Capitolo 1

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"Mi chiamo Alice Allevi, ho trentadue anni. Vivo a Roma in un appartamento che condivido una coinquilina. Amo i dolci,  i film romantici e passare intere serate sul divano a guardare Netflix. Di professione faccio il medico legale"   

Lara finisce di leggere quelle due righe che ho buttato lì come presentazione personale, su quell'app di incontri che mi ha costretto a scaricare. " Certo che potevi sforzarti un pò di più, ci mancava solo che scrivevi che ami i gatti e avresti completato il profilo della zitella perfetta" sbuffo "vabbè che sarà mai, sono stata onesta. Almeno sanno quello a cui  vanno incontro" dicendo ciò clicco sul tasto invio della tastiera, del "modernissimo " computer che abbiamo in istituto. " Come vuoi Ali ma poi non lamentarti se nessuno ti scrive" nemmeno rispondo e faccio spallucce. 

Se vi state chiedendo come sia finita a farmi un profilo Tinder ve lo spiego in breve. Dopo l'ultima rottura con Claudio, sono tornata a Roma per motivi di carriera ma anche per sperare di riconquistarlo,  tentando purtroppo  invano.L'ultima volta che l'ho visto è stata alla sua festa d'addio,  prima che partisse per Washington, l'ultimo ricordo che ho di noi insieme è nella sua stanza. Mi aveva spinto al muro e nei suoi occhi forse a pensarci bene avrei potuto cogliere il suo desiderio di sentirsi chiedere di restare, o la mia domanda di poter scappare con lui. Io in quel momento tacqui e basta, lasciandomi baciare e guidare dalle sue mani. Quella notte oltre al nostro bacio passionale di addio non ci fu altro. Da quel giorno gli ho scritto solo due messaggi. Claudio rispose solo a uno dei due, dicendomi " poi ti chiamo" . Sto ancora aspettando. 

Dopotutto però alla vita da single ormai mi ci sono abituata, e anche senza CC la mia vita all'interno dell'istituto è andata avanti bene, anzi oserei dire che per alcuni aspetti è andata benissimo. Ho partecipato a molti congressi, inviata dalla Boschi in persona, come esperta ( parolone mai usato vicino al mio nome) di mappatura genetica e ho continuato a lavorare come medico legale insieme a Calligaris. Amore a parte questi otto mesi non sono andati malissimo. 

Il problema però inizia quando torno a casa. Adesso condivido uno squallido appartamento,  in zona San Lorenzo con una studentessa della sapienza. Pare una barbie e questo mi fa cadere spesso in crisi depressive. Scherzo. Non proprio depressive ma spesso quando la vedo entrare e uscire di casa con due uomini diversi a settimana, mi butto sul divano a mangiare gelato al cioccolato in pigiamoni oversize.  È proprio dalla descrizione delle mie serate tipo che Lara ha deciso di farmi un account Tinder, che sta sera appena torno a casa eliminerò.  Ma per adesso le farò credere di esserne entusiasta 

" Ali, senti posso chiederti una cosa ?" eccola la solita impicciona. Rompe spesso le scatole ma alla fine a Lara voglio bene.  "Dimmi tutto" sorrido. " Ma tu a Claudio non pensi più vero?" cazzo. Perché mi deve fare queste domande. Tossisco in imbarazzo. " ehm no.. c'è non spesso" Grandissima cazzata, e penso in tutta onestà che sia la bugia più grande che io abbia mai detto dai tempi del Mamma ho la febbre non posso andare a scuola , dopo aver messo il termometro dentro al caffè di papà.  " Dai Dai non fare cosi vedrai che adesso con tutti i messaggi di bei fustacchioni che ti chiedono di uscire Conforti non sarà altro che un lontano ricordo" Sorrido senza dire altro. Lara si cambia e se ne va, e ha tutte le ragioni visto che sono le 20. Ma a me stare in Instituto piace ho dei ricordi bellissimi qua, anche se può sembrare un ossimoro dato tra queste mura si studia la morte.

Per tornare a casa prendo il 19, che ferma proprio sotto casa. I tram che passano la sera sono quelli più vecchi con le panche ancora in legno o per lo meno se sono di plastica gli assomigliano molto. Adoro l'atmosfera che si respira di sera, con il venticello dell'estate romana che si avvicina. Ripenso alle parole di Lara su come dimenticherò Claudio e in realtà anche se dico il contrario io non voglio dimenticarlo è impossibile farlo. Spero che un giorno prima o poi ci rincontreremo e chissà magari avremo un altra chance. 

 L'allieva :  Mai più senza teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora