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Sto aspettando Federico da una vita, è peggio di una ragazza.

"Allison, tesoro, che ci fai qui?" Mi giro trovandomi alle spalle il Presidente Agnelli

"Ciao! Sto aspettando Federico, ho assistito all'allenamento oggi" rispondo
"Ahhhh, ho capito" dice con un sorrisetto

Oh ma andiamo, ora si ci mette anche lui!

"Comunque i ragazzi perdono tempo a scherzare dentro lo spogliatoio, ti conviene andare a dare un'occhiata" Mi dice facendo l'occhiolino e andandosene con un sorrisetto

Ma serio?

Mi sembra di essere tornata al liceo

Non posso entrare nel loro spogliatoio, non sarebbe giusto... ma... sto aspettando da un po', forse si è fatto male scivolando dalla doccia..ok forse non c'è bisogno di creare scuse, andiamo a vedere se è in mutande.

Mi alzo dal divanetto e mi dirigo verso gli spogliatoi, sperando di non perdermi, questo posto è immenso!

Sono indecisa se aprire o no la porta, ma arrivata mi accorgo che è già aperta e rido come una pazza, ops

La scena che mi compare davanti agli occhi è troppo divertente

C'è il pipita sopra una sedia ,alzato che gira la maglia con fare sensuale mentre Cancelo, Bonucci e Demiral gli buttano addosso i tovaglioli come se fossero soldi mente Ronaldo e Federico giocano a frustarsi con la tovaglia, sfortunatamente sono tutti vestiti.

Ho una mente un po' pervertita forse.. ma a chi non sarebbe piaciuto vederli in mutande da vivo?

Gli altri credo che se ne siano già andati

Tutti si girano a guardarmi e si fermano, devono essersi accorti di me a causa della mia risata abbastanza rumorosa, sembro un fottuto tricheco in calore, devo ammetterlo.

Tutti mi guardano super imbarazzati, date le circostanze

"ALLISON" dice Federico imbarazzato
"DATEMI ARIA" urlo io
"Stronza" dice cercando di acchiapparmi ma io scappo mentre lui mi insegue sotto gli occhi dei ragazzi.

Ci stiamo rincorrendo in tutto lo stadio, sto morendo dalle risate,

Lui ovviamente è molto più veloce di me infatti dopo 5 minuti mi ritrovo a terra con lui di sopra che mi immobilizza i polsi scherzosamente

ma i ricordi di quella sera riaffiorano e la mia espressione cambia subito

"Ti ho fatto male?" Chiede lui preoccupato in viso
"Oh, nono niente, non mi hai fatto male tranquillo" rispondo con la testa fra le nuvole
"Questa storia non mi convince Ally, so che c'è qualcosa sotto, lo vedo dai tuoi occhi." Dice lui serio porgendomi la mano per alzarmi, io la afferro ma non rispondo

Insieme ci dirigiamo verso l'auto silenziosamente, ora ho voglia soltanto di tornare a casa, ho rovinato tutto come sempre.

"Ally, non volevo essere aggressivo prima" dice Federico
"Tranquillo, la colpa non è assolutamente tua, è mia, ho tante cose per la testa che mi opprimono" rispondo

"Se vorrai parlarne con qualcuno sappi che io sono qui" dice dolcemente

Apprezzo quello che dice e come si comporta ma purtroppo è una cosa troppo grande da poter essere raccontata a qualcun altro

"Grazie Fede" dico uscendo dall'auto ferma davanti casa mia

Ma lui mi ferma un braccio dicendomi "non scomparire eh"

Io annuisco con la testa e con un peso al cuore entro dentro casa, non posso continuare così!

[...]

Un cuore bicolore • Federico Bernardeschi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora