portato solo guai se ci fossi rimasta coinvolta. Corsi al piano di sotto piuttosto turbata, misi il cappotto e corsi a casa, era stata una pessima idea andare a quella festa. Entrai in camera mia mi svestì velocemente, mi struccai e mi misi al letto cercando di dormire ma con scarsi risultati, non potevo fare a meno di ripensare a quella strana conversazione con Nikolas.

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