Cap16

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Tentai di scagionarmi dalla sua presa ma era troppo forte e mi teneva bloccata a terra. Il pugnale d'argento scintillava alla pallida luce lunare , argento da quello che mi aveva detto Lucas non tutte le storie che circolavano su di noi erano vere, ma l'argento poteva essere veramente letale per noi , tralasciando il fatto che un pugnale avrebbe potuto uccidere chiunque , un pugnale di quel materiale rallentava molto la nostra capacità di guarigione istantanea. Pensai che se quell'uomo aveva un pugnale simile le ragioni potevano essere solo due : o quello sconosciuto psicopatico aveva scelto il materiale dell'arma casualmente, oppure quel tizio sapeva dell'esistenza dei lupi mannari , e la scelta era tutt' altro che casuale. Tifavo vivamente per la prima opzione. Tentai di elaborare un piano che prevedeva la mia fuga , ma prima di riuscirci lo sconosciuto si avvicino al mio orecchio , e appena apri bocca , ne uscì una voce metallica ,antica e rauca ,come se non venisse usata da un milione di anni. "Dov'è ?"chiese e io ero come paralizzata, tentai di trasformarmi in lupo, sapevo che era la mia ultima possibilità ,ma quell'essere confermo miei dubbi, poiché intuì cosa stavo cercando di fare e mi puntò il pugnale alla gola; "No, no ,no ,la lupacchiotta crede di poter scappare, ma io non posso permetterlo" ghignò con la sua voce da brivido. Non riuscivo a trasformarmi , ero troppo agitata ,e lui questo lo sapeva , si capiva dal ghigno di soddisfazione che intravedevo dal suo volto incappucciato.

Poi vedendo che non rispondevo , chiese più forte stavolta quasi urlando "DOV'È!" , "CHI?!" Urlai anch'io , a quel punto lui rispose " La domanda non è chi, la domanda è che cosa, e tu sai benissimo di che cosa sto parlando!!" . Stavo iniziando a farmi prendere dal panico,non solo lo sconosciuto sapeva della nostra esistenza, ma voleva anche qualcosa da me , è io non avevo la più pallida idea di cosa stesse parlando. " Te lo chiederò un ultima volta, dov'è

Quel dannato libro , so che c'è l'hai tu!! "Allora gli ribattei , "Non so di cosa tu stia parlando! " e non scherzavo ,poi lui inizio a fare pressione con il coltello, "Vediamo se questo ti rinfrescherà la memoria!" , disse mentre continuava a fare pressione sulla gola, si fermò solamente quando sentì qualcosa di caldo e bagnato strisciarmi sulla pelle, e non ci volle molto, per capire, che un rivolo di sangue, mi stava scorrendo lungo il collo. Non sapevo più che fare, l'unica soluzione che mi veniva in mente era quella di urlare a squarcia gola ,e sperare perché come ho detto prima , la speranza e l'ultima a morire, quando una seconda figura spiccò un balzo e addentò per un fianco l'uomo su di me , entrambi si ritrovarono sull'altro lato della strada ,il sangue continuava a colare dalla ferita aperta sul mio collo , l'ultima cosa che vidi furono il tizio incappucciato e il lupo che combattevano, e mi accorsi di una cosa strana , forse avevo perso troppo sangue e stavo delirando, ma il tizio col cappuccio era come sfocato, i suoi contorni erano indefiniti , 'Come un ombra ' pensai prima di cadere nell' oblio.

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Com'è questo capitolo?

Vi è piaciuto?

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Ho notato che la storia anche se non molto commentata , ha raggiunto un alto numero di visualizzazioni, almeno per me è alto . Spero che questo voglia significare che vi piace, e non vi preoccupate ,questo non è l'ultimo capitolo.

I vostri commenti, i vostri voti e anche solamente le vostre visualizzazioni , mi fanno molto piacere , e spero che continuiate così.

Questa è la mia prima storia e non pensavo di avere tanto successo, se è così , è solo merito vostro e vi ringrazio.

Ps. scusate gli errori non ho avuto tempo di correggerli.

Detto questo vi saluto ,ci risentiremo alla fine del prossimo capitolo.

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