Passate le acque dello Stige, dell' Acheronte, del Flegetonte, del Cocito e del Lete, si entrava nell'Erebo per una porta, a guardia della quale c 'era Cerbero, figlio di Trifone e di Echidna, cane feroce con tre teste, che stavano a rappresentare il Passato, il Presente e Futuro; con la coda di dragoe; terribili erano le sue urla. Accoglieva i morti nell'Ade: i morti dovevano placarlo offrendogli il dolce di miele che era stato posto nella loro tomba insieme con l'obolo per Caronte. Era persino terribile con i vivi che tentavano di forzare la porta degli inferi, si scagliò infatti contro Piritoo e Teseo quando cercarono di liberare Persefone.Placato da Orfeo con il suono della lira, da Enea con la focaccia preparata dalla Sibilla, fu domato solo da Ercole nella sua dodicesima e ultima fatica, l'eroe non lo uccise ma dopo aver dimostrato di averlo sconfitto, lo riportò nell'Ade.