7.

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IL GIORNO DOPO.

E:"se hanno fatto qualcosa lo uccido"

Apro gli occhi e vedo Edo catapultarsi qua. Prende Valerio e lo fa cadere dal divano. Mi alzo di scatto e lo blocco.

M:"Edoardo che succede?"

Ha gli occhi pieni di rabbia.
Lo allontano da Vale ma prima mi giro a guardarlo.

E:"avete..."

M:"No, come ti viene in mente?"

E:"eravate abbracciati come se non ci fosse un domani e tu stai in top"

M:"siamo solo amici, ieri avevo caldo ed ho chiamato Rosalba per chiederle se potevo prendere un suo top in valigia, abbiamo mangiato la pizza e abbiamo visto un film"

V:"dai Marta digli la verità"

M:"questa è la verità"

Dico girandomi a guardarlo. Edo lo guarda dritto in faccia.

V:"digli che ci siamo limonati"

M:"Che cazzo dici! Ti sei fatto stammatina?"

E:"Marta è vero?"

M:"no"

V:"si"

E:"Marta..."

M:"devo parlare con Valerio"

Lo prendo per un braccio e lo porto in camera sua.

M:"a che cazzo di gioco stai giocando?"

V:"volevo vedere la sua reazione e divertirmi"

Mi metto le mani nei capelli.

M:"vuoi sapere la verità?"

V:"che verità?"

M:"dopo che sono stata con quel ragazzo sono diventata anoressica, ero grassa, Edo pensa che è stata colpa di quel ragazzo, ma io non lo amavo nemmeno. Non so nemmeno cosa significa innamorarsi"

Ho le lacrime agli occhi.

V:"Io, non lo sapevo...quindi pensa che è stata colpa dei ragazzi e ha paura se ti fidanzo di nuovo?"

M:"si"

Ritorna da Edo e sento la loro conversazione prima che scoppi in un pianto di rabbia e spacchi tutto.

V:"bro io non lo sapevo, non c'è stato niente tra di noi"

Mi siedo per terra, spalle al muro e ginocchia al petto.

E:"vado a vedere che fa Marta"

V:"posso andarci io?"

E:"Va bene"

Lo sento correre e venire qui. Chiude la porta e si avvicina a me. Si inginocchia e mi alza il viso con due dita sotto al mento.
Lo guardo negli occhi.

V:"ora che succede?"

Mi dice quasi in un sussurro.

M:"Non doveva saperlo nessuno, ora sono sicura che provi pietà per me, ma ti prego...Non deve saperlo nessuno"

V:"posso farti una domanda?"

Annuisco.

V:"perché?"

M:"volevo cambiare, volevo essere quella popolare non una sfogata cicciona, e...Non so altri motivi"

V:"vuoi sapere una cosa?"

M:"cosa?"

V:"da piccolo io...mi costa dirlo...ero anche io un po' in carne"

Ride.
Che bel sorriso. Mi contagia e sorrido anche io.

IL RAGAZZO MISTERIOSO.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora