1.Inverno Estivo

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Si ma senti eri diverso, nei sentieri neri eri te stesso
Negli inverni gelidi con i genitori increduli
Separati e anche malevoli al diverso, resto spento
Resto perso in un mio testo, non sapevo dove andare
Niente amici e neanche un padre e nella forma ero imperfetto
Nato a caso e con difetti al cuore, grazie al fato a pochi mesi un gran dolore
Avrà aiutato il giorno a sopportare quell'orrore
Grazie al giorno dell'amore quella sera, una stella vera
Nasce dall'insieme delle vene di una iena
E dalle pene di sta scena dopo il padre che scompare
Dopo anni poi riappare con la finzione di amare
Con la convinzione che la nebbia poi sparisca
E la foschia appassisca l'intenzione del colore
Del mio umore che per colpa del dolore
Perderà la gradazione, ma la graduazione arriva
Dopo l'esclusione da famiglia, amici e vita
Ma che sfiga, ma l'amore precursore
Resta nel mio processore che poi batte a percussione
Senza reclusione di emozione o nella sua restituzione
Che dal tradimento all'esclusione non capisco mai il perché
Siate state appresso a me per qualche mese e un paio d'ore
Grazie al cazzo
Sono così tanto a pezzi che oltre a ricambiare vorrei pezzi di ricambio

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