Gennaio era volato, seguito a ruota da febbraio. Sono state settimane intense, diverse, ricche di emozioni e di aspettative.
Ricche di sorprese.
Non c'è stato un solo giorno dove mi sono svegliato e non sono stato felice, perché da quando due occhi neri hanno iniziato a sorridermi, letteralmente la mia vita è migliorata. Non sono rimasto più chiuso in casa a deprimermi, non ho terminato confezioni intere di dolciumi e il mio armadio si è riempio di colori. Non ci sono più quelle orrende camicie a quadri e i pantaloni color cachi. Mario ha deciso di fare un po' di ordine e ha eliminato ogni traccia. Al loro posto si sono inserite camicie stravaganti, pantaloni colorati, maglie attillate e un paio di jeans neri strettissimi che Mario adora e che lo fanno andare fuori di testa, tanto che puntualmente mi ritrovo in un angolo con lui che me li tira giù con i denti.
La mia vita con Mario è diventata migliore. Le uscite la sera sono aumentate, ho conosciuto nuovi amici, ho trovato in Valentina la sua migliore amica, una confidente e anche Nico ha iniziato ad apprezzare Mario maggiormente. E' bastato un weekend a Roma per segnare un punto di svolta nelle nostre vite.
Perché Mario è cambiato davvero. Non è più quello che mi prende di mira e mi mette in ridicolo. E' colui che mi sorprende ogni giorno, che mi riempie di regali perché ama vedermi sorridere, è così dolce da scrivermi il buon giorno e la buona notte ogni giorno se non dormiamo insieme, e mi sorprende come la prima volta. Ho scoperto un lato dolce di lui che prima ignoravo. Pensavo fosse il ragazzo senza cuore che si è sempre dimostrato e invece è affidabile, sa ascoltare, si è sorbito tutti i miei pipponi mentali, le paranoie e le mie ansie e non mi ha preso mai in giro. Anzi, mi ha stretto la mano e mi ha detto che avremmo superato tutti i problemi insieme.
E abbiamo affrontato una sessione invernale eccezionale. Mario è molto severo quando studia e ci siamo aiutati a vicenda nelle materie più difficili e nei compiti di gruppo, portandoci a casa a fine febbraio io due 28 e un 30 e lui un 27 e due 30. Siamo una bella squadra dopotutto.
La sera quando siamo insieme mi accarezza sempre i capelli per farmi addormentare e mi sussurra le canzoni all'orecchio anche se è stonato. Ho capito che non è bravo con le parole e siamo due impediti nelle relazioni, però attraverso le parole di un cantante riesce ad esprimere al meglio ciò che si porta dentro.
E se da un lato tutto questo mi piace e mi fa impazzire, all'altro mi metto paura.
Io e Mario non stiamo insieme.
Almeno. Ci vediamo ogni giorno, facciamo del sesso stupendo in ogni momento libero, ci teniamo per mano alle volte e abbiamo degli appuntamenti.
Però non ce lo siamo mai chiesti e a me è andato bene così.
Fin a quando un giorno, parlando con Nico non ha acceso dentro di me una lampadina. "Ma quindi avete un rapporto esclusivo?"
E io ho spalancato gli occhi perché no, okay. no. Cioè, ho sempre dato per scontato che Mario avesse anche altri al di fuori di me e non ho mai preteso che lui mi fosse fedele.
Oddio, certo non prenderei bene la notizia ma non mi stupirebbe. Noi non ne abbiamo parlato, ci va bene quello che abbiamo, no?
Così la mia risposta a Nico è stata "No. Perché?"
"Perché dovresti venire con me a quella festa. C'è Angelica e io voglio sapere con chi mi ha tradito"
"E tutto questo cosa c'entra con me e Mario?"
"Che il cugino di Angelica è gay ed è anche il proprietario della villa dove si svolge la festa. Quindi tu dovrai sedurlo e così che poi possiamo entrarci."
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Vieni Con Me // Clario
FanfictionOPERA COPERTA DA COPYRIGHT, TUTTI I DIRITTI RISERVATI. "Lui. Arrogante, bello, dannato, popolare. Io. Sfigato, secchione, con la testa tra le nuvole, asociale. Lui. Musica, feste, alcol, corpi sudati sempre addosso. Io. Astemio, occhiali da vista e...