LA NOTIZIA

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Peter Parker's POV
Stavo tornando a casa ed ero abbastanza tranquillo, la giornata a scuola non era stata stancante e non avevo ancora dovuto indossare le mie vesti da supereroe, la mia unica preoccupazione era dover studiare appena arrivato a casa.
Quindi cuffiette nelle orecchie e mi incamminai.
Appena tornai a casa mi ritrovai davanti una scena a cui non avrei mai pensato di assistere, mia zia May che parlava sul divano con un uomo, ma non uno qualunque, Tony Stark, il genio miliardario, nonché Iron Man. Non sapevo veramente come comportarmi, non capivo perché il signor Stark fosse qui, perché mai sarebbe dovuto venire proprio a casa mia?
Rimasi immobile davanti al divano con le cuffiette in mano.
Fu allora che zia May ruppe il silenzio.
M: Hey Peter, come vedi abbiamo ospiti. Il signor Stark dice che è venuto qui per farti una proposta che non si può rifiutare.
Io: S-s-salve signore Stark-
T: Salve signor Parker, è stato davvero interessante parlare con tua zia, ma ora vorrei parlarle in privato, subito.
Io: Oh sisi certo, da questa parte
Andammo in camera mia e chiusi la porta.
Mi ritrovai faccia a faccia con il signor Stark, non sapevo che fare...poi lui cominciò il discorso.
T: Eliminiamo le formalità, allora Peter-
Io: Ok Tony. Dissi tutto allegro, ma lui mi interruppe subito.
T: No, io elimino le formalità, tu continua a chiamarmi "signor Stark". Dicevo. So che sei una specie di supereroe che combatte il crimine nel tuo quartiere e che hai dei poteri da ragno.
Rimasi un po' scioccato, ma non potevo contraddire Tony Stark.
T: e com'è che ti fai chiamare? Spider...?
Io: Spider-man
T: Ah si...non sarebbe meglio Spider-boy?
Disse con il suo solito tono sarcastico.
Io: Penso che Spider-man sia più adeguato, signore. In ogni caso, perché voleva parlarmi?
Ribattei un po' scocciato.
T: Mh, vedo che sei un ragazzo diretto, mi piace. Volevo proporti di far diventare le tue attività da Spider-man più serie, usando tecnologie della Stark Industries e occupandoti, a volte, di missioni più importanti. Inoltre un giorno potresti entrare a far parte degli Avengers, ma a quello ci si penserà molto molto più avanti. Intanto ti guiderò io nel tuo percorso e talvolta verrai alla base Avengers per provare delle cose.
Rimasi senza parole, Tony Stark mi stava proponendo di diventare un vero supereroe, di essere una specie di "allievo" per lui, di diventare un Avenger (sisi, in futuro)
Io: Signor Stark, io-io-io non so che dire. Sono davvero onorato, accetto volentieri, ovviamente.
T: Bene Peter, sono contento della tua scelta. Ovviamente era un'offerta non rifiutabile. Ci vediamo domani alla base per discutere di alcune cose, ti aspetto alle tre del pomeriggio. Ah, a tua zia di' che ti ho offerto di partecipare a uno stage per la Stark Industries.
Io: Ok, si, certo. E grazie mille ancora, so-sono davvero onorato. A domani, signor Stark.
T: A domani Peter.
Lui uscì dalla camera e lo sentii salutare mia zia e uscire dalla casa. Io rimasi immobile in piedi in camera mia ancora a cercare di realizzare il tutto. Poi arrivò mia zia per chiedermi tutto e io le dissi che dal giorno dopo avrei cominciato uno stage alla Stark Industries. Lei fu davvero felicissima e mi abbracciò forte, lì realizzai cosa fosse davvero successo e con quell'abbraccio mi tranquillizzai un attimo.
Quando mia zia uscì dalla camera sentii l'inarrestabile bisogno di sfogarmi, presi la mia tuta di Spider-Man, me la infilai e andai a fare un giro per il quartiere saltando da casa a casa, avrei studiato dopo, ora avevo troppa emozione dentro.

Spazio autrice❤️
Devo dire che questo capitolo non è un granché, ma era solo per presentare la storia. Da adesso in poi il racconto diventerà più avvincente.

PETER PARKER TRA AMORE E CARRIERADove le storie prendono vita. Scoprilo ora