Durante il viaggio con Alfred, pensai molto.
Riflettei sul significato di felicità, nel epoca nostra la felicità è legata al fatto di avere o aspettarsi qualcosa dal futuro(Un'auto, una casa, quella ragazza/o che aspettiamo tanto che si lasci). Io credo invece che la vera felicità è un qualcosa di più complesso, a volte il termine felicità sembra un termine molto semplice. Noi siamo parte dell'Universo, noi siamo il tutto, siamo caos e distruzione ma anche vita e speranza, siamo stati creati per essere eterni.
Giustamente sorge una domanda, come possiamo essere eterni se moriremo? Facile siamo energia, "Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma" direbbe la fisica, ed è vero, una volta morti saremo energia pura. Per i credenti esistono varie forme di questa pura energia, un'esempio sono i cristiani, per loro esiste il paradiso e l'inferno.
Non c'è un modo uguale per tutti di trovare la felicità ma ci sono abitudini che vale apportare nella propria vita, una di questa si tratta di essere grato ogni giorno di qualcosa. Esempio? "Sono grato di essermi svegliato", "Sono grato di avere due gambe", "Sono grato di avere una famiglia". Giustamente a ognuno la propria condizione di vita è diversa, non tutti possono essere grati della stessa cosa.
NON ASPETTARTI LA FELICITA', SI LA FELICITA', accetta il passato, vivi il presente e sogna il futuro.
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Ikigai con te stesso
Non-FictionIn questo viaggio nel più profondo della mente, Robert(un ragazzo di 25 anni), affronterà la sua mente e i personaggi che essa crea.