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Molto meglio sbagliare senza rinunciare che aver perso senza aver provato mai


22/07/2019     Lunedì     13:03

Cara Snow White,

siamo già a metà estate. Sento che le vacanze sono oramai terminate. 

E' una calda giornata di luglio e il sole brucia le scottature che mi sono procurata ieri in piscina.

Vorrei poterti raccontare tutto, non da uno stupido diario appena comparato, ma di persona, così che tu mi consigliassi cosa fare. Ma tu non ci sei più e così io devo sfogarmi scrivendo in un foglio che non mi consiglia, ma che ascolta. Non ho mai capito se tu mi ascoltavi, ma so che tu eri la mia migliore amica e sei stata la migliore amica fino ad ora. 

Non ho mai avuto nessuno come te. Così compatibile con me come te. Un'amica che c'era sempre se avevi bisogno. Il problema è stato proprio qui: se avevi bisogno. Per il resto non c'eri mai: non uscivi quasi mai con me perché "avevi da fare" e io ci credevo. Fino a quando non sei venuta per il mio compleanno. Da lì non ci ho più creduto.

Non so perché dopo ho continuato a cercarti, a insistere purché tu restassi la mia migliore amica, ma so che ho sbagliato: così facendo ho perso la mia dignità.

E tu ti sei permessa di fare l'ingrata continuando a rispondermi e a fare l'amica. 

Se mi trovavi tanto noiosa potevi benissimo dirmelo invece di fingere di voler stare con me.

Vorrei farti sapere quanto sono arrabbiata con te, ma nello stesso tempo mi manchi. Mi manca qualcuno con cui poter parlare di tutto e poter  chiacchierare senza sentirsi inferiori. Io ero tranquilla con te e non mi vergognavo di argomenti che ad altri potrebbero non interessare o potrebbero risultare infantili. Mi manca un'amica cui raccontare ciò che mi accade o poter aiutarla quando ha dei problemi o semplicemente ascoltarla dire ciò che succede a lei.

Ora non ho nessuna amica. Sono sola. E per un po' voglio rimanerci per capire come si sta ad essere indipendente e non essere dipendente da nessuno.

Mi sento inutile. Ho sempre pensato di me stessa che non sono buona a nulla. Insomma sono impacciata e non ragiono, non sto attenta, sono nel mio mondo con la testa tra le nuvole. Avrò qualcosa di buono?

Ho fatto vari piani per il mio futuro: sono ancora indecisa se andare all'università oppure no. Vorrei prima di tutto lavorare in una libreria o biblioteca, la prima che mi capita, poi fare degli stage all'estero. Mi ha molto incuriosita il progetto studytour che ti permette di studiare e viaggiare allo  stesso tempo. Poi vorrei lavorare all'estero, chissà anche in una libreria stessa. Si sa, io vivo di libri e musica. Avevo anche pensato di entrare in una compagnia musicale, non so se da ballerina o cantante, ma è solo un'idea. Rimane impressa l'idea di doppiatrice/ interprete, ma questi sono più difficili da trovare, perciò ci penserò poi. Ho tante idee in testa e voglio realizzarle tutte, o almeno la maggior parte.

[...]  So che i ragazzi  odiano essere rifiutati  e appena li tratti male fanno la vittima, ma dovrebbero capire che ci sono cose più importanti. Magari questo è solo un mio pensiero e modo di vedere le cose, ma se stai con me devi accettare i miei difetti, cosa che tu pensavo avessi fatto, invece li hai solo sopportati.

Vorrei diventare migliore, ma non so come fare: essere coraggiosa a dire ciò che penso fregandomene degli altri, tuttavia nello stesso tempo vorrei essere apprezzata, vorrei dire la cosa giusta al momento giusto e non stare impalata a pensare cosa dire e trovare il coraggio troppo tardi. Ho bisogno di aiuto, ma vorrei riuscirci da sola perchè sono troppo timida.

Di me le amiche pensano sia spavalda, ma tu sai quanto, nelle parole, io sia una vera frana.

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Ho tralasciato particolari che ritengo troppo privati, ma prometto di no avere più segreti all'infuori di questo. Ma chiunque voglia sapere può benissimo scrivermi.

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