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Mi accompagnò al piano di sotto e mi aprì la porta d'ingresso. In tutto ciò non facevo altro che ripensare alle sue parole. Erano così piene di tristezza che gli avevano fatto tremare la voce per un istante. Non sapevo che fare. Se credergli e provare ad avere una relazione seria con lui o far finta di niente, tornarmene a casa e riflettere su quello che era appena successo, per poi non trarre alcuna conclusione. Perché lui mi piaceva, ma non riuscivo a credere al fatto che avesse iniziato ad amarmi in così poco tempo.
Scesi le tre scalette di casa e nel mentre sentivo il suo sguardo puntato su di me.

"Se ti serve qualcosa io ci sono."

Mi disse con un tono di voce molto basso. Se dovevo fare qualcosa, dovevo farla adesso, oppure potevo semplicemente mandare a fanculo tutto e far finta di niente. Mi fermai per un istante e mi voltai leggermente. Guardai a terra prima di guardarlo negli occhi.
No, non ce la faccio. Pensai.
Non riesco ad andare li e a baciarlo, non adesso.
Sforzai una specie di sorriso ed incominciai a camminare verso casa. Incominciò a piovere, ma non volevo correre. Dovevo solamente riuscire a dimenticarmi di tutto quello che era successo poco prima. Mi passai le mani tra i capelli per rilassarmi ma ovviamente non cambiò niente. Iniziai a riflettere intensamente.

Mark è stato male anche a causa mia ed io lo sono stato per lui.
Lui però ha ammesso di amarmi e ha lasciato la sua ragazza per...
Oh cazzo.
Perché ci penso solo ora?
Mark ha lasciato la sua ragazza per me ed io sono riuscito ad andarmene sperando così di ottenere... niente! Assolutamente niente!
È tutto così sbagliato io... io non dovrei essere qui, dovrei tornare da lui e baciarlo fino allo sfinimento.
A questo punto spero solamente che mi perdoni.

Un fulmine cadde a pochi isolati da dove mi trovavo. Sobbalzai per lo spavento.

Toccai le svariate tasche dei jeans per cercare il cellulare ma non lo trovai. Probabilmente lo avevo dimenticato a casa sua, motivo in più per tornare indietro a rimediare al danno che avevo fatto.
Mi voltai e come alzai lo sguardo mi trovai Mark davanti.

"Scusami ma hai dimenticato questo a casa."

Disse porgendomi il telefono ormai completamente bagnato. Per fortuna era uno di quelli che non si rovina a contatto con l'acqua. Lo presi e lo misi in tasca. Nel frattempo se ne stava già andando. Lo presi per il polso e lo fermai. La pioggia stava aumentando sempre di più.

"Non devi scusarti. Sono io a doverlo fare. Ho sbagliato e mi dispiace per come ho reagito prima. Volevo solo dirti che..."

Non riuscivo a trovare le parole adatte, sarei voluto soltanto scoppiare a piangere.
Si voltò completamente verso di me, appoggiandomi una mano sulla guancia per accarezzarla.

"...che Ti Amo troppo Mark. Ci ho pensato e... beh, meriti davvero una seconda possibilità."

Fu lui ad iniziare il bacio.
Un bacio che venne ricambiato immediatamente.

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Questo capitolo non mi piace ah.

ᴀᴘᴏʟᴏɢɪᴇs || ᴍᴀʀᴋʜʏᴜᴄᴋDove le storie prendono vita. Scoprilo ora