𝓹𝓪𝓻𝓽𝓮 𝓼𝓮𝓬𝓸𝓷𝓭𝓪
Ormai mancava poco tempo e l'orario delle visite stava per terminare, e Jeongguk non aveva proprio voglia di lasciare Taehyung da solo. Era rimasto lì in silenzio ad aspettare che il suo amato si svegliasse. Odiava quel dannato posto, ma forse lì Taehyung poteva di nuovo mostrare i suoi bei occhi nocciola. Avrebbe sacrificato la propria vita, pur di rivedere sano e salvo il bruno. Lo amava, tantissimo. Se Il corvino era una persona migliore, era tutto merito del suo adorato amoroso.
Erano le 12:15 di quella mattina calda ed arida, gli unici rumori che si potevano sentire erano soltanto i vari bip dei macchinari che erano collegati a Taehyung. Insieme formavano una triste melodia, triste come lo era Jeongguk. Era da circa quaranta minuti, che era seduto sulla poltrona posizionata di fianco al lettino dalle lenzuola bianche. Tutto lì pareva così bianco e monotono anche il sempre colorato Taehyung, che aveva una personalità così viva ed allegra. Era sempre quest'ultimo a far sorridere Jeongguk, il quale peró non faceva altro che demolire la sua vivacità.
Era stato il suo primo bacio Taehyung lo aveva sempre desiderato romantico ma Jeongguk lo aveva rubato con forza.
Taehyung voleva aspettare, ma l'altro aveva preso la sua verginità in un batter d'occhio. Inoltre il desiderio di possessione e il sentimento di gelosia da parte di Jeon, avevano da sempre rovinato il vecchio rapporto d'amore fra i due.
Il corvino era sempre stato un disastro nelle relazioni, infatti amici avevano scomesso su possibili rotture fra il bruno e lui stesso. Ma ciò non era ancora sucesso, anche perchè i sentimenti che provava Jeongguk per Taehyung erano estremamente forti.L'infermiera con l'ennesimo camice bianco, fece il suo ingresso in modo assai rumoroso e ciò fece sobbalzare il ragazzo pensieroso. <<L'orario delle visite è finito, la prego di uscire.>> Infatti erano passati ben cinque minuti, da quando il giovane sarebbe dovuto trovarsi fuori dall'immensa struttura. Gli occhi di Jeongguk si velarono di lacrime, stava perdendo la speranza. S'alzò e senza dire altro camminò fino alla porta. Fece per aprire la porta di legno e veloce ma un intenso rumore proveniente dal macchinario del cardiogramma, lo fece voltare di scatto.
Taehyung si stava muove, aveva finalmente preso coscienza dopo la botta forte ricevuta in testa. Il minore fra i due poteva sentire il proprio cuore battere all'impazzita, fece per andare dal ragazzo confuso e stordito ma l'infermiera lo fermó.<<Aspetti fuori>> e lo incoraggiò ad uscire.Jeongguk aveva aspettato ancora per circa due ore, era rimasto lì fermo ad aspettare il "può vederlo", della gentile infermiera di prima, ed ora era pronto a parlare con il suo Taehyung. Fece capolino dentro la stanza, e con un sorriso sulle labbra vi entrò del tutto. <<Come stai?>> Era una domanda banale, ma gli importava davvero. Taehyung non si era accorto del suo arrivo, e si stupì un poco a sentire di nuovo la voce del suo ragazzo. <<Mi gira un po' la testa, e mi fa male il braccio.>> Rispose seccamente indicando il gesso sul braccio destro, non gli aveva neanche sorriso. <<Tutto ciò non sarebbe sucesso se solo tu avessi prestato attenzione alla guida... e non avessi fatto inutili scene.>> Rispose sempre il bruno, dopo aver notato lo spegnersi del suo sorriso. L'altro non rispose, sapeva di essere nel torto ed era inutile giustificarsi, preferiva stare in un imbarazzante silenzio con lui che conversazioni forzate con gli altri.
<<È ora che vada via.. insomma non voglio che si arrabino, sono già rimasto più del dovuto>> Mormorò il corvino, e fece per baciare il maggiore ma quest'ultimo lo fermò posando la propria mano sul suo petto. <<Ci ho pensato un po' su...Anche prima dell'incidente, sono arrivato alla conclusione, Gguk ti lascio.>> Il bruno era decisamente serio, infatti non riusciva più a reggere tutto quello stress causato dai vari e soliti litigi. <<c-come? No no no, Taehyung ho sbagliato lo so..Ma non puoi lasciarmi in questo modo!>> Il minore era rimasto abbastanza sorpreso, quasi non ci credeva. Ma in fondo sapeva che un giorno sarebbe arrivato, ma non voleva che Taehyung lo lascesse oggi. <<Ti prego, non lasciarmi! Resta con me>> sussurrò infine le ultime tre parole, mon voleva altro ma solo il ragazzo di fianco a lui. <<Ora vai, voglio restare da solo... mi dispiace e per una buona volta accettalo>>.
Così era stato Taehyung per primo a lasciare, gli amici di Jeongguk avevano perso la scomessa.
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Stay [JJK•KTH]
FanficIl turbine d'emozioni di Taehyung, viene spazzato via dall'uragano Jeongguk. one shot per il contest di @drawhood