Il Giardino Dell'Eden

| inferno |

I quattro erano appena entrati nell'unico discobar di Gark, chiamato "hell", ovvero inferno.
Non poteva esserci nome più appropriato. Lí dentro era veramente un inferno: gente che ballava, che beveva e che veniva sorretta da altre persone per non cadere.
La musica a palla e il caldo causato da corpi ammassati che ballavano e saltavano contribuiamo a rendere tutto piú infernale.
Norah era eccitata: nonstante non fosse la prima volta che andava in discoteca, quando le capitava l'occasione era sempre presa dall'adrenalina e dall'eccitazione. Il tempo passava veloce, tra drink e balli. Ad un certo punto lei e Trina uscirono dal locale per prendere un po' d'aria.

«Allora, Trina, come va con Seth?» chiese Norah. Seth era il ragazzo di cui era innamorata Trina. Era molto bello, ma Norah non riusciva a vederlo come un ipotetico fidanzato, sia per sé che per l'amica.

«Come al solito... Non riesco a fare il primo passo, e lui sembra di non capire quello che provo» rispose lei affranta.

«Mi dispiace, tanto» rispose Norah sincera.

«Sai se verrà?» chiese dopo un po' Trina

«Mi aveva detto che sarebbe arrivato più tardi con una sorpresa per noi e conoscendolo ho paura di quello che potrebbe essere» provò a sdrammatizzare Norah.

Trina forzò un sorriso.

«Dai, rientriamo, stanno mettendo la mia canzone preferita!» esclamò Norah

Dentro era ancora peggio di quando erano entrati, la gente si era raddoppiata e di conseguenza anche il voume della musica.

Le ore passarono velocemente, e si erano fatte quasi le undici di sera. Trina aveva quasi dimenticato Seth, quando il ragazzo fece la sua comparsa nel locale.

Trina fu la prima a notarlo.

Seth aveva la solita aria spavalda, e si aggiustava il ciuffo di capelli marroni con la mano destra, come suo solito. Indossava un' orribile camicia gialla e dei pantaloni neri. 

Norah si avvicinò a Trina, e le disse  «E' arrivato il principe azzurro, principessa! Ti avevo detto che sarebbe venuto» la ragazza dai capelli corvini ridacchiò 

«Principessa a me? In confronto a lui sembro un bufalo, mentre lui è un bellissimo cavallo» rispose ridendo Trina

«Perché questo paragone? Non avresti fatto meglio a dire che lui è un principe e tu la ranocchia?» ribattè Norah «Perché poi la ranocchia si trasfirma in principessa, mentre il bufalo rimane un bufalo,e se si trasforma in qualcosa diventa un a bistecca!»

Le due ragazze iniziarono a ridere, e non si accorsero che Seth si stava avvicinando a loro.

«Ehi, Trina! Norah! Che bello vedervi! Scommetto che state ridendo perchè avete detto qualcosa di buffo su di me» disse il ragazzo

«Possibile» urlò Norah ironicamente per cercare di sovrastare il volume della musica.  

I tre si persero un attimo di vista, separati da una massa di gente che ballava.

Norah provò ad alzarsi sulle punte per cercare gli amici ma non ci riuscì a causa della sua bassa statura.
Stava per prendere il telefono per chiamare uno di loro quando andò a sbattere addosso a un ragazzo.

«Seth?» chiese lei

«No, hai sbagliato persona. Ritenta, sarai più fortunata» rispose il malcapitato. Non ci fu bisogno di altri tentativi. Il tono di voce di Jacob era riconoscibile a miglia e miglia di distanza.

«Jac, scusa!»

«Nessun problema» rispose il ragazzo  «Piuttosto, perché mi hai chiamato Seth? È arrivato?»  chiese poi

«Si, ma l'ho perso di vista. Volevo chiedergli quale fosse la sorpresa che ci doveva fare» rispose Norah

«Se lo trovo, ti farò un segno» disse Jac, prima di allontanarsi

Norah continuò la sua ricerca, ma era come trovare in ago in un pagliaio. Ma per fortuna quell'ago si fece vivo.

Seth era in piedi su una sedia, affianco alla console del dj. Aveva fatto abbassare il volume della musica quasi a zero.

Tutti gli sguardi erano rivolti verso di lui, ed era proprio quello che voleva.

«Cari amici e concittadini di Gark, ho un annuncio da farvi» disse, e le voci che parlottavano si interruppero

«Quelli che frequentano abitualmente il locale mi conosceranno, ma se non fosse così, io sono Seth Williams e ho 18 anni da ieri, quindi sono libero di fare bordello quanto mi pare» qualcuno ridacchiò

«Ma i miei amici sanno che ho una sorpresa per loro, e per tutti quelli che mi conoscono. Ebbene» fece un cenno al dj, che mise in sottofondo un rullo di tamburi.
Quando il suono cessò, lui ricominciò a parlare

«...mi sono fidanzato!» esclamò

Una serie di applausi partirono dalla platea, ma non tutti erano contenti della notizia.

Norah vide con la coda dell'occhio una figura che si dirigeva di corsa verso il bagno delle ragazze, e la seguí per scoprire il motivo di quella corsa.
Ma la ragazza sapeva già chi era, da prima che entrasse in bagno e trovasse l'amica seduta sul pavimento a piangere.

Era Trina.