Per la grandissima occasione, ossia una banale cena a casa del fidanzato di mia madre, Anisha mi aveva piastrato i capelli ed ammisi che non ero affatto abituata a vedermi con i capelli lisci e perfetti, quasi mi piacevano.
Avevo indossato un comunissimo jeans a vita alta con un bel maglione che ero certa mi avrebbe tenuta calda per l'intera serata.
Ero stranamente nervosa, forse perché sapevo cosa mi attendeva, ma -come avevo già detto- non volevo giungere a conclusioni affrettate.
«Oks ti prego, smettila di battere il piede in quel modo mi stai facendo salire il nervoso», piagnucolò mia sorella mentre entrambe attendavamo nostra madre in salotto.«Scusa, questa maledetta cena non è ancora iniziata e già voglio che finisca.»
«Eccomi qui ragazze, pronte?», tutta euforica la mamma ci raggiunse e ci incitò ad uscire di casa.
La casa di Bilel non distava molto dalla nostra, massimo cinque o sei minuti di macchina, ma a parer mio sembravano eterni. Non ero mai stata a casa sua, dunque non sapevo nemmeno come fosse l'interno, ma sicuramente non era molto diversa dalle case circostanti; mentre Anisha aveva avuto il grande onore di entrarci un paio di volte. Qui a Woodsville le case erano tutte in legno e a due piani, dunque quando ci fermiamo a casa sua e la squadrai dall'esterno, non mi meravigliai nel vedere che avevo ragione.
Ad accoglierci vi era un radioso Bilel che, dopo aver stampato un bacio sulle labbra alla sua amata, diede un abbraccio ad entrambe. Mi tolsi il cappotto e lo appesi all'ingresso, mentre le mie narici vennero avvolte da un delizioso odore di pollo arrosto; Bilel stava giocando le sue migliori carte, partendo innanzitutto dalla gola; sapeva benissimo che il pollo era il mio piatto preferito.
Ci sedemmo a tavola e, da bravo padrone di casa, Bilel ci servì la cena. I miei occhi si illuminarono alla vista delle patate a forno, infatti non ci pensai due volte ad affondare in quella meraviglia di aromi.
«Era da un bel po' di tempo che non cenavamo tutti insieme», prese parola mia madre per smorzare l'imbarazzante silenzio.«Già, purtroppo sono capitati una serie di spiacevoli situazioni e non abbiamo più potuto organizzare nulla. Allora ragazze, come va?», davvero se ne usciva con una domanda così stupida? La situazione andava maledettamente male!
«Potrebbe andare meglio, ma tiriamo avanti», rispose Anisha.
«Immagginavo, Oks mi dispiace veramente tanto per quello che ti è successo, spero solo che adesso tu stia meglio.»
«Abbastanza grazie», tutto ciò era ridicolo. Pregai affinché qualcuno salvasse me e quella povera cena che non solo doveva essere divorata, ma si doveva anche subire questa situazione assurda.
«Comunque sia, se entrambe avete bisogno di qualcosa, io sono a disposizione.»
«Grazie, Bilel», borbottò con tono aspro mia sorella.
La cena continuò e le parole pure. Rispetto alla prima volta, sia Bilel che mia madre, cercarono di integrare me e mia sorella in qualsiasi discorso iniziassero pur di non farci sentire escluse. Apprezzai molto quel loro sforzo, ma tutto ciò mi appariva ancora come strambo e sconosciuto.
Dopo cena ci sedemmo tutti sul divano davanti al camino e fu in quel preciso istante che Bilel afferrò la mano a nostra madre e si voltò verso di noi sorridente.
«Ragazze, abbiamo voluto organizzare questa cena non solo perché vogliamo passare più tempo insieme, ma anche perché -dopo tante riflessioni- siamo finalmente giunti alla soluzione più giusta», prese parola la mamma e all'unisono Anisha afferrò la mia mano. Come ci aspettavamo, il nostro timore si stava avverando. «Sappiamo benissimo che non stiamo affrontando un bel periodo ed è proprio per questo motivo che vogliamo essere quanto più uniti. Ci abbiamo riflettuto a lungo, abbiamo valutato i pro e i contro e siamo giunti alla conclusione che noi -come coppia- stiamo bene. Io sono finalmente felice dopo tanto tempo e Bilel ha finalmente la famiglia che ha sempre desiderato, noi vorremo coronare il nostro sogno e sposarci.»
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Sentimenti Contrastanti||La Storia Di Woodsville
Hombres Lobo*Quarto volume della saga di Sentimenti Oscuri* Anno 2035 Ormai la pace sussiste da tempo nel Regno di Northside, il quale viene protetto e governato dalla Regina Jane e dal Re Damon, fin quando strani omicidi non scombussolano la quiete quotidiana...