quanto.cazzo.è.bono.AIUTO svengo....no ok la smetto,vi lascio al capitolo va :)
ore 19:00
appena arrivai a casa mi feci una doccia,ordinai una pizza e la mangiai velocemente per poi fiondarmi in camera,penso di aver passato mezz'ora davanti all'armadio,cosa molto strana.ma alla fine scelsi un top nero senza spalline lasciando l'ombelico scoperto,un paio di jeans 3/4 attillati azzurri e ad accompagnare il tutto un paio di tacchi neri non troppo alti e uno semplice borsa nera.erano le 19:30,ce la potevo fare! mi truccai con mascara,eyeliner,un leggero ombretto scuro e come tocco finale un bel rossetto bordò,sistemai i miei folti capelli ricci in una coda al centro della testa,fermai alcune ciocche con delle forcine e misi una fascia bianca.guardai l'orologio,19:50 CAZZO devo correre.presi il mio giubbotto di pelle e mi fiondai in auto.arrivai con due minuti di ritardo ma non ci badai ed entrai nel locale affollato,seduti ad un tavolo trovai i miei amici intenti a parlare."ciao ragazzi!"dissi sorridente."ehi ciao ricciolina,sei uno schianto"disse Derek facendomi sedere tra lui e Spencer."grazie Morgan"risposi divertita,ordinammo tutti una birra."a Sammy e al caso risolto"disse JJ,ripetemmo le sue parole e facemmo scontrare le bottiglie tra loro."allora Sammy parlaci un po' di te"disse Garcia con sguardo curioso."va bene;sono Summer ho 26 anni,ho origini italo-spagnole e sono nata a milano il 9 maggio.."Emily mi interruppe."sei nata lo stesso giorno di Reid?"disse stupita."già,in effetti abbiamo molte cose in comune,stessa passione per i numeri e gli scacchi,la memoria eidetica,le lauree,il QI,mi ha insegnato a leggere velocemente come lui.si,siamo molto simili"dissi gesticolando,tutti tranne Spencer mi guardarono stupiti,continuai."comunque,sono nata a milano poi però mi sono dovuta trasferire con la mia famiglia a Las Vegas per il lavoro di mio padre.a 15 anni sono andata a vivere con mia madre a Los Angeles perché mia madre ha ricevuto una proposta di lavoro come stilista per un'importante sfilata e così ho iniziato la mia carriera da modella"dissi ricordando quei momenti,tralasciando i dettagli."cavolo modella a 15 anni deve essere stato difficile"disse JJ bevendo un sorso della sua birra."già,ma come diceva il mio *capo* <sorridi e sii seducente>"dissi facendo un'imitazione dell uomo gesticolando vagamente."vabbè per te è un compito semplice"disse Derek divertito facendo l'occhiolino,gli diedi una sberla divertita sul braccio."smettila!"dissi sorridendo al ragazzo che in cambio alzò le mani in segno di resa."stavo dicendo,ho lasciato questa carriera a 17 anni e ho iniziato gli studi per diventare agente di polizia,intanto in quel periodo viaggiavo molto.cantavo nei pub con il mio gruppo la sera per pagarmi l'università e la mattina dopo facevo dei sudoku dato che mi sentivo in colpa per aver preferito un vestito attillato a una serata tra libri e numeri"dissi divertita,tutti risero,già ero abbastanza stupida"finiti gli studi ho fatto parte dell'FBI contro i crimini sessuali a 23 anni e ora eccomi qua. e basta"dissi finendo il riassunto della mia vita."che hobby hai?"disse Emily finendo la sua birra."beh,mi piace molto disegnare,cucinare e correre,suono pianoforte e chitarra da quando ho 6 anni e ballo di tutto dall'età di 8 anni,ho praticato ginnastica ritmica e artistica dai 9 ai 18 anni e canto di tutto da sempre."dissi ricordandomi tutte le mie giornate piene di impegni,gare e saggi."così però non sembri per niente Reid"disse Derek divertito,Spencer lo guardò un po' male."sembra,ma se ho un momento libero nessuno mi stacca dai miei adorati libri o dalla scacchiera"dissi divertita."aah ecco,comunque vogliamo sentire la tua voce da usignolo"disse dandomi una spintarella Morgan,negai ma tutti iniziarono a dire in coro il mio nome e alla fine mi arresi.incitata da tutti andai dal dj che gestiva il karaoke e scelsi la canzone."chiedo scusa a voi single ma vorrei che voi ragazze portiate i vostri ragazzi in pista,romei fatevi avanti con le vostri giuliette"dissi al microfono,partì la base e molti ragazzi erano già in pista.chiusi gli occhi e iniziai a cantare.se volete ascoltarla :)
aprii gli occhi e guardai la pista,molte coppie ballavano;alcune parlavano o si baciavano ogni tanto ed altre stavano semplicemente in silenzio.sorrisi a quella scena,guardai verso il tavolo dei miei amici,Derek mi fece il pollice in su sorridendo.le ragazze mi guardavano incantate con i gomiti sul tavolo e il viso sorretto dalle mani e lui..lui era perfetto,mi guardava anche lui incantato,ma c'era qualcosa nel suo sguardo forse nostalgia ma anche rimorso.sorrisi e lui ricambiò con un sorriso muto.finita la canzone ricevetti molti applausi,ringraziai e tornai al tavolo."e brava la mia ricciolina"disse per poi darmi il cinque,"wow sei bravissima"dissero le tre donne in coro,"sei stata brava"disse infine Spencer sorridendo."grazie ragazzi"dissi semplicemente sorridendo,parlammo di tutto e tra una risata e l'altra si fece mezza notte,piano piano tutti se ne andarono fino a restare sola con Spencer,Derek ci lasciò lanciandomi uno sguardo malizioso,lo mandai a quel paese con lo sguardo."che ne dici di parlare davanti a una bella tazza di té? abito sull'ottava della Eveny"dissi alzandomi per poi prendere la borsa(via inventata a cavolo,non so come funziona in america quando dici via e quant'altro sorry)"davvero?anche io abito in quella via"disse stupito."come un tempo.."dissi con amarezza,annuì"va bene,accetto.ci vediamo lì"disse prima di uscire dal bar seguita da me,salii sulla mia Audi nera e partii seguita da Spence. Arrivati davanti alla casa di due piani rivestita in mattoni aprii il piccolo cancello nero che circondava l'abitazione."ecco la mia umile dimora"dissi prima di aprire la porta d'entrata mostrando il soggiorno con open space sulla cucina.il pavimento era in legno chiaro,a destra un divano ad angolo sui toni del nero si faceva spazio sul grande tappeto grigio,il caminetto dai mattoni bianchi spiccava sulla parete anch'essa sui toni del grigio scuro,sopra ad esso c'è una grande TV nera e ai lati due librerie bianche erano piene di libri e foto.a sinistra c'era la cucina sui toni del bianco e del nero con una grande isola."bella casa"disse Spence guardandosi in giro."grazie,è di una mia amica,ora si è trasferita col marito in florida e mi ha lasciato questa casa"dissi andando verso la cucina."io preparo il té,tu fai come se fossi a casa tua"dissi mettendo l'acqua sul fornello per poi preparare due tazze.guardai di sott'ecchi (?) il castano che analizzava le mie foto e i vari libri."come sta tuo fratello?"disse prendendo la foto di me e di mio fratello."Markus sta bene,si e sposato 4 anni fa e sta aspettando il secondo figlio,un maschio"dissi sorridendo.mi sedetti sul divano aspettando che l'acqua bollisse,Spencer mi raggiunse.eravamo in silenzio ma con gli occhi ci parlavamo."Spence mi dispiace tanto per questi 12 anni.."dissi a testa bassa,mi mancava terribilmente ma non può tornare tutto come un tempo con uno schiocco di dita."non ti devi scusare,quello che è successo è stato orribile ma ora siamo qui,insieme"disse sorridendo rassicurante;ricambiai e mi fiondai tra le sue braccia,mi strinse a se.mi erano mancati i suoi abbracci,il suo profumo,i suoi capelli sempre spettinati,i suoi occhi d'ambra,lui.mi era mancato lui.ci staccammo,i nostri visi erano molto vicini ma il timer rovinò il momento,mi alzai velocemente dal divano rossa in viso e versai il té nelle tazze per poi appoggiarle sul tavolino del soggiorno.c'era un silenzio abbastanza imbarazzante,si sentiva solo il rumore dei cucchiaini che sbattevano nella tazza."ti ricordi..la promessa?"dissi bevendo un sorso della bevanda calda."si..l'ho mantenuta,tu?disse bevendo anche lui un sorso."si..ho provato ad andare avanti ma non ce la facevo e soprattutto non potevo,il mio cuore lo hai tu..ogni ragazzo che ho anche solo provato a baciare mi facevano ricordare te"dissi appoggiando la tazza quasi vuota."tu..tu mi ami ancora?"chiese quasi sorpreso."non ho mai smesso di farlo...ma se mi rifiuti ti capisco,non posso ritornare così e sperare che tutto torni normale"dissi a testa bassa."eri nella mia testa ogni singolo momento di ogni singolo giorno di questi 12 anni."disse alzandomi la testa con un indice,una lacrima solitaria solcò il mio viso."come fai ad amarmi dopo tutti gli errori,la distanza,il tempo?"dissi e un'altra lacrima scese dai miei occhi."non lo so,so solo che ti amo e ti prometto che nessuno ci separerà di nuovo"disse asciugandomi il viso."ti amo anche io"dissi per poi premere le mie labbra contro le sue in un bacio lento,dolce e bisognoso.
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hi little geniuses (se è scritto male è la traduzione di google) come state? spero bene,ecco a voi un bel capitolo! spero vi piaccia e niente,buonanotte genietti! vi voglio tanto tanto bene :):):) (scusate sempre gli errori ma ho sonnoooo)
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"Perfetti conosciuti"
Ficción General-L'universo credeva di averci creato per dirci "ADDIO" quando in realtà siamo fatti per un "ARRIVEDERCI". Storia ispirata alla serie TV "Criminal Minds",alcune cose sono inventate oppure in ordine cronologico un po' a caso ma spero vi piaccia :)