𝟢.𝟣𝟥

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"Mark! Apri questa cazzo di porta!"

...

"Ti prego, non fare niente!"

...

"Non riesco a sfondarla, per favore apri!"

...

"Ti prego, se morirai tu morirò anch'io. Non ti chiedo di farlo per me perché so che non vuoi, ma ti supplico, pensa ai tuoi genitori, pensa ai tuoi amici, a chi ti sta attorno ogni giorno. Perché mai dovresti far loro un dispetto simile?"

Non riuscivo a sentire niente se non il mio respiro affannato a causa dell'ansia. Il mio cuore stava battendo all'impazzata impedendomi di fare qualsiasi cosa. Avevo incominciato a piangere e nemmeno me ne ero accorto.

"Non meriti tutto questo... Ti Amo, ma non pensavo che sarebbe andata a finire così."

Sentii la serratura della porta su cui ero appoggiato scattare. Appena realizzai cosa fosse successo non aspettai neanche un secondo ad entrare nella stanza alle mie spalle.

"T-ti prego dimmi che non l'hai fatto. Dimmi che le hai solo buttate."

Dissi riferendomi all'enorme barattolo di pasticche che aveva appoggiato a pochi centimetri da se.

"Ne ho presa qualcuna."

Non sa mentire.
Anche da piccolo era pessimo nel farlo.

"Qualcuna? Ne mancano t-tantissime! Coglione sputale immediatamente!"

Non gli avrei mai fatto fare quello che si era messo in mente. Credevo fosse più che ovvio.

"Hyuck, io..."

"Ho detto sputa quella roba o ti giuro che mi faccio del male qui davanti a te."

I suoi occhi fissarono per un primo momento un punto preciso del pavimento. Si chiusero per un istante e si fissarono nuovamente su di me.
Solo dopo qualche secondo assecondò la mia richiesta. Intanto uscii dal bagno e mi misi ad origliare per sentire se stesse facendo quello che gli avevo ordinato. Dopo poco uscì.
Nel frattempo mi ero accomodato sul suo letto. Avevo smesso di piangere ma come lo vidi nuovamente davanti ai miei occhi, sentii il bisogno di abbracciarlo forte e di lasciar scendere le lacrime che ormai non mi facevano vedere più niente, ancora.
Non potevo abbracciarlo, per una questione di imbarazzo, perciò mi limitai a trattenere dei singhiozzi.

"Mi hai fatto spaventare davvero tanto. Spero che adesso tu sia contento Mark. E per la cronaca, non p-pensare mai più di fare qualcosa del genere perché... Ah Dio, non ho parole."

"Smettila di piangere."

Con quell'affermazione mi aveva fatto innervosire troppo. Come poteva essere così freddo e indifferente in una situazione simile?

"Mi spieghi c-come dovrei fare? Ti stavi per uccidere non so se capisci la gravità della cosa cazzo!"

Mi stropicciai gli occhi per liberarli dalle lacrime, mi alzai e mi diressi verso la porta.

"Ti amo."

Aveva anche il coraggio di prendermi in giro a quanto pareva. Magnifico.

"Si, quando hai finito di fare il bambino fammelo sapere."

Afferrai la maniglia della porta ma il maggiore mi impedì di andarmene, mettendomisi davanti.

"Non sto scherzando.
Ti amo Donghyuck."

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Auguri Bin 🖤
Love you!

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ᴀᴘᴏʟᴏɢɪᴇs || ᴍᴀʀᴋʜʏᴜᴄᴋDove le storie prendono vita. Scoprilo ora