lassù

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laggiù un gatto miagola,
le stelle ridono tra loro,
la notte urla,
io ascolto.

surreale mi sposta i capelli,
con delicatezza.
trattengo il fiato
incapace di esprimere
la mia tranquillità,
lui di rimando mi sorride e mi
promette di tornare presto.
chiudo gli occhi, e mi lascio andare.

il trambusto di prima
non c'è più, e curiosa decido di alzarmi
per controllare di persona.

le stelle non ridono più,
mi accarezzano.

la notte non urla più,
strano, di solito è sempre
nervosa, irascibile e invadente.

intravedo surreale che ritorna esausto,
e gli propongo
di dormire con me stanotte.

notte mi fulmina con lo sguardo,
ma la ignoro, non può rovinare sempre tutto.

lui accetta di buongrado, quindi ci stendiamo.
lo ammiro, le stelle sono gelose,
ma per me esiste solo lui.
mentre gli accarezzo il petto,
mi sorride:
"Buonanotte, Luna."

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