𝟢.𝟣𝟩

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"Se la metti così... io voglio farlo."

Anche se stavo morendo di paura volevo affrontare questa esperienza con lui. Era una cosa certa il fatto che ormai mi fidassi del tutto di Mark e anche per questo volevo farlo.

"Davvero?"

Deglutii un tappo di saliva e annuii. Mi disse di avvicinarmi e così feci. Mi accomodai sulle sue gambe.
Iniziò a baciarmi delicatamente, tenendo entrambe le mani sui miei fianchi.

"Adoro il tuo profumo. L'odore della tua pelle è così unico, non so come ho fatto a rimanere senza per tutto questo tempo... Mi eri mancato così tanto..."

Incominciò a lasciare dei baci sul mento e scese fino alle clavicole.
Si alzò sollevandomi per le cosce e mi fece distendere sopra al letto. Mi massaggiò un po' prima di tirar via i boxer, così da provocarmi una scarica di brividi in tutto il corpo. Salì sul letto anche lui. Portò due dita alla bocca e le inumidì con della saliva. Le fece entrare delicatamente ed iniziò a muoverle con moltissima cautela. Sembrava quasi che avesse paura di farmi male...
Dopo essersi accertato di avermi stimolato per bene, estrasse la sua asta e la posizionò sulla mia apertura.

"M-Mark aspetta."

"Cosa c'è Hyuckie?"

"Posso stringerti una mano? P-per favore..."

Sorrise alla mia affermazione. Stavo tremando dalla paura e se ne era accorto. Se mi avevano fatto male un paio di dita, figuriamoci il suo membro.

"Certo."

Fece intrecciare le sue dita con le mie, mentre aveva iniziato pian piano a farsi spazio dentro di me. Era un dolore insopportabile, infatti non riuscivo a non stringergli la mano con tutte le poche forze che avevo in corpo.

"Stringimi forte Hyuck, non preoccuparti, non mi fai male."

Dopo qualche minuto il dolore persisteva, ma anche il piacere stava iniziando a farsi spazio in me. Mollai la presa lasciandogli così la mano ed incominciai ad innarcare la schiena sempre di più, stringendo adesso il lenzuolo sotto di me.
Mark incominciò anche a massaggiarmi con la mano che gli avevo appena liberato. Continuammo per svariati minuti o forse anche più, non ricordo. Avevo perso la cognizione del tempo.

"Non ce la f-faccio più Ma-Mark. Sento che stò p-per venire."

A quella frase aumentò la velocità e la potenza delle spinte. Era arrivato ad un punto veramente profondo del mio corpo.

"Ah, t-ti prego..."

"Urla, non importa, sfogati e grida quanto vuoi. Non voglio farti pentire per quello che stiamo facendo."

Iniziai a gridare il suo nome. Non mi riconoscevo più. Ormai ero travolto da troppe emozioni e non sapevo più quello che stavo facendo. Sentivo soltanto il bisogno di gridare.

"Mark!"

Venii gridando il suo nome e sporcandomi tutta la pancia, mentre Mark venne dentro di me.

"Piccolo..."

Sussurrò prima di baciarmi. Respirava affannosamente ma non sembrava volesse staccarsi dalle mie labbra.

"Sei stato bravissimo."

Sussurrò a pochi millimetri da quest'ultime

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Tantissimi auguri a questo piccolo scoiattolino bellissimo 🥺💕✨

Tantissimi auguri a questo piccolo scoiattolino bellissimo 🥺💕✨

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ᴀᴘᴏʟᴏɢɪᴇs || ᴍᴀʀᴋʜʏᴜᴄᴋDove le storie prendono vita. Scoprilo ora