Emily, sempre troppo magra ∆

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Emily era sempre stata magra, sempre la piu piccola.
Una bambina bianca come il latte e dai capelli lunghi, nero corvino.
Aveva dei grandi occhi verdi e delle piccole lentiggini che gli affioravano sulle sue piccole guance pallide.
Sua madre si preoccupava molto, perche Emily era la piu esile tra tutte le sue coetanee.
La portava da molti dottori e specialisti, era davvero opprimente e piu lei voleva che mangiasse piu Emily non mangiava.
Passarono gli anni e lei divenne proprio una bella ragazza, sempre molto curata ma sempre molto magra, gli si vedevano quasi tutte le ossa del corpo ma in fondo a lei non importava.
Una settimana prima del suo viaggio a Barcellona, si svegliò nel suo morbido letto e guardò l orario, era davvero tardi,
Fece un grande sbadiglio e si sedette sul letto.
Un grande senso di appetito gli attraversò tutto il corpo,era strano per lei, non aveva mai avuto così tanta fame in tutta la sua vita.
Andò di corsa in cucina; per fortuna, sua madre non c era, se no avrebbe iniziato a fare un sacco di domande e di problemi.
Apri subito tutti gli sportelli per cercare qualcosa di appetitoso.
Iniziò a mangiare tutto quello che trovava dai biscotti secchi di qualche giorno fa, a verdure di ogni genere.
Il tempo passava ma la sua fame incotrollabile non si placava.
Ormai era rimasto poco nelle dispense, solo carne cruda che doveva cuocere.
Non avrebbe mai fatto in tempo pensò. Sarebbe morta di fame prima di finire di cuocere tutto.
Cosi iniziò ad addentare , il sapore di carne fresca era squisito.
Strappava a morsi ogni singolo pezzo di carne, masticava lentamente per sentire tutto il loro sapore.
Finalmente la fame si placò di colpo, apri gli occhi e vide che le sue mani erano sporche di un liquido appiccicoso quasi nero.
Era seduta proprio al centro di una grossa macchia di qul qualcosa di appiccicoso.
I suoi vestiti puzzavano di carne fresca e sangue ma non riusciva a capire, la carne nel frigorifero non aveva sangue.
Si alzò e vide , quello che non avrebbe mai voluto vedere.
Sua madre completamente fatta a pezzi, piena di morsi ovunque e ancora il sangue che continuava a scorrere dal corpo esanime.
Non poteva credere che fosse stata lei, la sua mente comincio a vagare ovunque.
In preda al panico, fece un urlo a squarciagola, ma quasi all istante si fermò.

La guardò e in fine si leccò le dita, con un sorriso innaturale. Da brivido.
In fondo a lei piaceva il suo sapore.

Genere:Horror

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