Anbedämon: Misteri dell'occulto dietro le linee nemiche

Il ritorno

Finalmente atterrai sulla pista dopo un volo che mi sembrò non finire più. Fui subito chiamato nell'ufficio del generale per raccontare tutto quello che feci in missione.

~"Sono fiero di te, soldato. Il tuo arditismo deve essere da esempio a tutto il Regio Esercito. Assicuratevi che a questo ragazzo siano date tutte le onoreficenze che merita, eleggetelo Tenente e fate scrivere un articolo di giornale sulle sue imprese... Ma ora parlami più in dettaglio di quella porta che hai trovato."

-"È il mio dovere da buon soldato, Generale. Ho trovato quella porta sotto uno dei tralicci dei telegrafi che ho fatto saltare per aria. era una grossa e pesante botola circolare di acciaio. Di sicuro ci vorrà ben più tritolo di quel che ho usato io per abbattere i pali se lo si vuole aprire. Era più o meno 100 metri a nord-ovest da dove sono atterrato."

~"Bene Tandura, mi sei stato molto d'aiuto. E per questo ti concederò una pausa dal fronte per due settimane."

-"Grazie mille Generale. Buona fortuna con questi mangiacrauti, e arrivederci."

Uscito dall'ufficio fui diretto ad una camionetta da un giovane soldato e ritornai a casa con il primo treno disponibile.