8.

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2 GIORNI DOPO.

Sono passati 2 giorni da quel giorno. 2 giorni che sono chiusa in camera.
2 giorni che non vedo nessuno.
2 giorni che non mangio.
2 giorni che non faccio niente.
Ho promesso a Valerio che non ci sarei ricascata ma non credo di farcela.

E:"Marta mi apri?"

Ho visto solo mio fratello in questi giorni. Non sono andata nemmeno ai funerali, non ne avevo le forze. Da quanto sono uscita dall'ospedale non ho più pianto.
Mio padre non se n'è fregato altamente di come stavo.
Sentivo le urla di Edo contro papà ma papà non se ne importava.
Vado ad aprirgli la porta e mi trovo Edo, Ros, Valerio e Lele.
Lele forse è il più normale in quella casa di pazzi.

M:"no no no"

Chiudo la porta ma qualcuno la blocca con il braccio.

V:"Mi avevi fatto una promessa"

Gli lascio entrare.
Mi siedo sul letto con le gambe al petto e la testa sopra.

L:"Marta siamo tuoi amici?"

Annuisco.

L:"vogliamo aiutarti"

M:"quando mi ero fatta dei nuovi amici poi mi hanno abbandonata perché ero troppo grassa"

V:" non non ti abbandoneranno nemmeno se sarai morta"

Mi prende la mano.
Anzi, mi tira e mi fa alzare dal letto.

M:"Che fai?"

V:"ora vai in bagno e ti prepari"

M:"Non voglio uscire"

V:"statti 2 ore ma oggi tu esci da qui"

Mi spinge nel bagno che ho in camera. Stronzo.

V:"mettiti tutto il trucco che vuoi basta che esci"

Chiudo a chiave la porta del bagno e mi faccio una doccia.
Lavo i capelli.
Prima di asciugarmi mi vesto e mi trucco.
Mascara, rossetto rosso, correttore, eyeliner, un po' di ombretto, illuminante e sono pronta.

R:"Ti aiuto con trucco e parrucco?"

Apro la porta e la faccio entrare.

M:"devo asciugarmi i capelli e piastrarmeli. "

R:"ok ti aiuto"

E mi asciugo i capelli e poi andiamo in stanza a piastrarli.
C'erano ancora i ragazzi.
Avevo messo un top nero come al mio solito e un pantaloncino di jenas nero con le calze a rete, le vans ed ero pronta.

L:" allora dove andiamo?"

M:"possiamo andare in discoteca? Ho bisogno di bere"

V:" bere non ti fa fuggire dai tuoi problemi"

M:" voglio stare bene per una sera"
V:"Si ma non troppo... sei minorenne"

M:"mi sembri il padre che non ho mai avuto"

Poi rifletto su quello che ho detto. Vale, i genitori ...merda.

M:"scusa non volevo"

L:"lei sa...?"

V:"si"

L:" sei stata fortunata che te l'ha detto subito"

M:"perché?"

E:"è venuto qua a Milano ma non si è capito perché, dopo 6 mesi l'ha detto"

Dopo che mi sono preparata usciamo. Vale resta vicino a me mentre gli altri si allontanano.

M:"Perché me l'hai detto?"

V:"avevo il bisogno di dirtelo"

Si avvicina a me e pian piano le nostre dita si sfiorano.
Lo guardo e lui mi fa un debole sorriso.
Poi intreccia le mie dita con le sue. Brividi.
Ma lascio la mano nella sua. Aumentiamo il passo è raggiungiamo gli altri.
Forse vuole diventare davvero mio amico.
V:"Che famo?"

E:"ecco che fa uscire il romano che è in lui"

Rimaniamo sempre dietro di loro, credo per non farci vedere.

M:"Ho detto che voglio andare in discoteca"

E:"ok andiamo"

Dopo 20 minuti arriviamo.
Da fuori si sente già la pizza di alcool e fumo.
Non m'interessa voglio bere.
Vale mi fa andare avanti a lui è mi mette le mani sui fianchi per non farmi cadere tra la folla.
C'era davvero tanta gente per essere giovedì.

V:"ti guardano troppi ragazzi "

Mi dice sussurando all'orecchio.
Ci sono troppi brividi con lui.

Lo tiro per il braccio e lo porto al bancone.

M:"dammi il più alcolico che hai"

Dico al cameriere.

V:"Non esagerare"

Mi siedo sullo sgabello e Vale avvicina a me con il suo.
Prendo il primo bicchiere e lo bevo. Ne chiedo subito un'altro.
Dopo 5 bicchieri sono ubriaca.
M:"ehy andiamo di là?"

V:"no andiamo a casa, hai bevuto abbastanza"

Vedo che prende il cellulare e chiama qualcuno.

V:"bro è ubriaca"

V:"ok la porto a casa, si ciao"

Chiude il telefono e lo mette di nuovo nella tasca dei sui pantaloni.

V:"andiamo"

Usciamo dalla discoteca e andiamo i macchina e partiamo verso non so dove.
Devo rifelttere prima di dire qualcosa sono ubriaca.

M:" lo sai che sei proprio figo?"

V:"certo che lo so "

M:"mi ami?"

Ecco.

V:"eh? Cioè che cosa?"

M:"ti piaccio almeno un po'?"

V:"Marta stai delirando"

M:"oh risparmia il fiato"

V:"questa è bella che andata"

Arriviamo a casa e Vale mi aiuta a mettermi in un letto.
Credo sia matrimoniale.
V:"ora dormi, ci vediamo domani mattina"

M:"Ho voglia di baciarti"

Si ferma da quello che stava facendo.

M:"dormi con me?"

V:"Va bene"

Viene verso di me e si sistema nel letto.
Mi avvicina a lui e mi abbraccia.

V:"aspettavo che me lo dicessi"

Sussurra al mio orecchio, ma io stavo già dormendo e non avevo le forze per rispondere.

IL RAGAZZO MISTERIOSO.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora