𝐩𝐞𝐧𝐧𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐝𝐢 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐨

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il mio petto si stringe
e si tinge
di colori freddi e bui
tristi, come un tempo fui.

il pennello nella tua mano
si muove con durezza, come spighe di grano,
mi incide la pelle
di parole apparentemente belle
dedite ad uccidermi
e per sempre a spegnermi.

dipingi il mio animo di nero
quando un tempo era giallo, un colore vero.
e non ti accorgi
che porgi
la causa della mia morte
e colpisci una moltitudine di volte.

corpo esangue, giace sul suolo
di color nero, privo di suono
aspetta e spera che un giorno
tu riesca a vivere, come meglio meriti
perché in fin dei conti,
quel corpo morto per mani tue,
ti vuol ancora bene,
e ti accarezza con le mani sue.

𝐈𝐍𝐒𝐎𝐌𝐍𝐈𝐀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora