Thirteen

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Era passato più di un anno da quando Rose e Adrian si diedero il primo bacio, e i due si trovavano al centro della piazza dove si eregeva la Tour Eiffel.

Era domenica, e come sempre, lei ed Adrian facevano un giro per la città prima di andare a mangiare in un ristorante.

Si fermarono, e si sedettero sull'erba.

"Potremmo fare un pic nic uno di questi giorni." Gli propose.
"Non male come idea." Annuì lui.

L'estate era alle porte, e l'aria era piena di polline. Dei bambini giocavano a palla a poca distanza da loro, e altre persone passeggiavano per la piazza.

I due ragazzi, ripresero la passeggiata, ma d'improvviso Adrian si fermò.

"Rose?"
"Sì?"
"Ti amo."
La ragazza, stava per rispondere, ma fu bloccata.

"Ti amo davvero tanto. Non pensavo che mi sarei mai innamorato di qualcuno come lo sono ora di te. Tu sei così bella, e solare." Disse avvicinandosi.

"Dalla prima volta in cui ti ho incontrata, in biblioteca, mi sono innamorato e..." ma questa volta, fu Rose ad interrompere Adrian, attirandolo a se dal colletto della camicia, e baciandolo.

Adrian si staccò da quel bacio, e si inginocchiò davanti alla ragazza, e tirò fuori dalla tasca una scatola blu notte.

"Rose." Disse, ed aprì la scatolina, rivelando un anello d'oro bianco con un diamante in cima.

"Vuoi sposarmi?"

Rose aveva le guance bagnate da delle lacrime.

"Sì, sì, lo voglio." Disse sorridendogli.
Lui si rialzò, le mise l'anello al dito della mano sinistra, si rimise la scatolina vuota nella tasca e prese Rose per la vita, sollevandola in aria, e facendo un giro su se stesso; per poi farla scendere e baciarla.

1950Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora