Erano un paio di mesi che lavoravo come Barman, il mattino lavoravo e di sera mi dedicavo ai miei pensieri, pensavo al futuro e le mie varie seghe mentali su di esso, ero un tipo molto deciso, anche se non capivo cosa desideravo realmente dalla vita. Poi c'erano sempre le parole del proprietario del bar che mi giravano per la testa, io sapevo che aveva ragione ma infondo non sapevo cosa volevo realmente.
Un sera mentre provai ad addormentarmi cercando di rimanere lucido, mi venne un pensiero o per meglio dire un emozione negativa, era la paura, questa paura cominciò a tormentarmi finché non mi addormentai. Nel bel mezzo del sogno vidi un orologio, i numeri erano tutti spostati e molti incomprensibili, quel dettaglio mi fece capì di stare sognando, presi coscienza del sogno, cambiai l'ambientazione ed immaginai il tempio Ikigai. Attraversando l'entrata vidi una figura, molto possente alla vista, era un grande uomo con un indumento scuro che copriva volto e viso, ma si potevano intravedere solo i due occhi completamente bianchi. L'uomo era lì fermo ed immobile.
Di solito il tempio era vuoto, e c'era pace, ma sta volta c'era quell'uomo che con il solo sguardo fece tremare tutto il tempio, io mi sentì paralizzato, sapevo bene che cosa stava a raffigurare quell'uomo, raffigurava la paura che avevo prima di addormentarmi, rimasi paralizzato, poi mi feci coraggio e mi avvicino a lui, gli dissi: "Chi sei? Cosa ci fai nel mio sogno?", lui abbassò la testa per guardarmi estrasse un pugnale e me lo conficcò in petto, per il forte dolore mi svegliò di sbotto, ero completamente paralizzato, sapevo che oggi la mia paura ha vinto e poteva continuare a vincere.
Il giorno dopo mentre lavoravo al Bar, vidi un uomo -aveva pressoché la mia età- scendere da una Ferrari con sua moglie e le sue due figlie. Vedevo che nel locale era molto conosciuto, il proprietario gli offrì addirittura una bottiglia di vino che teneva conservata da ormai 20 anni. Lui mentre parlava con il proprietario si avvicinò a me e mi chiese di preparagli un caffè, io glielo feci, lui lo sorseggio e disse vicino al proprietario che ero in gamba, poi lo chiamò sua moglie e se ne andò.
Mentre si era fatto l'orario in cui finì il mio turno di lavoro vidi lo stesso uomo, lui mi fermo e mi disse: "Congratulazioni per il caffè di oggi, come ti chiami?" io risposi con aria felice: "Robert, sono contento che il caffè vi sia piaciuto. Voi come vi chiamate?" e aggiunsi "Posso farvi una domanda?", lui incuriosito mi rispose e disse "Piacere Alfred, certo che potete pormi una domanda". "Come mai siete così conosciuto e acclamato nel nostro Bar?" gli dissi, lui mi rispose e disse "Semplicemente perché ho avuto il coraggio di cambiare e creare il mio futuro, ho semplicemente seguito i miei sogni con Intelligenza. Vedi qui oggi come oggi ognuno sceglie la strada che crede più sicura per se stessa senza seguire i propri sogni, io invece ho eliminato queste credenza dalla mia vita e ora possiedo gran parte delle cose che sognavo da bambino. Come vedi giro in Ferrari, ho una bella moglie, due figlie splendide e sono felice. Ho trovato il mio Ikigai". Io lo guardai e dissi "Come avete fatto a trovare il vostro Ikigai?", lui disse "Semplicemente ho creduto in me stesso, mi sono accettato per quello che ero e nel frattempo ho cercato sempre di migliorarmi". Io perplesso dissi "Mi insegnate come raggiungere il mio Ikigai?", ci pensò su e disse "Non posso fare ciò io al massimo posso darti consigli, facciamo così domani fatti trovare qui allo stesso orario, ci faremo un giro insieme e parleremo un pò. Ora ti saluto, ci vediamo domani.", risposi con "Grazie mille, ci vediamo domani Alfred." e tornai a casa.
Durante la notte non riuscendo a prendere sonno, e mi misi a leggere un libro aspettando il giorno seguente.
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Ikigai con te stesso
No FicciónIn questo viaggio nel più profondo della mente, Robert(un ragazzo di 25 anni), affronterà la sua mente e i personaggi che essa crea.