Capitolo 10.

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Mi svegliai tra le braccia di Harry quel mattino.

Annusai a fondo, ma oltre al suo dolce profumo, sentivo anche la puzza dell'alcool.

Avevo bevuto, si, ma non ricordavo assolutamente nulla.

"Buongiorno, piccoletto." Sussurrò Harry al mio orecchio, facendomi rabbrividire. "Se vuoi dormire ancora, puoi, sono le cinque del mattino.

Le cinque? E lui che ci faceva sveglio a quell'ora? Mugugnai assonnato e al posto di formulargli domande, lo strinsi a me. Harry non si ritrasse di certo, ma sorrise ampiamente.

"Cosa ho combinato ieri sera?" sussurrai sul petto del ragazzo che mi stava osservando.

"Ti sei ubriacato, hai stupito gli invitati, sei salito su una sedia e mi stavi praticamente spogliando. Ma non stavi spogliando solo me, stavi per spogliarti anche tu. Fortunatmente sono riuscito a fermarti, nonostante tu non volessi e poi ti sei addormentato, così, all'improvviso." ridacchiò il riccio, accarezzandomi la schiena. "Niall era terrorizzato quando è andato via, invece Liam e Zayn ridevano come non mai."

Arrossiì. Davvero ho cercato di spogliare Harry?

Poco ci pensai, perchè quando alzai lo sguardo, trovai un Harry con gli occhi sognanti rivolti al mio viso.

"Dovevi vederti Lou, eri con le guance arrossate e gli occhi enormi." mormorò Harry, portando una mano sotto il mio mento, iniziando ad accarezzarlo dolcemente.

"Io sinceramente volevo vedere la tua espressione al mio tentativo di stupro e spogliarello." sussurrai, portando una mano tra i suoi capelli, carezzandoli dolcemente.

"Io sinceramente ti amo."

Sgranai gli occhi.

Ti amo.

Non mi aveva mai detto ti amo. Improvvisamente il mio cuore inizio a palpitare più velocemente e iniziai a tremare. Alzai lo sguardo verso il suo e sorrise dolcemente, guardandomi negli occhi.

"Ti amo anche io, Harry." sussrrai con un filo di voce e il viso più rosso di un pomodoro.

E ad un certo punto, tutti i rumori che provenivano fuori dalla finestra, si azzerarono, c'eravamo solo io ed Harry, i nostri respiri e i nostri cuori che battevano all'impazzata.

Io e Harry ci baciammo, ma non fu un bacio semplice, fu un bacio carico d'amore e si, c'era anche passione.

Le dita di Harry fecero pressione sulla mia pelle ed istintivamente sussultai.

"Facciamo l'amore." sussurrò Harry sulle mie labbra, dalle quali non riusciva a staccarsi.

L'amore.

Ok, sentivo che da un momento all'altro mi sarebbe esploso il cuore.

Annuiì alla sua frase con un "si" sussurrato e ripresi a baciarlo, con maggiore foga.

Le mani del riccio iniziarono a vagare sotto la mia maglia, del quale successivamente, fui liberato.

Harry si staccò a malavoglia dalle mie labbra e si concentrò sul mio collo, lasciando dolci baci su di esso.

"Lou.." mormorò il più piccolo sulla mia pelle, iniziandomi a svestirmi dei miei pantaloni.

"Si, Harry?" emisi un sospiro di sollievo ai suoi baci e deglutiì.

"Scappiamo. Portami in Francia con te."

"Cosa? Sei matto? E la scuola? La tua famiglia?" lo fermai, guardandolo con un'espressione confusa.

"Chi se ne frega. Lo troverai un lavoro in Francia e si, lo troverò anche io." sussurrò Harry guardandomi negli occhi, leccandosi le labbra.

Ci pensai per qualche secondo, e immaginai a come sarebbe stata la mia vita a Parigi, insieme ad Harry, in una casa in affitto e un lavoro. Non sembrava male come idea.

Lo guardai, un pò indeciso, ma poi sorrisi ed Harry sgranò gli occhi, speranzoso.

Si, io ed Harry saremmo andati a Parigi, senza far sapere nulla a nessuno.

Annuiì ed Harry allargò maggiormente il suo sorriso. Aveva gli occhi lucidi. No, non ditemi che si stava per commuovere!

"Ti amo da morire, Loulou." disse sfilandomi i pantaloni e successivamente i boxer, lasciandomi nudo sotto il suo sguardo dolcissimo.

"Ti amo da morire anche io, Harreh." sorrisi e ripresi a baciarlo, mentre mi affrettavo a svestirlo del tutto.

Una volta rimasto nudo anche lui, iniziai a baciargli dolcemente una guancia, accarezzandogli il petto con una mano e l'interno coscia con un'altra. Sentiì Harry tenedersi sotto quel contatto e sorrisi istintivamente.

Spostai la mano sulla sua erezione e l'accarezzai. Harry deglutì e io iniziai a massaggiare l'eretto membro del mio piccolo Harry, il quale ansimava sotto il mio tocco.

Harry mi fermò, non appena sentì che stava per arrivare al culmine.

Mi fece stendere supino sul letto e si mise sopra di me. Portò la sua mano ad accarezzarmi il viso e sorrise dolcemente, chinandosi per darmi un bacio a stampo.

Iniziò a prepararmi delicatamente con le dita, che poi sostituì con il suo membro. Gemetti ed Harry prese le mie mani, incrociando le dita di entrambe, alle sue.

Mi guardò negli occhi e sorrise. Iniziò a spingere il bacino contro il mio, facendomi sentire pieno.

Ma Harry non sapeva farmi sentire pieno solo in quel senso, ma anche d'animo.

Riempiva ogni spazio del mio essere, ormai. Ogni posto nel mio cuore. Non mi ero fissato, no; Mi ero innamorato. Si, io, Louis Tomlinson, innamorato.

Quel mattino, sia io che Harry, ci scordammo della scuola, della famiglia, di Londra.

Facemmo l'amore sul suo letto, scambiammo i nostri ansimi che si espandevano per la casa, ci scambiammo le anime. Lui diede la sua a me e io diedi la mia a lui, e la stessa cosa i nostri cuori.

Non c'era altro posto in cui volevo andare. Il mio posto era Harry.

N/A:

Eh, gente bella, siamo alla fine.

Ma non preoccupatevi, ci sarà un epilogo.

Se devo essere sincera, non avevo previsto la fine così presto, ma credetemi, non avevo idee.

Vi avviso invece che, finita questa, inizierò un'altra fan fiction, di genere diverso e mi concentrò di più.Vi posterò il link del trailer dopo l'epilogo.La pubblicherò anche su Efp.

Spero sarà più famosa di questa.Grazie a quei pochi ma buoni, che anche con dei soli voti, mi hanno sostenuta.

Vi adoro.

A presto.

-Aurora. xx

Teach me how to love.||Larry Stylinson.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora