Dimmi perché piove

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Fuori c'è un mondo che ti sta aspettando, io l'ho già fatto, avanti un altro.

29/07/2019 Lunedì 00:01

Cara Snow White,

Il mio ragazzo mi ha fatto notare che questo sembra più un diario degli errori. Ma sai, io non mi sento un errore. Avrò tante cose sbagliate, ma no, non mi sento un errore. Dopotutto nessuno deve considerarsi un errore.

Tutti, almeno una volta nella vita, hanno seriamente pensato al suicidio. No, stai tranquilla, non voglio mettere fine alla mia vita, anche perché non ho il coraggio di fare del male a me stessa. Ma comunque il desiderio di sparire, di scappare lontano e non tornare; chiedersi come sarebbe stata la vita senza di noi. Quello si, ci ho pensato varie volte, ma non perché mi sento un errore, ma per vedere come sarebbe la vita degli altri senza di me, se sentirebbero la mia mancanza. Si sa, non sono una che si ricorda facilmente a causa della mia timidezza e della scarsa conversazione. Sinceramente parlando non ricordo nemmeno quando noi due abbiamo iniziato a parlare, forse per caso, non ricordo. 

Chissà come sarebbe stata la tua vita senza avermi conosciuta. Probabilmente non avrebbe fatto differenza, dato che mi hai cancellato dalla tua vita come il gesso cancellato dalla spugnetta sulla lavagna. 

Chissà invece come sarebbe stata la mia vita senza averti conosciuta. Sicuramente non sarei qui a scrivere i miei pensieri e utilizzare diari e diari per raccontarti telepaticamente i cazzi miei. Eppure eccomi qui, a scriverti i miei dilemmi giornalieri, parole pensate da sempre che ora prendono vita. Parole che sono dirette a te, cara Snow White, che avrei tanto voluto dirtele in faccia e non con la sola forza del mio pensiero.

Ma in ogni caso, le nostre conversazioni sono improvvisamente cessate, come una pioggia estiva. Da prima sentivo che c'era qualcosa che non andava, ma non gli diedi peso. Poi questo peso mi è caduto addosso e ne sono stata travolta. Un peso fatto di silenzi e indifferenza. Sarò sincera, lì mi sono sentita un errore.

Stessa cosa è successa con Parabatai. Eravamo unite, poi ha smesso di parlarmi e mi sono sentita un errore. Mi sono sentita qualcuno che non riusciva a tenere qualcun'altro, come una mano sudata che non riesce a reggersi all'orlo del precipizio. Mi sono sentita di troppo, la solita terza incomoda, come se quel posto non mi appartenesse. Sono quella che se c'è va bene, se non c'è vabbè, non è importante. 

Molto spesso mi sento così, ma so che c'è un posto in cui mi sento a casa, in cui posso sempre dire la mia, in cui non mi sento a disagio. Devo solo scoprire dov'è.

Per questo nessuno deve sentirsi un errore, perché so che ognuno di noi ha un angolo del proprio cuore in cui si sente felice, è felice.

Anche se con te è stato un fiasco, io sono andata avanti, anche dopo Parabatai andrò avanti. Ne incontrerò tante di persone come voi, ma l'importante è andare avanti, guardare avanti e mai indietro.

Credo in me stessa e nelle cose che posso fare. Questo lo dico a te, cara Snow White, a te che stai leggendo.

Arriverò dove nessuno se lo sarebbe mai aspettato, perchè la speranza, insieme alla fiducia, non finiscono mai.

Non sono chissà chi, in realtà non sono nessuno: non faccio grandi ragionamenti, né sarò una star di Hollywood, né una vincitrice del premio Oscar per la pace. Sono solo una ragazzina piena di paranoie che scrive i propri sfoghi ad una persona che non li leggerà mai. Io non voglio essere nessuno, nessuno di grande, nessuno di famoso. Voglio solo dare il meglio di me e far vedere a tutti cosa posso fare. Voglio aiutare, non sarò una gran consigliera, ma voglio provare. Perchè le persone hanno bisogno di aiuto, proprio come me, e io sarò la prima a tendere la mano.

Non avere paura.

Non avere paura Alessia. Buttati nelle mani di qualcuno e se ti lasceranno andare riuscirai sempre a rialzarti.

Cara Snow White, non mi hai ancora uccisa, ho ancora una vita davanti. Non te ne faccio una colpa, perché tu, cara Snow White, non sei un errore, ma neanche io.